Cultura, Eventi e Spettacolo
Tesori d'arte sacra, Molfetta alla scoperta della Maddalena
Sabato scorso il primo dei quattro appuntamenti del Museo Diocesano
Molfetta - mercoledì 9 novembre 2022
10.08
Si è svolta sabato 5 novembre alle ore 18.30 presso la sede del Museo Diocesano di Molfetta la prima delle quattro visite tematiche previste da "Tesori d'arte sacra: Dal culto dei defunti alla Settimana Santa". L'evento, nato dalla collaborazione tra la Cooperativa FeArt e il MDM, consiste in un ciclo di visite guidate ad una selezione delle opere della collezione del Museo diocesano di Molfetta, legate tra loro dal fil rouge della passione di Cristo.
Gli appuntamenti, tutti e quattro previsti non casualmente a novembre (mese tradizionalmente dedicato al culto dei defunti), intendono far riscoprire al pubblico la figura di Maria Maddalena e il tema della Pietà: nello specifico, sabato 5 novembre e sabato 19 novembre la visita è stata e sarà incentrata sulle opere riguardanti la Maddalena, mentre sabato 12 novembre e sabato 26 novembre il focus sarà sui capolavori inerenti la Pietà.
Durante la visita svoltasi sabato scorso il pubblico è stato guidato all'analisi dell'iconografia di quella che è stata – secondo la lettura dei Testi Sacri – una delle più importanti e devote discepole di Gesù. L'iter della visita è partito dall'esterno del museo con la visione della maestosa statua bronzea de "La Deposizione di Cristo", in cui la Maddalena è scolpita – da Giulio Cozzoli – nell'atto di sorreggere con i capelli i piedi di Gesù.
Nella sala del museo che ospita le antiche statue della Settimana Santa molfettese si è svolta, invece, l'analisi comparata delle quattro statue della Maddalena lì conservate: la più antica, che rappresenta la donna nell'atto del pentimento (è raffigurata con in mano la croce, simbolo della passione di Cristo, e ai piedi il teschio, simbolo della caducità della vita) è stata portata in processione per ben due secoli; la seconda, in ordine cronologico, raffigura la discepola in ginocchio, al sepolcro, in procinto di ungere i capelli di Gesù con oli profumati; la terza, che ritrae una Maddalena molto giovane, unisce nel suo apparato iconografico le caratteristiche delle due statue che l'hanno preceduta ed ha sfilato durante le processioni pasquali per ben vent'anni; la quarta ed ultima statua descritta dalla guida è stata quella della Maddalena passata alla storia come "la scandalosa", l'indimenticabile Maddalena in cartapesta di Giulio Cozzoli.
Come quella di sabato 5 novembre, le prossime visite tematiche sono gratuite e comprese nell'ingresso al Museo diocesano: per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l'Info Point Molfetta in via Piazza, 27 aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 o telefonare al 3519869433 negli stessi orari.
Gli appuntamenti, tutti e quattro previsti non casualmente a novembre (mese tradizionalmente dedicato al culto dei defunti), intendono far riscoprire al pubblico la figura di Maria Maddalena e il tema della Pietà: nello specifico, sabato 5 novembre e sabato 19 novembre la visita è stata e sarà incentrata sulle opere riguardanti la Maddalena, mentre sabato 12 novembre e sabato 26 novembre il focus sarà sui capolavori inerenti la Pietà.
Durante la visita svoltasi sabato scorso il pubblico è stato guidato all'analisi dell'iconografia di quella che è stata – secondo la lettura dei Testi Sacri – una delle più importanti e devote discepole di Gesù. L'iter della visita è partito dall'esterno del museo con la visione della maestosa statua bronzea de "La Deposizione di Cristo", in cui la Maddalena è scolpita – da Giulio Cozzoli – nell'atto di sorreggere con i capelli i piedi di Gesù.
Nella sala del museo che ospita le antiche statue della Settimana Santa molfettese si è svolta, invece, l'analisi comparata delle quattro statue della Maddalena lì conservate: la più antica, che rappresenta la donna nell'atto del pentimento (è raffigurata con in mano la croce, simbolo della passione di Cristo, e ai piedi il teschio, simbolo della caducità della vita) è stata portata in processione per ben due secoli; la seconda, in ordine cronologico, raffigura la discepola in ginocchio, al sepolcro, in procinto di ungere i capelli di Gesù con oli profumati; la terza, che ritrae una Maddalena molto giovane, unisce nel suo apparato iconografico le caratteristiche delle due statue che l'hanno preceduta ed ha sfilato durante le processioni pasquali per ben vent'anni; la quarta ed ultima statua descritta dalla guida è stata quella della Maddalena passata alla storia come "la scandalosa", l'indimenticabile Maddalena in cartapesta di Giulio Cozzoli.
Come quella di sabato 5 novembre, le prossime visite tematiche sono gratuite e comprese nell'ingresso al Museo diocesano: per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l'Info Point Molfetta in via Piazza, 27 aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30 o telefonare al 3519869433 negli stessi orari.