Cronaca
Spinto a investire in azioni ad alto rischio, pensionato di Molfetta vince il ricorso
Sulla questione si è pronunciato l'Arbitro per le Controversie finanziarie
Molfetta - martedì 1 dicembre 2020
Una controversia finanziaria nata nel lontano 2007 e che si è conclusa soltanto pochi giorni fa: un pensionato molfettese ha vinto il ricorso presentato contro la banca che l'aveva indotto a investire in azioni ad alto rischio. L'uomo, soggetto senza alcuna conoscenza in materia, aveva investito una cospicua somma di denaro in un numero spropositato di azioni che, solo sulla carta, gli avrebbero portato profitto.
Una successiva svalutazione delle azioni in questione aveva portato l'uomo a perdere quasi del tutto il capitale investito e un questionario di sicurezza ha confermato il fatto che egli non avesse le conoscenze necessarie in materia finanziaria per poter compiere questo tipo di operazioni. Alla luce di questa situazione, il pensionato ha richiesto la verifica per attestare l'illegittimità dell'operato effettuato dall'istituto di credito coinvolto.
All'Arbitro per le Controversie finanziarie che si è occupato della questione è risultata fondata la contestazione relativa al mancato rispetto delle regole in tema di valutazione e adeguatezza: il cliente non è stato infatti reso partecipe delle caratteristiche dei titoli acquistati e dei rischi da considerare con un simile investimento.
Ha espresso soddisfazione per quanto risultato dall'arbitrato l'avvocato Giovanni Petruzzella che ha assistito il pensionato all'interno di questa diatriba finanziaria che si concluderà con il risarcimento (di una parte rispetto a quanto investito) per la parte lesa.
Una successiva svalutazione delle azioni in questione aveva portato l'uomo a perdere quasi del tutto il capitale investito e un questionario di sicurezza ha confermato il fatto che egli non avesse le conoscenze necessarie in materia finanziaria per poter compiere questo tipo di operazioni. Alla luce di questa situazione, il pensionato ha richiesto la verifica per attestare l'illegittimità dell'operato effettuato dall'istituto di credito coinvolto.
All'Arbitro per le Controversie finanziarie che si è occupato della questione è risultata fondata la contestazione relativa al mancato rispetto delle regole in tema di valutazione e adeguatezza: il cliente non è stato infatti reso partecipe delle caratteristiche dei titoli acquistati e dei rischi da considerare con un simile investimento.
Ha espresso soddisfazione per quanto risultato dall'arbitrato l'avvocato Giovanni Petruzzella che ha assistito il pensionato all'interno di questa diatriba finanziaria che si concluderà con il risarcimento (di una parte rispetto a quanto investito) per la parte lesa.