Studenti del Liceo classico di Molfetta a New York per il Global Citizens Model United Nations
Si tratta di una grande simulazione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Molfetta - lunedì 20 marzo 2023
Dieci alunne e alunni del Liceo Classico, sono a New York per partecipare, quasi diplomatici in erba, all'esperienza "MUNER", ovvero il "Model United Nations Experience Run", una grande simulazione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite: il Global Citizens Model United Nations (GCMUN).
Presso il Palazzo di vetro, sede dell'Onu, ogni studente, soprannominato "delegate", prenderà parte in rappresentanza di un paese che gli è stato assegnato in maniera casuale a tre tipi di debate:
speaker's list: formale, nel quale si dichiara davanti a tutti la posizione della nazione rappresentata in merito all'argomento generale ed eventuali aperture ad alleanze con altri stati;
moderated caucus: dibattito formale, utile per discutere di problemi specifici;
unmoderated caucus: dibattito informale, dove tutti i delegates si alzano in piedi e sono liberi di muoversi per la sala in modo da parlare privatamente con le nazioni di interesse, per costruire alleanze e scrivere le bozze di risoluzione del problema, da presentare successivamente all'assemblea generale.
Immaginatevi ragazze e ragazzi che vengono da Molfetta, di terzo e quarto anno, che si trovano nella sede dove vengono affrontati i problemi internazionali e che ne devono discutere in lingua inglese con ragazzi provenienti da altri paesi del mondo, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite e affrontando gli stessi temi che i veri ambasciatori discutono all'interno del Palazzo di Vetro ogni giorno.
Ci arrivano preparati, perché hanno partecipato in Italia a una serie di incontri preparatori, dopo i quali, una volta venuti a conoscenza del paese loro assegnato (molto gettonati Belgio e Bielorussia), dell'area tematica e del caso da trattare, hanno prodotto un "position paper", in cui hanno riassunto la posizione del paese rappresentato, le misure adottate ed eventuali soluzioni da proporre, sempre in linea con il pensiero prevalente della nazione assegnata.
Nicolò Petruzzella, di 4ªA, si è trovato a rappresentare con un certo disagio la Bielorussia e a interessarsi di IEDs, ordigni esplosivi realizzati in maniera artigianale tramite l'impiego di esplosivi recuperati da parti di ordigni convenzionali (proiettili e mine) o fatti in casa. Anche a Tamara de Palma è toccato rappresentare la Bielorussia e ha lavorato sul documento che dovrà discutere in commissione e il suo disagio è ancora maggiore di Nicolò, perché il focus è sul traffico di organi e teoricamente si trova ad argomentare per conto di un paese che non mette a disposizione dati sull'argomento e che, soprattutto, non ha una posizione nettamente contraria.
Oltre all'irripetibile esperienza da delegates alle Nazioni Unite, le alunne e gli alunni avranno durante questi nove giorni avrete l'opportunità di visitare New York. Nell'esperienza sono incluse visite ai musei ed ai monumenti principali. Visitare la città di New York mentre si è inseriti in un contesto così istituzionale e internazionale come le Nazioni Unite è certamente un evento eccezionale nella vita di uno studente. Loro ne sono consapevoli, qualcuno ha rinunciato alla festa per il diciottesimo compleanno, preferendo la partecipazione a Muner.
Altri alunni del Liceo Classico hanno vissuto in passato questa esperienza e la ricordano come una importante della loro formazione e della loro crescita.
Presso il Palazzo di vetro, sede dell'Onu, ogni studente, soprannominato "delegate", prenderà parte in rappresentanza di un paese che gli è stato assegnato in maniera casuale a tre tipi di debate:
speaker's list: formale, nel quale si dichiara davanti a tutti la posizione della nazione rappresentata in merito all'argomento generale ed eventuali aperture ad alleanze con altri stati;
moderated caucus: dibattito formale, utile per discutere di problemi specifici;
unmoderated caucus: dibattito informale, dove tutti i delegates si alzano in piedi e sono liberi di muoversi per la sala in modo da parlare privatamente con le nazioni di interesse, per costruire alleanze e scrivere le bozze di risoluzione del problema, da presentare successivamente all'assemblea generale.
Immaginatevi ragazze e ragazzi che vengono da Molfetta, di terzo e quarto anno, che si trovano nella sede dove vengono affrontati i problemi internazionali e che ne devono discutere in lingua inglese con ragazzi provenienti da altri paesi del mondo, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite e affrontando gli stessi temi che i veri ambasciatori discutono all'interno del Palazzo di Vetro ogni giorno.
Ci arrivano preparati, perché hanno partecipato in Italia a una serie di incontri preparatori, dopo i quali, una volta venuti a conoscenza del paese loro assegnato (molto gettonati Belgio e Bielorussia), dell'area tematica e del caso da trattare, hanno prodotto un "position paper", in cui hanno riassunto la posizione del paese rappresentato, le misure adottate ed eventuali soluzioni da proporre, sempre in linea con il pensiero prevalente della nazione assegnata.
Nicolò Petruzzella, di 4ªA, si è trovato a rappresentare con un certo disagio la Bielorussia e a interessarsi di IEDs, ordigni esplosivi realizzati in maniera artigianale tramite l'impiego di esplosivi recuperati da parti di ordigni convenzionali (proiettili e mine) o fatti in casa. Anche a Tamara de Palma è toccato rappresentare la Bielorussia e ha lavorato sul documento che dovrà discutere in commissione e il suo disagio è ancora maggiore di Nicolò, perché il focus è sul traffico di organi e teoricamente si trova ad argomentare per conto di un paese che non mette a disposizione dati sull'argomento e che, soprattutto, non ha una posizione nettamente contraria.
Oltre all'irripetibile esperienza da delegates alle Nazioni Unite, le alunne e gli alunni avranno durante questi nove giorni avrete l'opportunità di visitare New York. Nell'esperienza sono incluse visite ai musei ed ai monumenti principali. Visitare la città di New York mentre si è inseriti in un contesto così istituzionale e internazionale come le Nazioni Unite è certamente un evento eccezionale nella vita di uno studente. Loro ne sono consapevoli, qualcuno ha rinunciato alla festa per il diciottesimo compleanno, preferendo la partecipazione a Muner.
Altri alunni del Liceo Classico hanno vissuto in passato questa esperienza e la ricordano come una importante della loro formazione e della loro crescita.