Cultura, Eventi e Spettacolo
Torna a Molfetta l’estro di Nicolò Abbattista
Il 20 il coreografo con il suo “ROSSOphilia” all’auditorium Regina Pacis
Molfetta - sabato 18 luglio 2015
6.50
«L'emozione non si può nemmeno esprimere tanto è grande. Tornare a casa è sempre magico».
Parole di Nicolò Abbattista, il venticinquenne coreografo molfettese che il 20 luglio nell'auditorium Regina Pacis porterà in scena "ROSSOphilia", di cui è anche regista, con la sua compagnia Lost movement.
Sette ballerini che si alterneranno sul palco danzando sulle note della libertà, "fragile, agognata, troppo spesso negata, la libertà si presta in maniera eccellente ad essere raccontata con il movimento del corpo che, nel connubio con la musica, riesce a rappresentare, meglio di tante parole, le mille sfaccettature di questo tema così complesso, concedendosi nel finale un'indispensabile speranza, la chance che ogni uomo ha il diritto/dovere di sognare", si legge nella presentazione dello spettacolo, nel cartellone dell'Estate molfettese 2015.
«La tappa a Molfetta per me rappresenta un mix di emozioni, responsabilità e orgoglio. Torno per la seconda volta nella mia città con una mia produzione, esattamente la quinta della mia carriera e stento ancora a crederci visto che è successo tutto in così poco tempo, circa sei anni», commenta.
«Non posso non essere positivamente in ansia. Qui ho mosso i miei primi passi nel mondo della danza, ho iniziato a coltivare il sogno che poi ho realizzato a Milano ma, senza ombra di dubbio, a Molfetta, a casa mia, ci sono le persone a cui più di tutte devo il mio grazie: i miei genitori che mi hanno permesso di mettere le ali, i miei parenti e miei tanti amici che mi hanno sempre sostenuto», conclude Abbattista.
Sipario alle ore 21.
Parole di Nicolò Abbattista, il venticinquenne coreografo molfettese che il 20 luglio nell'auditorium Regina Pacis porterà in scena "ROSSOphilia", di cui è anche regista, con la sua compagnia Lost movement.
Sette ballerini che si alterneranno sul palco danzando sulle note della libertà, "fragile, agognata, troppo spesso negata, la libertà si presta in maniera eccellente ad essere raccontata con il movimento del corpo che, nel connubio con la musica, riesce a rappresentare, meglio di tante parole, le mille sfaccettature di questo tema così complesso, concedendosi nel finale un'indispensabile speranza, la chance che ogni uomo ha il diritto/dovere di sognare", si legge nella presentazione dello spettacolo, nel cartellone dell'Estate molfettese 2015.
«La tappa a Molfetta per me rappresenta un mix di emozioni, responsabilità e orgoglio. Torno per la seconda volta nella mia città con una mia produzione, esattamente la quinta della mia carriera e stento ancora a crederci visto che è successo tutto in così poco tempo, circa sei anni», commenta.
«Non posso non essere positivamente in ansia. Qui ho mosso i miei primi passi nel mondo della danza, ho iniziato a coltivare il sogno che poi ho realizzato a Milano ma, senza ombra di dubbio, a Molfetta, a casa mia, ci sono le persone a cui più di tutte devo il mio grazie: i miei genitori che mi hanno permesso di mettere le ali, i miei parenti e miei tanti amici che mi hanno sempre sostenuto», conclude Abbattista.
Sipario alle ore 21.