Cronaca
Sullo scooter con la marijuana, pugni e calci ai Carabinieri
Arrestato un 50enne molfettese. Due militari ne avranno per 15 giorni per le contusioni
Molfetta - giovedì 18 agosto 2016
15.56
In sella ad uno scooter Piaggio NRG, privo del contrassegno di identificazione. Non il modo migliore per scansare eventuali controlli.
E così, sabato scorso, quando una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta lo ha notato, oltre al pensiero di contestare un verbale, i militari hanno subito preso nota di chi fosse l'uomo: C.D.G. di 50 anni, residente a Molfetta.
Già in passato finito nelle maglie della giustizia e con diverse segnalazioni a suo carico, gli uomini del Nucleo Operativo, che operano in borghese, dopo averlo notato per le vie di Giovinazzo hanno deciso di fermarlo nell'agro della vicina cittadina adriatica non solo per motivi legati al codice della strada, ma anche per capire se potesse avere qualcosa di compromettente addosso.
Dopo avergli intimato l'alt e dopo un inseguimento che si è concluso a Molfetta, nei pressi della sua abitazione, il 20enne è stato bloccato. Lui, però, non aveva alcuna voglia di sottoporsi ad un controllo e così, di fronte alle insistenze degli uomini dell'Arma, ha dapprima reagito con particolare veemenza, sferrando calci, pugni e morsi ai militari, mentre tentavano di bloccarlo, e poi li ha addirittura investiti.
Alla fine, i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, agli ordini del capitano Vito Ingrosso, sono riusciti a fermarlo e a capire cosa potesse nascondere: 120 grammi di marijuana, occultati nello zaino. Condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Sentito il magistrato della Procura della Repubblica di Bari, il 20enne è stato ristretto agli arresti domiciliari, mentre i militari, dal canto loro, sono stati medicati dal personale del 118. Entrambi hanno riportato lesioni giudicate guaribili in ben 15 giorni.
E così, sabato scorso, quando una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Molfetta lo ha notato, oltre al pensiero di contestare un verbale, i militari hanno subito preso nota di chi fosse l'uomo: C.D.G. di 50 anni, residente a Molfetta.
Già in passato finito nelle maglie della giustizia e con diverse segnalazioni a suo carico, gli uomini del Nucleo Operativo, che operano in borghese, dopo averlo notato per le vie di Giovinazzo hanno deciso di fermarlo nell'agro della vicina cittadina adriatica non solo per motivi legati al codice della strada, ma anche per capire se potesse avere qualcosa di compromettente addosso.
Dopo avergli intimato l'alt e dopo un inseguimento che si è concluso a Molfetta, nei pressi della sua abitazione, il 20enne è stato bloccato. Lui, però, non aveva alcuna voglia di sottoporsi ad un controllo e così, di fronte alle insistenze degli uomini dell'Arma, ha dapprima reagito con particolare veemenza, sferrando calci, pugni e morsi ai militari, mentre tentavano di bloccarlo, e poi li ha addirittura investiti.
Alla fine, i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, agli ordini del capitano Vito Ingrosso, sono riusciti a fermarlo e a capire cosa potesse nascondere: 120 grammi di marijuana, occultati nello zaino. Condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Sentito il magistrato della Procura della Repubblica di Bari, il 20enne è stato ristretto agli arresti domiciliari, mentre i militari, dal canto loro, sono stati medicati dal personale del 118. Entrambi hanno riportato lesioni giudicate guaribili in ben 15 giorni.