Cultura, Eventi e Spettacolo
"Svegliare l'aurora": questa sera presso la Chiesa Madonna della Rosa
L'opera, dedicata a don Tonino Bello, è commissionata da Digressione Music
Molfetta - martedì 1 novembre 2016
11.26
Eseguita in prima nazionale ad Alessano il 30 ottobre l'opera Svegliare l'aurora che l'etichetta Digressione Music ha commissionato a Silvestro Sabatelli, compositore fasanese ma trapiantato oramai a Vienna dove lavora presso la i Wiener Philharmoniker mentre si replica questa sera, 1 novembre alle ore 19.30 (ingresso con invito), presso la Chiesa Madonna della Rosa si replica; introduce la musicologa Fiorella Sassanelli.
Il calore, l'entusiasmo e la profonda emozione suscitata nei presenti che numerosi hanno assistito all'esecuzione insieme ad un gruppo di molfettesi partito per Alessano, incoraggia ancora di più quanti vorranno ascoltare dal vivo quest'opera (è disponibile anche in CD e in digitale), riconosciuta da molti come un vero gioiello compositivo dalle linee semplici ma intrise di maestria melodica e rara sensibilità.
Laica e spirituale allo stesso tempo, quest'opera ruota intorno al tema della donna amata, invocata, pregata, ma anche offesa ed uccisa, e nell'intreccio tra musica e parole tocca le corde del cuore di ogni persona che intende contribuire alla costruzione di una figura di donna a misura di fede ed umanità.
L' idea di scrivere un'opera musicale dedicata al Servo di Dio don Tonino Bello risponde al bisogno di indagare nella sensibilità di quest'uomo, riconosciuto da molti come un autentico testimone di amore per il prossimo ed un esempio profetico di pace. I suoi scritti, intrisi di laica profezia, ispirano tutti coloro che ad essi si accostano provocando un sussulto di passione e riflessione. La chiave melodica, che già di per sé muove le corde dell'anima, ben si sposa con questa intuizione e può assicurare nell'ascoltatore un'esperienza spirituale di elevata trascendenza. Tra le suggestioni letterarie di don Tonino ce n'è una legata a Maria, donna dei nostri giorni. La declinazione delle sfaccettature dell'animo femminile come chiave di lettura della conoscenza della Madonna, ha suggerito nell'editore il desiderio di trasformare questa suggestione in musica, anzi in racconto musicale che ricalcasse nella scrittura gli stili musicali in una evoluzione storica dei linguaggi, partendo dal Gregoriano, attraversando lo stile Rinascimentale, Barocco, Neoclassico, Romantico ed arrivando al Moderno in una evoluzione del "tema" principale che appare nella sua completa identità solo nel finale. L'opera Svegliare l'aurora, scritta dal M° Silvestro Sabatelli, si compone di cinque tempi e utilizza soltanto alcune parti del testo Maria, donna dei nostri giorni; è scritta per voce solista, fisarmonica, coro e orchestra. Il richiamo al Salmo 57, dove il credente sveglia l'aurora, il cuore, l'arpa e la cetra per cantare al Signore, suggerisce il titolo dell'opera che si rivolge a tutti coloro che, custodi dell'intero arco della giornata della vita, soleggiata e buia, sanno attendere con pazienza operosa le prime luci dell'alba e presagire l'inizio di un nuovo giorno.
"Svegliare l'aurora", opera in cinque tempi firmata dal Silvestro Sabatelli con le parole di don Tonino Bello è eseguita dall'Orchestra Filarmonica Pugliese e dal Coro Ensemble Dvorak; solisti Antonietta Cozzoli e Vittoria Didonna; fisarmonica di Francesco Palazzo. Dirige il M° Matteo Salvemini.
Il calore, l'entusiasmo e la profonda emozione suscitata nei presenti che numerosi hanno assistito all'esecuzione insieme ad un gruppo di molfettesi partito per Alessano, incoraggia ancora di più quanti vorranno ascoltare dal vivo quest'opera (è disponibile anche in CD e in digitale), riconosciuta da molti come un vero gioiello compositivo dalle linee semplici ma intrise di maestria melodica e rara sensibilità.
Laica e spirituale allo stesso tempo, quest'opera ruota intorno al tema della donna amata, invocata, pregata, ma anche offesa ed uccisa, e nell'intreccio tra musica e parole tocca le corde del cuore di ogni persona che intende contribuire alla costruzione di una figura di donna a misura di fede ed umanità.
L' idea di scrivere un'opera musicale dedicata al Servo di Dio don Tonino Bello risponde al bisogno di indagare nella sensibilità di quest'uomo, riconosciuto da molti come un autentico testimone di amore per il prossimo ed un esempio profetico di pace. I suoi scritti, intrisi di laica profezia, ispirano tutti coloro che ad essi si accostano provocando un sussulto di passione e riflessione. La chiave melodica, che già di per sé muove le corde dell'anima, ben si sposa con questa intuizione e può assicurare nell'ascoltatore un'esperienza spirituale di elevata trascendenza. Tra le suggestioni letterarie di don Tonino ce n'è una legata a Maria, donna dei nostri giorni. La declinazione delle sfaccettature dell'animo femminile come chiave di lettura della conoscenza della Madonna, ha suggerito nell'editore il desiderio di trasformare questa suggestione in musica, anzi in racconto musicale che ricalcasse nella scrittura gli stili musicali in una evoluzione storica dei linguaggi, partendo dal Gregoriano, attraversando lo stile Rinascimentale, Barocco, Neoclassico, Romantico ed arrivando al Moderno in una evoluzione del "tema" principale che appare nella sua completa identità solo nel finale. L'opera Svegliare l'aurora, scritta dal M° Silvestro Sabatelli, si compone di cinque tempi e utilizza soltanto alcune parti del testo Maria, donna dei nostri giorni; è scritta per voce solista, fisarmonica, coro e orchestra. Il richiamo al Salmo 57, dove il credente sveglia l'aurora, il cuore, l'arpa e la cetra per cantare al Signore, suggerisce il titolo dell'opera che si rivolge a tutti coloro che, custodi dell'intero arco della giornata della vita, soleggiata e buia, sanno attendere con pazienza operosa le prime luci dell'alba e presagire l'inizio di un nuovo giorno.
"Svegliare l'aurora", opera in cinque tempi firmata dal Silvestro Sabatelli con le parole di don Tonino Bello è eseguita dall'Orchestra Filarmonica Pugliese e dal Coro Ensemble Dvorak; solisti Antonietta Cozzoli e Vittoria Didonna; fisarmonica di Francesco Palazzo. Dirige il M° Matteo Salvemini.