Politica
Spina e Piergiovanni, una squadra al servizio del territorio
Ultimi comizi prima del 4 marzo
Molfetta - lunedì 26 febbraio 2018
Ad una settimana dal voto il Partito Democratico torna in piazza con un pubblico comizio per sostenere Francesco Spina, per il collegio uninominale della Camera, Nicola Piergiovanni, per il collegio plurinominale della Camera, e Loredana Lezoche, per il Senato, non presente per un concomitante comizio a Gravina di Puglia.
Il territorio e il suo sviluppo al centro di entrambi gli interventi dei candidati al Parlamento, l'unione di questi comuni per i candidati non è un fatto casuale, ma si ritrova in una comunità di intenti, di voglia di lavorare per il bene delle città e dei cittadini.
Erica Cormio, segretaria cittadina del Pd, non ha dubbi che il suo partito ha messo su per queste elezioni «una squadra compatta e a servizio del territorio», seguendo «i principi di serietà, credibilità e coerenza, dimostrata anche nel programma di governo presentato».
Un intervento politico, prettamente politico, quello del candidato al collegio plurinominale, Nicola Piergiovanni, che affila le unghie e non le manda a dire a nessuno. Dei candidati penta stellati dice: «non si conoscono, nessuno sa chi siano e quale sia la loro storia, creano solo illusioni».
Mentre di quelli del centrodestra: «sono candidati calati dall'alto, hanno un unico obiettivo: rendere Molfetta un feudo del leccese, lavoro iniziato già alcuni anni fa con il declassamento del nostro ospedale e oggi vuole mettere le mani sui nostri territori».
Dei candidati di Liberi e Uguali dichiara «sono persone che non fanno campagna elettorale per un progetto, ma per affossare il centrosinistra e noi abbiamo dimostrato il contrario, parlano bene e razzolano male».
Importante è per Nicola Piergiovanni, in questo momento storico, la difesa del territorio e il lavoro di squadra, e conclude «il programma presentato dal partito democratico sono 100 punti tutti fattibili».
«Non è un caso che ci siano i nostri nomi», dichiara Francesco Spina, candidato al collegio uninominale della Camera, «Emiliano ci ha scelti per difendere il territorio e perché non siamo degli yesman».
In tema di difesa del territorio, oltre a ribadire la grande compattezza che si sta sancendo fra le città di Molfetta e Bisceglie, che definisce "città cerniera" tra l'Area Metropolitana e la Bat, Spina parla della possibilità di creare una Zes, ossia una zona economica speciale, che «possa diventare un grande polo attrattivo di ricchezza e di sviluppo per i nostri giovani».
E ora la parola passa alle urne.
Il territorio e il suo sviluppo al centro di entrambi gli interventi dei candidati al Parlamento, l'unione di questi comuni per i candidati non è un fatto casuale, ma si ritrova in una comunità di intenti, di voglia di lavorare per il bene delle città e dei cittadini.
Erica Cormio, segretaria cittadina del Pd, non ha dubbi che il suo partito ha messo su per queste elezioni «una squadra compatta e a servizio del territorio», seguendo «i principi di serietà, credibilità e coerenza, dimostrata anche nel programma di governo presentato».
Un intervento politico, prettamente politico, quello del candidato al collegio plurinominale, Nicola Piergiovanni, che affila le unghie e non le manda a dire a nessuno. Dei candidati penta stellati dice: «non si conoscono, nessuno sa chi siano e quale sia la loro storia, creano solo illusioni».
Mentre di quelli del centrodestra: «sono candidati calati dall'alto, hanno un unico obiettivo: rendere Molfetta un feudo del leccese, lavoro iniziato già alcuni anni fa con il declassamento del nostro ospedale e oggi vuole mettere le mani sui nostri territori».
Dei candidati di Liberi e Uguali dichiara «sono persone che non fanno campagna elettorale per un progetto, ma per affossare il centrosinistra e noi abbiamo dimostrato il contrario, parlano bene e razzolano male».
Importante è per Nicola Piergiovanni, in questo momento storico, la difesa del territorio e il lavoro di squadra, e conclude «il programma presentato dal partito democratico sono 100 punti tutti fattibili».
«Non è un caso che ci siano i nostri nomi», dichiara Francesco Spina, candidato al collegio uninominale della Camera, «Emiliano ci ha scelti per difendere il territorio e perché non siamo degli yesman».
In tema di difesa del territorio, oltre a ribadire la grande compattezza che si sta sancendo fra le città di Molfetta e Bisceglie, che definisce "città cerniera" tra l'Area Metropolitana e la Bat, Spina parla della possibilità di creare una Zes, ossia una zona economica speciale, che «possa diventare un grande polo attrattivo di ricchezza e di sviluppo per i nostri giovani».
E ora la parola passa alle urne.