Comitato Spiaggia Maddalena: «Risposte chiare dal sindaco di Molfetta»
I quesiti sugli interventi nell'area dei cantieri navali
Molfetta - giovedì 22 ottobre 2020
Il Comitato di Spiaggia Maddalena, il lembo su cui insistono gli storici cantieri navali di Molfetta, torna a parlare e a chiedere chiarezza a proposito degli interventi programmati sull'area, ormai quasi del tutto abbandonata.
«Nei giorni scorsi, su diversi giornali, abbiamo con piacere letto commenti e proposte riguardanti l'area dei Cantieri navali, con diversi quesiti e sollecitazioni rivolte al Sindaco sulle prospettive di quell'area.
Ci fa particolarmente piacere che negli articoli sia stato evidenziato il ruolo del nostro Comitato civico e sia stato chiesto al Comune come mai il Comitato non sia stato invitato ad alcun tavolo di concertazione sull'area dei Cantieri navali.
Inoltre siamo soddisfatti che sia stato condiviso il nostro parere favorevole ad uno spostamento dei cantieri nella zona di Secca dei pali, per restituire alla città un'oasi di bellezza e di Archeologia industriale unica in Italia», scrive il Comitato.
Da qui partono così due domande rivolte a Tommaso Minervini.
La prima: «Il Sindaco conferma che la ex Cinet (il padiglione più vicino alla Capitaneria), dopo la ristrutturazione di cui al progetto redatto dall'ing Mastropierro, sarà destinato a Museo del mare e del Maestro d'ascia?». Fu questo l'annuncio che venne dato dallo stesso primo cittadino diversi mesi fa in una riunione nell'Aula Carnicella.
La seconda: «Per l'area esterna, fino alla battigia ed oltre, è previsto un banchinamento per livellare la pendenza?»; ciò sarebbe tra l'altro in stretta correlazione con la riqualificazione del waterfront del Rione Madonna dei Martiri: ultimati i lavori, la zona di Ponente di Molfetta potrebbe giovare di uno dei lungomare più belli e suggestivi di tutta la costa.
Adesso si attendono le risposte del sindaco.
«Nei giorni scorsi, su diversi giornali, abbiamo con piacere letto commenti e proposte riguardanti l'area dei Cantieri navali, con diversi quesiti e sollecitazioni rivolte al Sindaco sulle prospettive di quell'area.
Ci fa particolarmente piacere che negli articoli sia stato evidenziato il ruolo del nostro Comitato civico e sia stato chiesto al Comune come mai il Comitato non sia stato invitato ad alcun tavolo di concertazione sull'area dei Cantieri navali.
Inoltre siamo soddisfatti che sia stato condiviso il nostro parere favorevole ad uno spostamento dei cantieri nella zona di Secca dei pali, per restituire alla città un'oasi di bellezza e di Archeologia industriale unica in Italia», scrive il Comitato.
Da qui partono così due domande rivolte a Tommaso Minervini.
La prima: «Il Sindaco conferma che la ex Cinet (il padiglione più vicino alla Capitaneria), dopo la ristrutturazione di cui al progetto redatto dall'ing Mastropierro, sarà destinato a Museo del mare e del Maestro d'ascia?». Fu questo l'annuncio che venne dato dallo stesso primo cittadino diversi mesi fa in una riunione nell'Aula Carnicella.
La seconda: «Per l'area esterna, fino alla battigia ed oltre, è previsto un banchinamento per livellare la pendenza?»; ciò sarebbe tra l'altro in stretta correlazione con la riqualificazione del waterfront del Rione Madonna dei Martiri: ultimati i lavori, la zona di Ponente di Molfetta potrebbe giovare di uno dei lungomare più belli e suggestivi di tutta la costa.
Adesso si attendono le risposte del sindaco.