Torna a riunirsi il Comitato di Piazza Paradiso di Molfetta
Al centro della discussione il destino della piazza e un possibile nuovo assetto da dare al comitato
Molfetta - giovedì 18 ottobre 2018
11.10
Dopo la pausa estiva, a distanza di qualche mese dalla sua ultima convocazione, è tornato a riunirsi, presso la sede dell'Auser, il Comitato di Piazza Paradiso, la cui competenza (oltre alla stessa piazza) vorrebbe allargarsi anche alla vicina piazza Immacolata, piazza San Michele, via Immacolata, via Annunziata e via Paniscotti.
Presenti all'assemblea Ida Maria Pansini, portavoce del comitato di quartiere, Gianni Porta consigliere comunale, oltre a cittadini e membri di associazioni culturali della zona.
Al centro del dibattito il destino di piazza Paradiso e piazza Immacolata, che presto, secondo quanto affermato dall'Amministrazione Comunale, saranno oggetto di riqualificazione e restyling. Se per piazza Immacolata esiste già un progetto definitivo, concordato anche con l'omonima parrocchia, per quanto concerne piazza Immacolata tutto è ancora in fase di definizione.
L'intento del comitato sarebbe proprio quello di concordare, insieme all'Amministrazione comunale guidata da Tommaso Minervini, interventi mirati che possano fornire un valore aggiunto ad un luogo per altro riqualificato non molti anni fa. Per far questo sarebbe necessario, secondo quanto emerso dalla discussione di ieri sera, individuare volta per volta dei rappresentati del comitato che si confrontino con le istituzioni, senza necessariamente dotare lo stesso comitato di quartiere di una forma burocratica.
È stata approvata all'unanimità l'adesione al Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali, la cui domanda di adesione potrà essere presentata entro le ore 12 del 22 ottobre. Tale adesione rappresenta per il comitato di quartiere di piazza Paradiso un'opportunità per discutere, in seno ad organi istituzionali, possibili fenomeni legati alla devianza, illegalità e criminalità.
È anche in questo senso che l'assemblea ha iniziato a porre l'attenzione su un programma di eventi da stilare, in collaborazione con l'Amministrazione, in vista dell'ultimo dell'anno per scongiurare un occupazione illegale della piazza ed evitare il verificarsi di episodi che, come lo scorso anno, sconvolsero un quartiere troppo spesso teatro di fenomeni ai limiti del vivere civile.
Presenti all'assemblea Ida Maria Pansini, portavoce del comitato di quartiere, Gianni Porta consigliere comunale, oltre a cittadini e membri di associazioni culturali della zona.
Al centro del dibattito il destino di piazza Paradiso e piazza Immacolata, che presto, secondo quanto affermato dall'Amministrazione Comunale, saranno oggetto di riqualificazione e restyling. Se per piazza Immacolata esiste già un progetto definitivo, concordato anche con l'omonima parrocchia, per quanto concerne piazza Immacolata tutto è ancora in fase di definizione.
L'intento del comitato sarebbe proprio quello di concordare, insieme all'Amministrazione comunale guidata da Tommaso Minervini, interventi mirati che possano fornire un valore aggiunto ad un luogo per altro riqualificato non molti anni fa. Per far questo sarebbe necessario, secondo quanto emerso dalla discussione di ieri sera, individuare volta per volta dei rappresentati del comitato che si confrontino con le istituzioni, senza necessariamente dotare lo stesso comitato di quartiere di una forma burocratica.
È stata approvata all'unanimità l'adesione al Comitato comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali, la cui domanda di adesione potrà essere presentata entro le ore 12 del 22 ottobre. Tale adesione rappresenta per il comitato di quartiere di piazza Paradiso un'opportunità per discutere, in seno ad organi istituzionali, possibili fenomeni legati alla devianza, illegalità e criminalità.
È anche in questo senso che l'assemblea ha iniziato a porre l'attenzione su un programma di eventi da stilare, in collaborazione con l'Amministrazione, in vista dell'ultimo dell'anno per scongiurare un occupazione illegale della piazza ed evitare il verificarsi di episodi che, come lo scorso anno, sconvolsero un quartiere troppo spesso teatro di fenomeni ai limiti del vivere civile.