Vita di città
Strascico di polemiche dopo il concerto di Capodanno in piazza Paradiso
Ninnì Camporeale: «Un concentrato di sinistroidi e di gente fuori di testa». Il sindaco Natalicchio «divertimento sano»
Molfetta - venerdì 2 gennaio 2015
08.05
Ha lasciato uno strascico di polemiche, il "concertone" di Capodanno in piazza Paradiso con i Modena City Ramblers. Polemiche legate non solo ai 25 mila euro spesi dall'amministrazione comunale, quanto ai risultati dello spettacolo che, a detta di alcuni osservatori, è riuscito a portare in piazza solo pochi cittadini. Così, Ninnì Camporeale, sulla sua bacheca facebook, riassume quello che è successo: «Un elogio alla disobbedienza e alla ribellione contro lo Stato; famiglie con il contagocce; erba e alcol a go go; canti patriottici ("Bella ciao") e intitolazione della festa a Carlo Giuliani alla presenza del sindaco. Un concentrato di sinistroidi e di gente fuori di testa. Adesso – continua Camporeale - qualche parente, amico più o meno stretto o assessore alla pseudo-cultura spaccerà questa festa come una grande manifestazione per la città. Se il buon giorno si vede dal mattino, un altro "annus horibilis" si profila per Molfetta.»
Diverso il punto di vista del sindaco Paola Natalicchio che parla di un "divertimento sano": «Mi ha colpito – dice il sindaco - il pubblico e mi hanno riscaldato i giovani scatenati e civili insieme, che mi hanno offerto un po' di vino per il brindisi nel bicchiere di plastica ("sindaco, come hai detto tu nell'ordinanza") e che hanno fatto la raccolta differenziata, lasciando la piazza in condizioni di grande decoro e facilitando il compito ai lavoratori che hanno dovuto ripulirla.
Diverso il punto di vista del sindaco Paola Natalicchio che parla di un "divertimento sano": «Mi ha colpito – dice il sindaco - il pubblico e mi hanno riscaldato i giovani scatenati e civili insieme, che mi hanno offerto un po' di vino per il brindisi nel bicchiere di plastica ("sindaco, come hai detto tu nell'ordinanza") e che hanno fatto la raccolta differenziata, lasciando la piazza in condizioni di grande decoro e facilitando il compito ai lavoratori che hanno dovuto ripulirla.