Cronaca
Spiaggiate due tartarughe a Mola e Giovinazzo: salvate
I volontari del WWF di Molfetta sono intervenuti nel giorno di Natale per salvare due esemplari ancora vivi
Molfetta - lunedì 25 dicembre 2017
19.26
I volontari del WWF, su segnalazione delle Capitanerie di Porto territorialmente competenti, sono intervenuti oggi, proprio nel giorno di Natale, per recuperare due esemplari di tartarughe marine della specie caretta caretta spiaggiate: la prima fra Mola di Bari e Cozze, la seconda a Giovinazzo.
I due esemplari, fortunatamente trovati ancora vivi, sono stati messi in sicurezza per essere poi trasferiti nelle vasche del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta in attesa degli accertamenti che saranno effettuati dai veterinari della facoltà di Medicina Veterinaria di Valenzano. Un fenomeno, quello delle tartarughe finite a riva vive o morte, in forte espansione come dimostrano gli ultimi due ritrovamenti avvenuti a Giovinazzo.
Questi animali, inseriti nella "Lista Rossa" delle specie a rischio estinzione, sono spesso vittime di catture casuali da parte dei pescatori. E infatti le cause di questi continui spiaggiamenti vanno ricercate in alcune forme di pesca, come quella con le reti da posta. Sono micidiali perché l'animale che vi resta intrappolato non ha via di scampo. Resta sott'acqua parecchie ore e ciò ne determina il decesso.
Le due tartarughe recuperate dai volontari del WWF saranno adesso tratture in osservazione per un certo periodo per verificarne l'effettivo stato di salute ed, eventualmente, somministrare le cure necessarie. Appena il loro stato di salute sarà di nuovo ottimale, gli esemplari verranno liberati in mare aperto.
I due esemplari, fortunatamente trovati ancora vivi, sono stati messi in sicurezza per essere poi trasferiti nelle vasche del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta in attesa degli accertamenti che saranno effettuati dai veterinari della facoltà di Medicina Veterinaria di Valenzano. Un fenomeno, quello delle tartarughe finite a riva vive o morte, in forte espansione come dimostrano gli ultimi due ritrovamenti avvenuti a Giovinazzo.
Questi animali, inseriti nella "Lista Rossa" delle specie a rischio estinzione, sono spesso vittime di catture casuali da parte dei pescatori. E infatti le cause di questi continui spiaggiamenti vanno ricercate in alcune forme di pesca, come quella con le reti da posta. Sono micidiali perché l'animale che vi resta intrappolato non ha via di scampo. Resta sott'acqua parecchie ore e ciò ne determina il decesso.
Le due tartarughe recuperate dai volontari del WWF saranno adesso tratture in osservazione per un certo periodo per verificarne l'effettivo stato di salute ed, eventualmente, somministrare le cure necessarie. Appena il loro stato di salute sarà di nuovo ottimale, gli esemplari verranno liberati in mare aperto.