Cronaca
Stop allo scambio abusivo dei ticket per la sosta a pagamento a Molfetta
Bisognerà indicare il numero di targa del veicolo prima dell'erogazione della ricevuta
Molfetta - mercoledì 25 settembre 2019
11.35 Comunicato Stampa
Parcometri: si cambia. Nelle prossime settimane, con ogni probabilità, entro la fine di ottobre, per ritirare il ticket dai parcometri per la sosta delle auto nelle zone a pagamento, gli automobilisti dovranno indicare il numero di targa dell'auto. Proprio come avviene in altri comuni.
La decisione è stata assunta per evitare la cessione dei ticket da un automobilista all'altro.
Nei prossimi giorni i tecnici della Multiservizi, su indicazione dell'assessorato alla polizia locale, provvederanno a programmare i parcometri così da adeguarli alle nuove disposizioni.
«Non si tratta di una rivoluzione – precisa l'assessore alla polizia locale, Antonio Ancona – semplicemente ci adeguiamo a quella che è una pratica diffusa anche a tutela delle casse della pubblica amministrazione. Ci siamo accorti che la pratica dello scambio del ticket è davvero molto diffusa e può, se non controllata, dare vita ad un business parallelo da parte di parcheggiatori abusivi ma soprattutto, in questo senso il sospetto è forte, viene utilizzato in fase di contestazione delle multe. E' ora di regolamentare anche questo aspetto».
La decisione è stata assunta per evitare la cessione dei ticket da un automobilista all'altro.
Nei prossimi giorni i tecnici della Multiservizi, su indicazione dell'assessorato alla polizia locale, provvederanno a programmare i parcometri così da adeguarli alle nuove disposizioni.
«Non si tratta di una rivoluzione – precisa l'assessore alla polizia locale, Antonio Ancona – semplicemente ci adeguiamo a quella che è una pratica diffusa anche a tutela delle casse della pubblica amministrazione. Ci siamo accorti che la pratica dello scambio del ticket è davvero molto diffusa e può, se non controllata, dare vita ad un business parallelo da parte di parcheggiatori abusivi ma soprattutto, in questo senso il sospetto è forte, viene utilizzato in fase di contestazione delle multe. E' ora di regolamentare anche questo aspetto».