Cronaca
Sparatoria in piazza Paradiso, arrestato "Danny" Grosso
Il 22enne si è costituito presentandosi in caserma: è stato interrogato e condotto nel carcere di Trani
Molfetta - domenica 30 dicembre 2018
15.33
Un colpo di pistola contro il 21enne Ruggiero Minervini, poi la fuga nel tentativo di sottrarsi all'arresto da parte delle forze dell'ordine: Cosma Damiano Grosso, 22 anni, si è costituito presentandosi questa mattina negli uffici della Compagnia dei Carabinieri di Molfetta, accompagnato dal suo legale Bepi Maralfa.
È accusato di lesioni aggravate dall'uso delle armi e porto abusivo di arma clandestina ed è stato condotto nel carcere di Trani. Stando a quanto hanno accertato i militari molfettesi, diretti dal capitano Vito Ingrosso, "Danny", volto noto, scampato ad un agguato il 12 settembre 2015, durante la festa patronale di Molfetta, e coinvolto nell'operazione "Halloween" del 30 ottobre 2017, ha avuto prima un litigio, poi ha impugnato la pistola per far fuoco.
I due, a quanto pare, si conoscevano. La discussione, per motivi non del tutto chiari, è nata all'esterno del Lady D Cafè. Ed è degenerata quando all'improvviso è spuntata l'arma. Un colpo ha ferito alla gamba sinistra Ruggiero Minervini, anch'esso noto alle forze dell'ordine, che si trova ancora ricoverato presso l'ospedale monsignor Antonio Bello di Molfetta, ma non è in pericolo di vita.
Subito sono scattate le indagini e l'attenzione dei detective del Nucleo Operativo, diretto dal luogotenente Sergio Tedeschi, si è concentrata sulle telecamere di videosorveglianza: le quattro installate recentemente da Palazzo di Città in piazza Paradiso, ma anche quelle ubicate nelle vie limitrofe, a protezione di abitazioni private ed esercizi commerciali. Alcuni frammenti immortalati si sono rivelati fondamentali.
Dalla visione delle immagini, infatti, è stato possibile immortalare il momento esatto della sparatoria (alle ore 11.42) e la fuga di Cosma Damiano Grosso a bordo di una bici, con la quale era arrivato in piazza Paradiso. A questo punto i militari hanno avuto il quadro completo. Dopo la sparatoria, Cosma Damiano Grosso si era nascosto, cercando di sfuggire alle manette: purtroppo per lui, era stato già identificato dai Carabinieri.
Questa mattina, intanto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani aveva già emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, concordando con le risultanze investigative. Così il 22enne, essendo braccato dai militari, ha preferito costituirsi anche se la pistola non è stata recuperata. Non è chiaro chi abbia fornito a "Danny" l'arma o se la pistola fosse nella sua disponibilità, nascosta in altri luoghi.
L'udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani si svolgerà nelle prossime 48 ore. Cosma Damiano Grosso, condotto nel carcere di Trani, affronterà l'interrogatorio alla presenza dell'avvocato Bepi Maralfa, nominato difensore di fiducia.
È accusato di lesioni aggravate dall'uso delle armi e porto abusivo di arma clandestina ed è stato condotto nel carcere di Trani. Stando a quanto hanno accertato i militari molfettesi, diretti dal capitano Vito Ingrosso, "Danny", volto noto, scampato ad un agguato il 12 settembre 2015, durante la festa patronale di Molfetta, e coinvolto nell'operazione "Halloween" del 30 ottobre 2017, ha avuto prima un litigio, poi ha impugnato la pistola per far fuoco.
I due, a quanto pare, si conoscevano. La discussione, per motivi non del tutto chiari, è nata all'esterno del Lady D Cafè. Ed è degenerata quando all'improvviso è spuntata l'arma. Un colpo ha ferito alla gamba sinistra Ruggiero Minervini, anch'esso noto alle forze dell'ordine, che si trova ancora ricoverato presso l'ospedale monsignor Antonio Bello di Molfetta, ma non è in pericolo di vita.
Subito sono scattate le indagini e l'attenzione dei detective del Nucleo Operativo, diretto dal luogotenente Sergio Tedeschi, si è concentrata sulle telecamere di videosorveglianza: le quattro installate recentemente da Palazzo di Città in piazza Paradiso, ma anche quelle ubicate nelle vie limitrofe, a protezione di abitazioni private ed esercizi commerciali. Alcuni frammenti immortalati si sono rivelati fondamentali.
Dalla visione delle immagini, infatti, è stato possibile immortalare il momento esatto della sparatoria (alle ore 11.42) e la fuga di Cosma Damiano Grosso a bordo di una bici, con la quale era arrivato in piazza Paradiso. A questo punto i militari hanno avuto il quadro completo. Dopo la sparatoria, Cosma Damiano Grosso si era nascosto, cercando di sfuggire alle manette: purtroppo per lui, era stato già identificato dai Carabinieri.
Questa mattina, intanto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani aveva già emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, concordando con le risultanze investigative. Così il 22enne, essendo braccato dai militari, ha preferito costituirsi anche se la pistola non è stata recuperata. Non è chiaro chi abbia fornito a "Danny" l'arma o se la pistola fosse nella sua disponibilità, nascosta in altri luoghi.
L'udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani si svolgerà nelle prossime 48 ore. Cosma Damiano Grosso, condotto nel carcere di Trani, affronterà l'interrogatorio alla presenza dell'avvocato Bepi Maralfa, nominato difensore di fiducia.