Enti locali
Sulla pulizia delle strade botta e risposta tra Ncd e presidenza Asm
Il presidente Zaza rispedisce al mittente le accuse
Molfetta - giovedì 7 agosto 2014
8.26
Il presidente della Asm, Antonello Zaza, risponde alle accuse lanciate dai consiglieri Roselli e Minuuto (Ncd) e ribatte, punto su punto, a tutte le osservazioni mosse. A cominciare dalla presenza di topi e blatte per continuare con la differenziata e le risorse trasferite dalle casse comunali a quelle della municipalizzata.
«All'atto del mio insediamento (fine settembre 2013) – scrive il presidente Zaza - mi ero ripromesso di non affrontare le critiche con lo sguardo rivolto al passato, scaricando responsabilità su quanti sono stati al governo della città e delle aziende comunali negli ultimi dieci anni.
Cercando di mantenere fede al mio proposito e, nonostante la tentazione di richiamare l'Ncd alle sue responsabilità e omissioni sia molto forte, ritengo necessario, ai fini di una corretta informazione ai cittadini, precisare alcuni aspetti che non sono opinabili né riconducibili alla polemica politica.
In primo luogo, in merito alla questione "ratti e blatte", è da sapere che l'Asm si occupa della derattizzazione e deblattizzazione dei tronchi della sola fogna bianca, attraverso trattamenti ciclici, in autunno e in primavera quelli più importanti, oltre che interventi di mantenimento per il resto dell'anno, altri mirati in zone urbane e altri interventi straordinari come è successo nei giorni scorsi lungo il perimetro della villa comunale, in seguito alle segnalazioni dei cittadini per cui si è intervenuti prontamente. A questo si aggiunga che spesso, in passato come oggi, l'Asm è intervenuta anche presso i tronchi della fogna nera pur non avendo nessuna competenza, la quale è esclusivamente del gestore, nella fattispecie, l'Acquedotto pugliese.
Come tutti sanno, ratti e blatte proliferano non certo nelle caditoie della fogna bianca, mantenuta, per i soli interventi di cui sopra, dall'Asm, bensì nella fogna nera, la cui manutenzione è a carico dell'Aqp, per cui è fuori bersaglio l'addebito ad Asm e al Comune del problema. Aggiungiamo che sin dai primi avvistamenti di ratti, avutisi negli ultimi tempi, anziché produrre comunicati stampa per specificare che il problema non dipendeva da nostre mancanze abbiamo scelto, di concerto con l'Amministrazione comunale, di incontrare i dirigenti dell'Aqp per concertare interventi a tappeto e prevedere un'azione congiunta tra Asm e ditta appaltatrice dell'Aqp.
Dal prossimo autunno, con il nuovo ciclo di trattamenti delle fogne, Asm per la fogna bianca e la ditta incaricata da Aqp per la fogna nera, lavoreranno insieme coprendo l'intero territorio cittadino con l'obiettivo di eliminare sovrapposizioni o, al contrario, zone scoperte, nonché mappare costantemente il territorio per garantire interventi efficaci e sistematicità degli stessi. Fino al mese scorso tutto ciò era un'ipotesi ma nessuno a Molfetta, a differenza di Trani e Bari, aveva immaginato prima d'ora di affrontare il problema creando sinergie e protocolli d'intervento tra i vari enti preposti. Quanto all'improvvisazione e alla mancanza di programmazione dei cicli di disinfestazione, invito l'Ncd a consultare il sito aziendale, http://www.asmmolfetta.it/dettnews.asp?idnews=57, nel caso non avessero letto i manifesti affissi sulle plance comunali per verificare che non solo gli interventi sono stati regolarmente eseguiti ma che gli stessi sono stati programmati in tempo sin dalla scorsa primavera.
In secondo luogo, relativamente al servizio di spazzamento delle strade, invito caldamente i consiglieri Roselli e Minuto in sede per visionare gli ordini di servizio degli ultimi anni, ivi compresi quelli degli ultimi 10 mesi per scoprire le differenze con il passato circa la frequenza di spazzamento delle pubbliche vie, comprese quelle della zona artigianale.
