Tommaso Minervini sull'Ospedale di Molfetta: «La struttura verrà potenziata»
Confermati gli accordi presi con la Regione Puglia
Molfetta - giovedì 18 luglio 2019
12.48
L'Ospedale di Molfetta è da giorni al centro di numerosi dibattiti, legati sia al piano di riordino ospedaliero presentato dalla regione Puglia e approvato dal ministero della salute che ai casi di assenteismo emersi con l'inchiesta della Guardia di Finanza. Mettendo da parte le questioni giudiziarie, lasciare gli organi preposti a questo tipo di incarico, il Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini ha parlato oggi in conferenza stampa per fare chiarezza sul futuro della struttura sanitaria.
Presso la sede comunale di Lama Scotella, il primo cittadino molfettese ha voluto ribadire il piano di potenziamento sanitario previsto per l'ospedale: «Il presidente della Regione Puglia Emiliano, in seguito agli accordi istituzionali che sono stati trovati negli ultimi due anni, ha confermato i finanziamenti che permetteranno di migliorare l'offerta sanitaria. Nel frattempo, sono anche confermati i reparti di urologia, cardiologia, radiologia e pediatria territoriale, oltre ai quattro posti di terapia intensiva chirurgica. Purtroppo troppe strutture ospedaliere della zona risultano incomplete e il mio compito come sindaco è quello di occuparmi del potenziamento di questo servizio, con i lavori per le tre nuove sale operatorie e nella palazzina per la Medicina Territoriale. Nei prossimi giorni verrà pubblicata sul sito del Comune la lettera del Sindaco al Presidente della Regione Puglia con la sua risposta, in modo che tutto possa essere alla portata dei cittadini».
Un riferimento, inevitabile, agli attacchi sui social riguardanti l'incertezza sul destino dell'ospedale: «Le polemiche su Facebook non fanno altro che alimentare le paure della comunità ma io faccio appello alla razionalità perché poi i sindaci passano ma gli ospedali rimangono quindi a noi interessa che queste strutture funzionino bene, programmando l'offerta sanitaria per il futuro. Stiamo lavorando in questa direzione e mi auguro che sempre più persone possano capirlo. L'autorità giudiziaria fa nel frattempo il suo lavoro nelle aule di Tribunale e noi nel frattempo dobbiamo pensare a fare il nostro dovere. Le istituzioni pubbliche non devono rischiare di mescolare i due campi perché ne deriverebbe uno sterile immobilismo. Verrà organizzata una riunione con i rappresentanti dell'ordine dei medici per dimostrare la nostra vicinanza alla loro professionalità e andare oltre la bufera che si è scatenata nei giorni scorsi».
In chiusura, un commento sui sindacati e le loro recenti prese di posizione: «I sindacati devono fare il loro lavoro, essendo sempre attenti e vigili ma restando accanto alle istituzioni che hanno come unico fine quello di operare sul territorio per un miglioramento della sua condizione».
Presso la sede comunale di Lama Scotella, il primo cittadino molfettese ha voluto ribadire il piano di potenziamento sanitario previsto per l'ospedale: «Il presidente della Regione Puglia Emiliano, in seguito agli accordi istituzionali che sono stati trovati negli ultimi due anni, ha confermato i finanziamenti che permetteranno di migliorare l'offerta sanitaria. Nel frattempo, sono anche confermati i reparti di urologia, cardiologia, radiologia e pediatria territoriale, oltre ai quattro posti di terapia intensiva chirurgica. Purtroppo troppe strutture ospedaliere della zona risultano incomplete e il mio compito come sindaco è quello di occuparmi del potenziamento di questo servizio, con i lavori per le tre nuove sale operatorie e nella palazzina per la Medicina Territoriale. Nei prossimi giorni verrà pubblicata sul sito del Comune la lettera del Sindaco al Presidente della Regione Puglia con la sua risposta, in modo che tutto possa essere alla portata dei cittadini».
Un riferimento, inevitabile, agli attacchi sui social riguardanti l'incertezza sul destino dell'ospedale: «Le polemiche su Facebook non fanno altro che alimentare le paure della comunità ma io faccio appello alla razionalità perché poi i sindaci passano ma gli ospedali rimangono quindi a noi interessa che queste strutture funzionino bene, programmando l'offerta sanitaria per il futuro. Stiamo lavorando in questa direzione e mi auguro che sempre più persone possano capirlo. L'autorità giudiziaria fa nel frattempo il suo lavoro nelle aule di Tribunale e noi nel frattempo dobbiamo pensare a fare il nostro dovere. Le istituzioni pubbliche non devono rischiare di mescolare i due campi perché ne deriverebbe uno sterile immobilismo. Verrà organizzata una riunione con i rappresentanti dell'ordine dei medici per dimostrare la nostra vicinanza alla loro professionalità e andare oltre la bufera che si è scatenata nei giorni scorsi».
In chiusura, un commento sui sindacati e le loro recenti prese di posizione: «I sindacati devono fare il loro lavoro, essendo sempre attenti e vigili ma restando accanto alle istituzioni che hanno come unico fine quello di operare sul territorio per un miglioramento della sua condizione».