Sport per tutti nell’anno di “Molfetta-Città europea dello sport”
Presentato il progetto: Molfetta scelta per i grandi successi del passato e del presente.
Molfetta - martedì 19 aprile 2016
Da ieri Molfetta è ufficialmente "Città Europea dello sport", il riconoscimento è stato assegnato dalla Aces Europe (Federation for the Associations of the European Capitals and Cities of Sport), organizzazione riconosciuta dall'Unione Europea.
Cerimonia inaugurale ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Giovene, alla presenza del vicesindaco Bepi Maralfa, dell'assessore allo sport, Tommaso Spadavecchia, del past governatore Puglia Calabria Basilicata Panathlon International, Oronzo Amato, del presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro e del presidente Aces Europe, Gianfrancesco Lupatelli.
Parola d'ordine di questo anno sarà: lo sport è per tutti.
«Intendendo - come hanno chiarito i relatori- per la parola sport non solo l'attività agonistica delle società sportive, ma soprattutto l'attività motoria finalizzata al benessere dei cittadini, perché lo sport è anche salute».
Per il presidente dell'Aces Europe, Gianfranco Lupatelli, «sarà un anno speciale per far innamorare tutti i cittadini di Molfetta allo sport o più semplicemente all'attività fisica».
Il programma di Molfetta città europea dello sport prevede numerose iniziative sportive non solo a livello agonistico, ma anche incontri ludico sportivi, oltre che convegni a tema. Obiettivo di questi mesi sarà per l'amministrazione quello di sviluppare la cultura dello sport, per questo è richiesto il coinvolgimento non solo delle società sportive, ma anche delle scuole.
La candidatura di Molfetta a città europea dello sport è da ricercare non solo nelle strepitose imprese sportive del presente, ma anche nella storia sportiva della città.
Nel corso della cerimonia inaugurale si è anche sfiorato il tema caldo delle strutture sportive: piscina e pista di atletica. Per la prima l'amministrazione ha nuovamente preso l'impegno di riaprirla, per la pista di atletica i tempi saranno molto più lunghi perché in fase di realizzazione, come ha detto il vicesindaco, Maralfa «sono sorte delle criticità insormontabili». Di contro ci sono strutture sportive come lo stadio Paolo Poli che presto verranno riqualificate.
A conclusione dell'incontro tutti i presenti hanno sottolineato il valore sociale ed educativo che lo sport può avere.
Cerimonia inaugurale ieri mattina nella sala consiliare di Palazzo Giovene, alla presenza del vicesindaco Bepi Maralfa, dell'assessore allo sport, Tommaso Spadavecchia, del past governatore Puglia Calabria Basilicata Panathlon International, Oronzo Amato, del presidente del Coni Puglia, Elio Sannicandro e del presidente Aces Europe, Gianfrancesco Lupatelli.
Parola d'ordine di questo anno sarà: lo sport è per tutti.
«Intendendo - come hanno chiarito i relatori- per la parola sport non solo l'attività agonistica delle società sportive, ma soprattutto l'attività motoria finalizzata al benessere dei cittadini, perché lo sport è anche salute».
Per il presidente dell'Aces Europe, Gianfranco Lupatelli, «sarà un anno speciale per far innamorare tutti i cittadini di Molfetta allo sport o più semplicemente all'attività fisica».
Il programma di Molfetta città europea dello sport prevede numerose iniziative sportive non solo a livello agonistico, ma anche incontri ludico sportivi, oltre che convegni a tema. Obiettivo di questi mesi sarà per l'amministrazione quello di sviluppare la cultura dello sport, per questo è richiesto il coinvolgimento non solo delle società sportive, ma anche delle scuole.
La candidatura di Molfetta a città europea dello sport è da ricercare non solo nelle strepitose imprese sportive del presente, ma anche nella storia sportiva della città.
Nel corso della cerimonia inaugurale si è anche sfiorato il tema caldo delle strutture sportive: piscina e pista di atletica. Per la prima l'amministrazione ha nuovamente preso l'impegno di riaprirla, per la pista di atletica i tempi saranno molto più lunghi perché in fase di realizzazione, come ha detto il vicesindaco, Maralfa «sono sorte delle criticità insormontabili». Di contro ci sono strutture sportive come lo stadio Paolo Poli che presto verranno riqualificate.
A conclusione dell'incontro tutti i presenti hanno sottolineato il valore sociale ed educativo che lo sport può avere.