Cronaca
Tra i nuovi Cavalieri della Repubblica anche Roberto Malerba
Consegnato il riconoscimento al 46enne appuntato scelto in servizio presso la Compagnia di Molfetta
Molfetta - giovedì 20 dicembre 2018
7.30
Le celebrazioni svoltesi a Bari sono state un'occasione importante anche per l'appuntato scelto qualifica speciale dell'Arma dei Carabinieri, Roberto Malerba, 46 anni, originario di Terlizzi, che ha ricevuto l'onorificenza a lui assegnata dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella.
Il riconoscimento è stato consegnato dal prefetto Marilisa Magno e dal comandante della Legione Carabinieri Puglia, il generale di brigata Alfonso Manzo, alla presenza del sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato. Fiuto investigativo, abnegazione per il lavoro e amore per la Benemerita. Sono questi gli ingredienti che hanno consentito di ricevere il prestigioso riconoscimento di Cavaliere della Repubblica, a partire dal 1995, anno del suo arruolamento.
È questo l'inizio di una lunga storia di dedizione alla divisa, carriera costellata di sacrifici ma anche di una numerosa serie di encomi. Nel 1996 è stato assegnato alla Stazione di Bovalino, in Calabria, poi è stato trasferito presso la Stazione di Careri (il paese, in quegli anni, ha registrato un alto indice di criminalità), quella di Trinitapoli ed infine reclutato presso il Comando Legione Carabinieri Puglia, l'unità militare territoriale dell'Arma dei Carabinieri.
Fra le onorificenze assegnate nella sua lunga e blasonata carriera, spiccano la Croce commemorativa per il mantenimento della pace in Bosnia (dove ha vissuto da ottobre 2004 sino a maggio 2005), la medaglia commemorativa delle missioni dell'Unione Europea (The European Security Defense Policy Service Medal) e infine la medaglia Nato per la partecipazione alle operazioni ed alle mission nei Paesi Balcani.
Al rientro in Italia, approda a Molfetta, prima presso la Stazione (attualmente diretta da suo fratello, il luogotenente carica speciale Giuseppe Malerba, ndr) poi all'interno della Compagnia, dal 2007 è in quota al Nucleo Radiomobile. Fra gli elogi ricevuti dall'Arma, brilla quello cumulativo, ricevuto nel 2018, al termine di lunghe e complesse indagini condotte sul campo, culminate con l'arresto di due rapinatori e lo smantellamento della cosiddetta banda dei tir.
E tutto ciò senza dimenticare le varie attestazioni di compiacimento ricevute durante il servizio svolto presso la Compagnia di Locri per le numerose e specifiche operazioni di contrasto al fenomeno della 'ndrangheta ed alle attività di ricerca di pericolosi catturandi. Insomma, nella sua vita ha fatto qualcosa di significativo e importante, tanto da meritarsi il riconoscimento di Cavaliere dell'Ordine di Merito della Repubblica.
Nel suo curriculum anche il salvataggio di una bambina all'interno di uno stabile completamente avvolto dalle fiamme e l'arresto, fuori dal servizio, dell'autore di un furto. Per il suo coraggio e la sua determinazione, davvero un eroe di tutti i giorni.
Il riconoscimento è stato consegnato dal prefetto Marilisa Magno e dal comandante della Legione Carabinieri Puglia, il generale di brigata Alfonso Manzo, alla presenza del sindaco di Terlizzi, Ninni Gemmato. Fiuto investigativo, abnegazione per il lavoro e amore per la Benemerita. Sono questi gli ingredienti che hanno consentito di ricevere il prestigioso riconoscimento di Cavaliere della Repubblica, a partire dal 1995, anno del suo arruolamento.
È questo l'inizio di una lunga storia di dedizione alla divisa, carriera costellata di sacrifici ma anche di una numerosa serie di encomi. Nel 1996 è stato assegnato alla Stazione di Bovalino, in Calabria, poi è stato trasferito presso la Stazione di Careri (il paese, in quegli anni, ha registrato un alto indice di criminalità), quella di Trinitapoli ed infine reclutato presso il Comando Legione Carabinieri Puglia, l'unità militare territoriale dell'Arma dei Carabinieri.
Fra le onorificenze assegnate nella sua lunga e blasonata carriera, spiccano la Croce commemorativa per il mantenimento della pace in Bosnia (dove ha vissuto da ottobre 2004 sino a maggio 2005), la medaglia commemorativa delle missioni dell'Unione Europea (The European Security Defense Policy Service Medal) e infine la medaglia Nato per la partecipazione alle operazioni ed alle mission nei Paesi Balcani.
Al rientro in Italia, approda a Molfetta, prima presso la Stazione (attualmente diretta da suo fratello, il luogotenente carica speciale Giuseppe Malerba, ndr) poi all'interno della Compagnia, dal 2007 è in quota al Nucleo Radiomobile. Fra gli elogi ricevuti dall'Arma, brilla quello cumulativo, ricevuto nel 2018, al termine di lunghe e complesse indagini condotte sul campo, culminate con l'arresto di due rapinatori e lo smantellamento della cosiddetta banda dei tir.
E tutto ciò senza dimenticare le varie attestazioni di compiacimento ricevute durante il servizio svolto presso la Compagnia di Locri per le numerose e specifiche operazioni di contrasto al fenomeno della 'ndrangheta ed alle attività di ricerca di pericolosi catturandi. Insomma, nella sua vita ha fatto qualcosa di significativo e importante, tanto da meritarsi il riconoscimento di Cavaliere dell'Ordine di Merito della Repubblica.
Nel suo curriculum anche il salvataggio di una bambina all'interno di uno stabile completamente avvolto dalle fiamme e l'arresto, fuori dal servizio, dell'autore di un furto. Per il suo coraggio e la sua determinazione, davvero un eroe di tutti i giorni.