Mentre, rispetto a giardini pubblici e alle spiagge, ricordo che, a partire dal mese di giugno, grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale e Asm, tesa a promuovere percorsi di inclusione socio-lavorativa di soggetti a rischio di marginalità sociale, la pulizia della costa e delle villette comunali, oltre che dei parchi, avviene con frequenza giornaliera, cosa mai avvenuta in passato.
In terzo luogo, come già riportato da fonti autorevoli d'informazione, il raggiungimento nel mese di giugno del 35% della raccolta differenziata dei rifiuti ci ha consentito di evitare un aumento dei costi per lo smaltimento degli stessi pari a circa 350.000 euro. L'obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione dei cittadini e all'azione ancora una volta congiunta dell'Amministrazione e dell'Asm. A maggio scorso, senza fanfare e clamori, l'Asm ha provveduto a posizionare più di 500 bidoni destinati alla raccolta differenziata, garantendo anche la copertura dell'intero territorio cittadino per la raccolta dell'umido. Finora circa un terzo della città era sprovvisto dei bidoni dedicati e la completa copertura dei nuovi quartieri di espansione dove per anni la raccolta differenziata dei rifiuti era pressoché impossibile in considerazione della esiguità dei bidoni. Inoltre è stata potenziata l'apertura dell'isola ecologica, prevedendo l'apertura oltre che al mattino anche nel pomeriggio.
Nel periodo settembre 2013-luglio 2014, la raccolta differenziata del Comune di Molfetta ha raggiunto il 31%, maggiore rispetto al periodo settembre 2012-luglio 2013, con possibilità di crescita ulteriore nei mesi a venire.
Spiace che l'Ncd, non so se male informato o in malafede, riporti i dati del 2011 omettendo di spiegare che quella percentuale di raccolta differenziata era il frutto di un sistema di calcolo che teneva conto anche di rifiuti inerti e di pneumatici avviati a recupero. Con la Legge regionale n. 24 del 20 agosto 2012, i rifiuti inerti e gli pneumatici non vengono più computati come rifiuti raccolti in maniera differenziata sebbene avviati a recupero.
In quarto luogo, riguardo alle "ingenti risorse trasferite dal Comune all'Asm", è vero che l'Amministrazione comunale e la maggioranza al governo della città nel bilancio 2013, con forte senso di responsabilità, hanno stanziato un corrispettivo nei confronti dell'Asm più alto di circa 600.000 euro, avviando un lento, faticoso ma necessario lavoro di risanamento di un'azienda pubblica.
Peccato che quelle nuove risorse non siano state aggiuntive rispetto ai costi che l'Asm aveva "già in pancia", e quindi non sono state utilizzabili per efficentare i servizi e per alimentare la spesa d'investimento. Mi "meraviglia", infatti, che l'Ncd dimentichi che negli ultimi anni il bilancio dell'Asm registrava perdite annuali mediamente di 600.000 euro (2.500.000 euro nel periodo Azzollini), senza considerare che la mancata contabilizzazione di poste attive straordinarie e le rivalutazioni dei cespiti aziendali avrebbero portato, ad es. nel bilancio 2012, a ben più ampie perdite.
Il 25 luglio 2014 l'assemblea dei soci ha approvato il rendiconto 2013 con un utile dopo le imposte di circa 3.000 euro. Non accadeva dal lontano 2001, dopo cui sono seguiti 11 anni di bilanci in perdita che hanno messo a dura prova l'efficienza dell'Asm fino a rischiare negli ultimi mesi dell'anno scorso di non riuscire a pagare gli stipendi dei dipendenti.
Oltre al sostanziale pareggio di bilancio, grazie all'azione di risanamento avviata e alla riqualificazione della spesa, c'è dell'altro: l'Asm si è dotata di sette nuovi mezzi, due trasferiti dal Comune; il fondo ammortamento appostato ha un valore 4 volte superiore a quello dello scorso anno; i tempi di pagamento dei fornitori si sono dimezzati; il fabbisogno finanziario è migliorato. Sono risultati che in questi mesi di lavoro silenzioso hanno richiesto energie e tempo finalizzati a creare le condizioni per potenziare i servizi di spazzamento e raccolta, potenziamento che passa attraverso la disponibilità di più dipendenti e mezzi.
