Sventate quattro truffe a danno degli anziani
Continua la campagna informativa
Molfetta - domenica 7 febbraio 2016
Grazie alla campagna informativa a tappeto del presidio di Libera di Molfetta, condotta in collaborazione con la Compagnia Carabinieri di Molfetta, sono state sventate quattro truffe ai danni di altrettanti anziani. Per questo il comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Malerba continua ad incontrare presso parrocchie ed associazioni, la popolazione anziana molfettese per spiegare come non cadere nella trappola.
Come non lasciarsi, prendere dal panico, dall'emozione e dalla confusione del momento, tutti elementi che giocano a favore del truffatore. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 10 febbraio presso l'Associazione ANEB in Via Cap. De Gennaro 23. La campagna informativa ha registrato quindi un risultato positivo, anche se una persona è caduta nelle grinfie del truffatore di turno che è riuscito a spillarle ben 2.500 euro, seguendo una tecnica più che collaudata e di cui avevamo dato notizia. Il malvivente, spacciandosi per avvocato, ha telefonato alla malcapitata signora anziana dicendo che sua figlia, priva di assicurazione alla vettura, aveva provocato un grave incidente stradale per cui si trovava in carcere. Per poterla far uscire dal carcere bisognava pagare una cauzione di 4.000 euro, poi scesi a 2.500.
Nel momento in cui la signora ha detto di non disporre di quella cifra in casa, l'impostore o un suo complice si sono recati presso l'abitazione dell'anziana e nel primo pomeriggio, l'ha accompagnata presso la sua banca a ritirare la cifra pattuita. Il truffatore ha evitato di entrare in banca per non essere ripreso dalle telecamere. Subito dopo essersi impossessato dell'ingente cifra, ha riaccompagnato a casa l'anziana, naturalmente molto agitata e confusa per quello che le era stato raccontato, per l'imminente pericolo che correva la figlia e per la cifra che aveva prelevato dai risparmi.
La signora aveva dopo la prima telefonata cercato di mettersi in contatto coni familiari, ma lui aveva fatto in modo da bloccare il telefono, non chiudendo la chiamata. Fortunatamente altri quattro anziani, avvisati, non colti da panico, ragionando con freddezza, sono riusciti a evitare questo tranello che gioca sulla buona fede della gente, creduta in seria difficoltà. I Carabinieri invitano ancora una volta a denunciare il raggiro per poter agevolare l'identificazione del truffatore, visto che molta gente per vergogna preferisce tacere. Inoltre ricordiamo che le parrocchie e i centri di aggregazione che fossero ancora interessati ad accogliere gli incontri informativi contro le truffe, possono contattare il Presidio Libera di Molfetta chiamando il 3477954865 (Vincenzo Mastromauro), scrivendo all'indirizzo email presidiolibera.molfetta@gmail.com oppure contattando gli lo stesso comandante della stazione, disponibile ad ulteriori incontri sul territorio.
Come non lasciarsi, prendere dal panico, dall'emozione e dalla confusione del momento, tutti elementi che giocano a favore del truffatore. Il prossimo incontro si terrà mercoledì 10 febbraio presso l'Associazione ANEB in Via Cap. De Gennaro 23. La campagna informativa ha registrato quindi un risultato positivo, anche se una persona è caduta nelle grinfie del truffatore di turno che è riuscito a spillarle ben 2.500 euro, seguendo una tecnica più che collaudata e di cui avevamo dato notizia. Il malvivente, spacciandosi per avvocato, ha telefonato alla malcapitata signora anziana dicendo che sua figlia, priva di assicurazione alla vettura, aveva provocato un grave incidente stradale per cui si trovava in carcere. Per poterla far uscire dal carcere bisognava pagare una cauzione di 4.000 euro, poi scesi a 2.500.
Nel momento in cui la signora ha detto di non disporre di quella cifra in casa, l'impostore o un suo complice si sono recati presso l'abitazione dell'anziana e nel primo pomeriggio, l'ha accompagnata presso la sua banca a ritirare la cifra pattuita. Il truffatore ha evitato di entrare in banca per non essere ripreso dalle telecamere. Subito dopo essersi impossessato dell'ingente cifra, ha riaccompagnato a casa l'anziana, naturalmente molto agitata e confusa per quello che le era stato raccontato, per l'imminente pericolo che correva la figlia e per la cifra che aveva prelevato dai risparmi.
La signora aveva dopo la prima telefonata cercato di mettersi in contatto coni familiari, ma lui aveva fatto in modo da bloccare il telefono, non chiudendo la chiamata. Fortunatamente altri quattro anziani, avvisati, non colti da panico, ragionando con freddezza, sono riusciti a evitare questo tranello che gioca sulla buona fede della gente, creduta in seria difficoltà. I Carabinieri invitano ancora una volta a denunciare il raggiro per poter agevolare l'identificazione del truffatore, visto che molta gente per vergogna preferisce tacere. Inoltre ricordiamo che le parrocchie e i centri di aggregazione che fossero ancora interessati ad accogliere gli incontri informativi contro le truffe, possono contattare il Presidio Libera di Molfetta chiamando il 3477954865 (Vincenzo Mastromauro), scrivendo all'indirizzo email presidiolibera.molfetta@gmail.com oppure contattando gli lo stesso comandante della stazione, disponibile ad ulteriori incontri sul territorio.