
Politica
Striscione di "Rinascere" fuori da Palazzo Giovene: «Dimissioni». Poi rimosso
Nel pomeriggio un Consiglio comunale decisivo per il futuro politico della città
Molfetta - lunedì 28 giugno 2021
16.56
Pomeriggio rovente a Molfetta, con in programma un Consiglio comunale che potrebbe dire molto per il futuro della città.
«Poco prima dell'inizio del Consiglio gli attivisti del movimento politico "Rinascere" hanno voluto far sentire forte e chiara la loro voce con una iniziativa simbolica e dimostrativa: una scritta a caratteri cubitali, proprio davanti all'ingresso del Comune, con l'invito al sindaco Tommaso Minervini a dimettersi per preservare la dignità e la credibilità delle istituzioni cittadine oltraggiate dallo scandalo giudiziario che, nei giorni scorsi, ha portato all'arresto di 16 persone per gravissimi reati contro la pubblica amministrazione. Non è più tempo di tergiversare. Sveglia, sindaco! È ora di dimettersi!». recita la nota del Movimento.
Il messaggio provocatorio è stato poi rimosso, suscitando ulteriori polemiche. Questo il pensiero di Pietro de Nicolo espresso in un post social: «"Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire». Questa frase (erroneamente attribuita a Voltaire) dovrebbe essere il mantra di chi decide di impegnarsi in Politica. A quanto pare a Molfetta non funziona così».
«È quello che ho pensato quando, qualche minuto fa, ho visto rimuovere (con la supervisione zelante di un operatore della Polizia Municipale) sotto la sede del Consiglio Comunale uno striscione del movimento cittadino "Rinascere" che chiedeva "DIMISSIONI". Uno striscione, ripeto, firmato di una forza politica che assume, senza nascondersi, una legittima opinione sulle recenti vicende che attraversano la Città. Siamo già a questo? Viva la libertà di pensiero. Povera Molfetta se fanno paura anche queste piccole cose» ha aggiunto de Nicolo.
«Poco prima dell'inizio del Consiglio gli attivisti del movimento politico "Rinascere" hanno voluto far sentire forte e chiara la loro voce con una iniziativa simbolica e dimostrativa: una scritta a caratteri cubitali, proprio davanti all'ingresso del Comune, con l'invito al sindaco Tommaso Minervini a dimettersi per preservare la dignità e la credibilità delle istituzioni cittadine oltraggiate dallo scandalo giudiziario che, nei giorni scorsi, ha portato all'arresto di 16 persone per gravissimi reati contro la pubblica amministrazione. Non è più tempo di tergiversare. Sveglia, sindaco! È ora di dimettersi!». recita la nota del Movimento.
Il messaggio provocatorio è stato poi rimosso, suscitando ulteriori polemiche. Questo il pensiero di Pietro de Nicolo espresso in un post social: «"Non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire». Questa frase (erroneamente attribuita a Voltaire) dovrebbe essere il mantra di chi decide di impegnarsi in Politica. A quanto pare a Molfetta non funziona così».
«È quello che ho pensato quando, qualche minuto fa, ho visto rimuovere (con la supervisione zelante di un operatore della Polizia Municipale) sotto la sede del Consiglio Comunale uno striscione del movimento cittadino "Rinascere" che chiedeva "DIMISSIONI". Uno striscione, ripeto, firmato di una forza politica che assume, senza nascondersi, una legittima opinione sulle recenti vicende che attraversano la Città. Siamo già a questo? Viva la libertà di pensiero. Povera Molfetta se fanno paura anche queste piccole cose» ha aggiunto de Nicolo.