Sono consapevole dei limiti del servizio, spesso originati dalla presenza di mezzi logori e obsoleti, e quotidianamente impegnato non certo a compiacermi dei passi in avanti registrati ma del lavoro necessario e funzionale a migliorare i servizi cercando di affrontare le emergenze ma con uno sguardo continuo verso le azioni da programmare per il futuro. Fa niente che si discuta dell'altezza a cui sono stati posizionati i nuovi cestini per i sacchetti delle feci canine, magari per evitare che i bambini li sottraggano i sacchetti con facilità, piuttosto che del fatto positivo di averli installati, una piccola cosa e molto meno costosa dell'acquisto di inutili mezzi aspiratori ingloriosamente finiti nel deposito dell'Asm.
In quinto luogo, mi astengo dal commentare il riferimento dell'Ncd rispetto ai ritardi sull'avvio del porta a porta. Rassicuro i cittadini sul fatto che stiamo lavorando per il progetto di nuova raccolta con attenzione, proprio per evitare false partenze che rischierebbero di compromettere la riuscita del progetto, come testimoniato da altre esperienze.
Passare al porta a porta non significa consegnare semplicemente dei secchielli ai cittadini per poi lasciarli in qualche ripostiglio. Passare al porta a porta richiede investimenti in mezzi nuovi, attrezzature, riorganizzazione del personale.
In ultimo, ringraziando la Redazione per l'ampio spazio concessomi, un'ultima riflessione, da cittadino e non solo da amministratore. La pulizia e il decoro di una città non passano solo dall'efficienza del servizio di spazzamento delle strade, di raccolta degli ingombranti disseminati ovunque, delle feci canine. Pulizia e decoro passano anche dalla collaborazione dei cittadini, dall'attenzione verso la casa comune, la nostra città, nonché anche dalla capacità di sanzionare quei cittadini che confondono le vie della città per una pubblica discarica.
In questo senso – conclude Zaza - non mancheremo nei prossimi mesi di continuare quell'opera di sensibilizzazione che come azienda, in collaborazione con il Comune, abbiamo avviato nei mesi scorsi con la distribuzione capillare della guida sulla raccolta differenziata. Un'opera che nei prossimi mesi, dopo l'appuntamento teatrale svoltosi con grande partecipazione all'isola ecologica per promuoverne l'utilizzo, dopo l'esperienza condivisa con tutte le scuole della città con le Cartoniadi, proseguirà con le associazioni disponibili nelle scuole elementari e medie con progetti di educazione ambientale».
«All'atto del mio insediamento (fine settembre 2013) – scrive il presidente Zaza - mi ero ripromesso di non affrontare le critiche con lo sguardo rivolto al passato, scaricando responsabilità su quanti sono stati al governo della città e delle aziende comunali negli ultimi dieci anni.
Cercando di mantenere fede al mio proposito e, nonostante la tentazione di richiamare l'Ncd alle sue responsabilità e omissioni sia molto forte, ritengo necessario, ai fini di una corretta informazione ai cittadini, precisare alcuni aspetti che non sono opinabili né riconducibili alla polemica politica.
In primo luogo, in merito alla questione "ratti e blatte", è da sapere che l'Asm si occupa della derattizzazione e deblattizzazione dei tronchi della sola fogna bianca, attraverso trattamenti ciclici, in autunno e in primavera quelli più importanti, oltre che interventi di mantenimento per il resto dell'anno, altri mirati in zone urbane e altri interventi straordinari come è successo nei giorni scorsi lungo il perimetro della villa comunale, in seguito alle segnalazioni dei cittadini per cui si è intervenuti prontamente. A questo si aggiunga che spesso, in passato come oggi, l'Asm è intervenuta anche presso i tronchi della fogna nera pur non avendo nessuna competenza, la quale è esclusivamente del gestore, nella fattispecie, l'Acquedotto pugliese.
Come tutti sanno, ratti e blatte proliferano non certo nelle caditoie della fogna bianca, mantenuta, per i soli interventi di cui sopra, dall'Asm, bensì nella fogna nera, la cui manutenzione è a carico dell'Aqp, per cui è fuori bersaglio l'addebito ad Asm e al Comune del problema. Aggiungiamo che sin dai primi avvistamenti di ratti, avutisi negli ultimi tempi, anziché produrre comunicati stampa per specificare che il problema non dipendeva da nostre mancanze abbiamo scelto, di concerto con l'Amministrazione comunale, di incontrare i dirigenti dell'Aqp per concertare interventi a tappeto e prevedere un'azione congiunta tra Asm e ditta appaltatrice dell'Aqp.
