Taranta salentina: concerto narrato in chiave inedita

Ancora un appuntamento, completamente diverso dagli altri, per la Rassegna "Luci e Suoni a Levante" promossa dalla Fondazione Valente, per la stagione concertistica 2015. Ad esibirsi presso l'Auditorium Regina Pacis l'"Ensemble del Sud", diretta dal maestro Marcello Panni, che ha proposto "Una storia della taranta salentina", grazie alla voce narrante di Brizio Montinari.

Il concerto – narrazione è stato un viaggio fra storia e letteratura dal 500 all' 800 in merito alla storia della "taranta". Il tarantismo o tarantolismo è considerato un fenomeno isterico convulsivo. In base a credenze ampiamente diffuse in antichità nell'area mediterranea ed in epoca più recente nel sud Italia, sarebbe provocato dal morso di ragni. Montinari ha quindi raccontato storie, leggende e racconti legati a questo fenomeno citando documenti, lettere e testi. Grazie ad un complesso rito corale, si riusciva a ristabilire la guarigione e la reintegrazione della persona sofferente, colpita dal morso del ragno velenoso. Il fenomeno si ripresentava ciclicamente. Impostata e di grande effetto la voce di Brizio Montinari, attore e scrittore nato a Calimera di Lecce. E' una delle più singolari personalità del mondo dello spettacolo. Attore per professione è antropologo per vocazione. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, negli ultimi anni ha portato al successo opere teatrali da lui stesso ideate, scritte e interpretate .Questi spettacoli hanno incantato le platee di tutti i luoghi in cui l'attore si è esibito. Montinaro ha lavorato con alcuni tra i più grandi maestri del cinema europeo e si occupa di antropologia culturale e in particolare di religiosità popolare, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi, dando prova delle sue conoscenze anche durante lo spettacolo. Illustrata poi, grazie alla musica e alla direzione del maestro Panni, l'evoluzione della tarantella con le sue commistioni anche con autori classici. Marcello Panni compie gli studi di pianoforte, composizione e direzione d'orchestra nella sua città al Conservatorio di Santa Cecilia. Il maestro porta avanti le carriere parallele di compositore e di direttore d'orchestra. La formula del concerto raccontato è piaciuta molto al pubblico in sala per l' originalità della formula adottata.

Si è parlato del tarantismo che colpiva contadini, nobili e prelati, di magia,di superstizione con queste splendide musiche riproposte in forma inedita o rielaborate che caratterizzano la storia e la cultura del nostro sud. A conclusione del concerto proposta una versione originale e nuova come arrangiamento di "Tu scendi dalle stelle".