Successo per le aperture estive della Chiesa di Santo Stefano di Molfetta

A conclusione delle aperture estive l'amministrazione ha voluto organizzare un concerto gratuito di archi lo scorso 31 agosto, proprio nella chiesa di Santo Stefano, a cura del quartetto d'archi molfettese "MusicaInsieme". Un forte momento musicale e culturale, inserito in un contesto storico-artistico come quello della chiesa di Santo Stefano, all'interno della quale spiccano opere d'arte di altissimo profilo: il dipinto del molfettese Corrado Giaquinto, risalente al diciottesimo secolo dal titolo "Madonna del Carmine con Arcangelo Raffaele e Tobiolo" e della statua, ad opera di Giulio Cozzoli, del patrono dell'Arciconfraternita, Santo Stefano.

La vera peculiarità, tuttavia, è l'esposizione permanente delle statue dei Cinque Misteri, portate in processione il Venerdì Santo a Molfetta durante i riti della Settimana Santa.

"Abbiamo riscontrato un'affluenza importante - dichiara il Priore Marcello Magarelli - non soltanto di turisti provenienti da diversi punti dell'Italia ma anche dall'estero, così come abbiamo registrato molti molfettesi che sono entrati per la prima volta o sono entrati dopo tanti anni nella nostra chiesa". Un'iniziativa fortemente voluta dall'amministrazione e che potrebbe essere l'inizio di una serie di eventi culturali dove la chiesa e l'arciconfraternita potrebbero essere coinvolte. "Abbiamo ricevuto diverse proposte di valorizzazione culturale e artistica e le stiamo valutando insieme a tutto il Consiglio d'Amministrazione", ha detto il Priore.

Iniziative che daranno lustro ad un sodalizio che con la sua storia ha attraversato diversi secoli e che anche in tempi di intelligenza artificiale, di realtà aumentata e virtuale, è presente con le sue manifestazioni culturali e il suo patrimonio artistico.