Dal prossimo autunno, con il nuovo ciclo di trattamenti delle fogne, Asm per la fogna bianca e la ditta incaricata da Aqp per la fogna nera, lavoreranno insieme coprendo l'intero territorio cittadino con l'obiettivo di eliminare sovrapposizioni o, al contrario, zone scoperte, nonché mappare costantemente il territorio per garantire interventi efficaci e sistematicità degli stessi. Fino al mese scorso tutto ciò era un'ipotesi ma nessuno a Molfetta, a differenza di Trani e Bari, aveva immaginato prima d'ora di affrontare il problema creando sinergie e protocolli d'intervento tra i vari enti preposti. Quanto all'improvvisazione e alla mancanza di programmazione dei cicli di disinfestazione, invito l'Ncd a consultare il sito aziendale, http://www.asmmolfetta.it/dettnews.asp?idnews=57, nel caso non avessero letto i manifesti affissi sulle plance comunali per verificare che non solo gli interventi sono stati regolarmente eseguiti ma che gli stessi sono stati programmati in tempo sin dalla scorsa primavera.
In secondo luogo, relativamente al servizio di spazzamento delle strade, invito caldamente i consiglieri Roselli e Minuto in sede per visionare gli ordini di servizio degli ultimi anni, ivi compresi quelli degli ultimi 10 mesi per scoprire le differenze con il passato circa la frequenza di spazzamento delle pubbliche vie, comprese quelle della zona artigianale.
Mentre, rispetto a giardini pubblici e alle spiagge, ricordo che, a partire dal mese di giugno, grazie alla sinergia tra Amministrazione comunale e Asm, tesa a promuovere percorsi di inclusione socio-lavorativa di soggetti a rischio di marginalità sociale, la pulizia della costa e delle villette comunali, oltre che dei parchi, avviene con frequenza giornaliera, cosa mai avvenuta in passato.
In terzo luogo, come già riportato da fonti autorevoli d'informazione, il raggiungimento nel mese di giugno del 35% della raccolta differenziata dei rifiuti ci ha consentito di evitare un aumento dei costi per lo smaltimento degli stessi pari a circa 350.000 euro. L'obiettivo è stato raggiunto grazie alla collaborazione dei cittadini e all'azione ancora una volta congiunta dell'Amministrazione e dell'Asm. A maggio scorso, senza fanfare e clamori, l'Asm ha provveduto a posizionare più di 500 bidoni destinati alla raccolta differenziata, garantendo anche la copertura dell'intero territorio cittadino per la raccolta dell'umido. Finora circa un terzo della città era sprovvisto dei bidoni dedicati e la completa copertura dei nuovi quartieri di espansione dove per anni la raccolta differenziata dei rifiuti era pressoché impossibile in considerazione della esiguità dei bidoni. Inoltre è stata potenziata l'apertura dell'isola ecologica, prevedendo l'apertura oltre che al mattino anche nel pomeriggio.
Nel periodo settembre 2013-luglio 2014, la raccolta differenziata del Comune di Molfetta ha raggiunto il 31%, maggiore rispetto al periodo settembre 2012-luglio 2013, con possibilità di crescita ulteriore nei mesi a venire.
Spiace che l'Ncd, non so se male informato o in malafede, riporti i dati del 2011 omettendo di spiegare che quella percentuale di raccolta differenziata era il frutto di un sistema di calcolo che teneva conto anche di rifiuti inerti e di pneumatici avviati a recupero. Con la Legge regionale n. 24 del 20 agosto 2012, i rifiuti inerti e gli pneumatici non vengono più computati come rifiuti raccolti in maniera differenziata sebbene avviati a recupero.
In quarto luogo, riguardo alle "ingenti risorse trasferite dal Comune all'Asm", è vero che l'Amministrazione comunale e la maggioranza al governo della città nel bilancio 2013, con forte senso di responsabilità, hanno stanziato un corrispettivo nei confronti dell'Asm più alto di circa 600.000 euro, avviando un lento, faticoso ma necessario lavoro di risanamento di un'azienda pubblica.
