Sociale
Successo anche per la seconda giornata di Molfetta All Inclusive
Tanti gli appuntamenti che hanno colorato il programma di ieri
Molfetta - sabato 13 luglio 2024
10.39
Procede a gonfie vele Molfetta All Inclusive, che raggiunge il traguardo di già ben due serate concluse con successo. Si tratta di tre giornate che nascono per volontà di "Contasudinoi", una onlus diretta dalla presidente Diletta Rosati e nata presso Network Contacts, che si sta focalizzando su progetti di inclusione, volti a promuovere e sviluppare l'emancipazione lavorativa e sociale dei ragazzi fragili. È già da dicembre 2020 che nasce la scintilla con il progetto "Insuperabili", che ha portato alla realizzazione di un minimarket aziendale nel quale lavorano due ragazzi diversamente abili.
Ieri è stata un'altra giornata ricca di appuntamenti: nel pomeriggio ci sono stati il corso di alfabetizzazione digitale dedicato agli anziani, i laboratori di manualità inclusiva curati dalla Lega del Filo d'Oro, un talk sull'inclusione e altre attività, dalla ginnastica dolce agli inclusion lab.
Anche la fascia serale ha visto appuntamenti tanto partecipati: oltre al secondo turno della cena al buio, in piazza Municipio c'è stato l'inclusive food e, a seguire, lo spettacolo "Nel cuore di Ulisse", messo in scena proprio dai ragazzi diversamente abili che hanno partecipato al laboratorio teatrale nell'ambito dell'evento.
Altra chicca, che ha visto già partecipazione nella prima serata della kermesse e che si è replicata ieri, è stata quella degli aperitivi letterari: il primo giorno l'ospite è stata Sara Ciafardoni, mentre ieri lo spazio è stato tutto di Giulia Borgherese e dell'associazione "ReStart", rappresentata da Doriana Santoro, che si occupa di sensibilizzazione psico-sociale. Nella cornice di Cala Sant'Andrea, Borgherese ha condiviso con i presenti il suo libro, che è un manoscritto coraggioso, in cui si racconta la storia di Anna prima bambina, poi adolescente e poi donna. Una figura femminile autentica, che non nasconde nulla e non prova paura a essere se stessa. L'idea della rassegna Molfetta All Inclusive è stata presentata al Comune di Molfetta, che ne ha concesso il patrocinio, fortemente voluto dall'Assessore alla cultura Giacomo Rossiello e dall'assessore alla socialità Anna Capurso. Si vuole dare un segnale forte alla città, alle istituzioni, alle associazioni ed a tutti gli enti commerciali, dimostrare che fare inclusione si può.
Ci si potrebbe chiedere, dunque: come mai ci sono così tanti appuntamenti? La risposta è semplice: l'idea è quella di mostrare l'inclusione a 360 gradi. L'impatto e la collaborazione sono stati notevolissimi: ci sono state moltissime adesioni da parte di associazioni, privati ed imprenditori. Tra gli obiettivi di queste tre giornate c'è il mostrare la necessità di "fare rete", spingere Molfetta verso la strada dell'inclusività in toto e, infine, arrivare in futuro a cancellare il termine in sé in quanto implica, finché valido, che ci sia ancora qualcuno da includere. Lo scopo è infatti quello di cancellare ogni tipo di esclusione.
Una Molfetta accogliente, più moderna e materna, è lì fuori che aspetta tutti i suoi cittadini per una terza ed ultima giornata ricca di attività e di futuro.
Ieri è stata un'altra giornata ricca di appuntamenti: nel pomeriggio ci sono stati il corso di alfabetizzazione digitale dedicato agli anziani, i laboratori di manualità inclusiva curati dalla Lega del Filo d'Oro, un talk sull'inclusione e altre attività, dalla ginnastica dolce agli inclusion lab.
Anche la fascia serale ha visto appuntamenti tanto partecipati: oltre al secondo turno della cena al buio, in piazza Municipio c'è stato l'inclusive food e, a seguire, lo spettacolo "Nel cuore di Ulisse", messo in scena proprio dai ragazzi diversamente abili che hanno partecipato al laboratorio teatrale nell'ambito dell'evento.
Altra chicca, che ha visto già partecipazione nella prima serata della kermesse e che si è replicata ieri, è stata quella degli aperitivi letterari: il primo giorno l'ospite è stata Sara Ciafardoni, mentre ieri lo spazio è stato tutto di Giulia Borgherese e dell'associazione "ReStart", rappresentata da Doriana Santoro, che si occupa di sensibilizzazione psico-sociale. Nella cornice di Cala Sant'Andrea, Borgherese ha condiviso con i presenti il suo libro, che è un manoscritto coraggioso, in cui si racconta la storia di Anna prima bambina, poi adolescente e poi donna. Una figura femminile autentica, che non nasconde nulla e non prova paura a essere se stessa. L'idea della rassegna Molfetta All Inclusive è stata presentata al Comune di Molfetta, che ne ha concesso il patrocinio, fortemente voluto dall'Assessore alla cultura Giacomo Rossiello e dall'assessore alla socialità Anna Capurso. Si vuole dare un segnale forte alla città, alle istituzioni, alle associazioni ed a tutti gli enti commerciali, dimostrare che fare inclusione si può.
Ci si potrebbe chiedere, dunque: come mai ci sono così tanti appuntamenti? La risposta è semplice: l'idea è quella di mostrare l'inclusione a 360 gradi. L'impatto e la collaborazione sono stati notevolissimi: ci sono state moltissime adesioni da parte di associazioni, privati ed imprenditori. Tra gli obiettivi di queste tre giornate c'è il mostrare la necessità di "fare rete", spingere Molfetta verso la strada dell'inclusività in toto e, infine, arrivare in futuro a cancellare il termine in sé in quanto implica, finché valido, che ci sia ancora qualcuno da includere. Lo scopo è infatti quello di cancellare ogni tipo di esclusione.
Una Molfetta accogliente, più moderna e materna, è lì fuori che aspetta tutti i suoi cittadini per una terza ed ultima giornata ricca di attività e di futuro.