Peccato che quelle nuove risorse non siano state aggiuntive rispetto ai costi che l'Asm aveva "già in pancia", e quindi non sono state utilizzabili per efficentare i servizi e per alimentare la spesa d'investimento. Mi "meraviglia", infatti, che l'Ncd dimentichi che negli ultimi anni il bilancio dell'Asm registrava perdite annuali mediamente di 600.000 euro (2.500.000 euro nel periodo Azzollini), senza considerare che la mancata contabilizzazione di poste attive straordinarie e le rivalutazioni dei cespiti aziendali avrebbero portato, ad es. nel bilancio 2012, a ben più ampie perdite.
Il 25 luglio 2014 l'assemblea dei soci ha approvato il rendiconto 2013 con un utile dopo le imposte di circa 3.000 euro. Non accadeva dal lontano 2001, dopo cui sono seguiti 11 anni di bilanci in perdita che hanno messo a dura prova l'efficienza dell'Asm fino a rischiare negli ultimi mesi dell'anno scorso di non riuscire a pagare gli stipendi dei dipendenti.
Oltre al sostanziale pareggio di bilancio, grazie all'azione di risanamento avviata e alla riqualificazione della spesa, c'è dell'altro: l'Asm si è dotata di sette nuovi mezzi, due trasferiti dal Comune; il fondo ammortamento appostato ha un valore 4 volte superiore a quello dello scorso anno; i tempi di pagamento dei fornitori si sono dimezzati; il fabbisogno finanziario è migliorato. Sono risultati che in questi mesi di lavoro silenzioso hanno richiesto energie e tempo finalizzati a creare le condizioni per potenziare i servizi di spazzamento e raccolta, potenziamento che passa attraverso la disponibilità di più dipendenti e mezzi.
Sono consapevole dei limiti del servizio, spesso originati dalla presenza di mezzi logori e obsoleti, e quotidianamente impegnato non certo a compiacermi dei passi in avanti registrati ma del lavoro necessario e funzionale a migliorare i servizi cercando di affrontare le emergenze ma con uno sguardo continuo verso le azioni da programmare per il futuro. Fa niente che si discuta dell'altezza a cui sono stati posizionati i nuovi cestini per i sacchetti delle feci canine, magari per evitare che i bambini li sottraggano i sacchetti con facilità, piuttosto che del fatto positivo di averli installati, una piccola cosa e molto meno costosa dell'acquisto di inutili mezzi aspiratori ingloriosamente finiti nel deposito dell'Asm.
In quinto luogo, mi astengo dal commentare il riferimento dell'Ncd rispetto ai ritardi sull'avvio del porta a porta. Rassicuro i cittadini sul fatto che stiamo lavorando per il progetto di nuova raccolta con attenzione, proprio per evitare false partenze che rischierebbero di compromettere la riuscita del progetto, come testimoniato da altre esperienze.
Passare al porta a porta non significa consegnare semplicemente dei secchielli ai cittadini per poi lasciarli in qualche ripostiglio. Passare al porta a porta richiede investimenti in mezzi nuovi, attrezzature, riorganizzazione del personale.
In ultimo, ringraziando la Redazione per l'ampio spazio concessomi, un'ultima riflessione, da cittadino e non solo da amministratore. La pulizia e il decoro di una città non passano solo dall'efficienza del servizio di spazzamento delle strade, di raccolta degli ingombranti disseminati ovunque, delle feci canine. Pulizia e decoro passano anche dalla collaborazione dei cittadini, dall'attenzione verso la casa comune, la nostra città, nonché anche dalla capacità di sanzionare quei cittadini che confondono le vie della città per una pubblica discarica.
In questo senso – conclude Zaza - non mancheremo nei prossimi mesi di continuare quell'opera di sensibilizzazione che come azienda, in collaborazione con il Comune, abbiamo avviato nei mesi scorsi con la distribuzione capillare della guida sulla raccolta differenziata. Un'opera che nei prossimi mesi, dopo l'appuntamento teatrale svoltosi con grande partecipazione all'isola ecologica per promuoverne l'utilizzo, dopo l'esperienza condivisa con tutte le scuole della città con le Cartoniadi, proseguirà con le associazioni disponibili nelle scuole elementari e medie con progetti di educazione ambientale».