Politica
Spaccavento: «Come opposizione siamo pronti a fare il bene di Molfetta in Consiglio comunale»
Le parole del nuovo consigliere verso la prima seduta in programma il 2 agosto
Molfetta - giovedì 28 luglio 2022
11.48
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato a firma del nuovo Consigliere comunale Felice Spaccavento:
"Il 2 agosto prossimo è convocato il primo Consiglio Comunale della nostra Città, dopo le elezioni amministrative di giugno scorso. Preme ricordare a tutti, prima dell'avvio dei lavori, che il Consiglio Comunale è il massimo organo rappresentativo della comunità locale ed espressivo della domanda sociale. Come tale, richiama a grande responsabilità, amministrativa, etica e morale, ciascun componente".
"Per il vantaggio di tutti, chi ricopre ruoli di responsabilità, deve essere idoneo per attitudine e capacità e deve avere coscienza della responsabilità che comporta la sua nomina. Premessa doverosa, alla vigilia di una "nuova" pagina politica molfettese, visto il clima che aleggia nel palazzo di città, ove la parola "continua", tanto risuonante in certi slogan elettorali, al momento accompagna solo vicende di cronaca che deturpano l'immagine di una intera comunità".
"E a poco serve se, chi travolto dal recente terremoto giudiziario, con pubbliche dichiarazioni, si limita a riporre la propria fiducia nell'operato delle istituzioni che indagano. "Fiducia", ovvero atteggiamento per cui si confida nelle altrui possibilità e che genera un sentimento di sicurezza e tranquillità. La stessa sicurezza e tranquillità che merita quel 52,86% di elettori molfettesi che il 26 giugno scorso guarda caso, ha riposto la propria fiducia nel primo cittadino, oggi nuovamente alla ribalta delle cronache giudiziarie. Sicurezza e tranquillità che, ancor più, sono doverose verso il resto degli elettori che hanno creduto nel riscatto e nel cambiamento, votando la coalizione che oggi siederà ai banchi dell'opposizione".
"Sarebbe stato auspicabile che il Sindaco nuovamente eletto, ridimensionando l'alto grado di vanità da cui notoriamente risulta affetto, effettuasse una seria autovalutazione delle proprie capacità ed attitudini amministrative, anche alla luce degli eventi richiamati. Programmazione, efficienza organizzativa e controllo sono parole che la corretta amministrazione deve essere in grado di trasformare in realtà concreta, mantenendo tutti gli impegni, presi con la comunità durante la campagna elettorale, in un clima trasparente e propositivo. In questo quadro, l'opposizione, con l'intera coalizione che rappresenta, assumerà, più che mai, l'impegno di fornire e garantire indirizzo e controllo politico - amministrativo al Comune, recepirà i bisogni dell'intera comunità e combatterà ogni forma di clientelismo e nepotismo".
"Opposizione, di cui faccio parte con orgoglio e grande senso di responsabilità e che non ho mai percepito come segno di sconfitta o diminutio, bensì come decisa opportunità di "cura" per la nostra Molfetta. Ho provato grande emozione quando mi è stata notificata la carica di consigliere comunale della città per cui nutro amore incondizionato, che è stata la mia culla da piccolo, il mio banco di scuola, che è il porto del mio mare e che ancora custodisce le mie origini e il mio passato".
"Pertanto nel ringraziare l'elettorato che ha voluto la mia presenza in Consiglio Comunale e il movimento Rinascere, fatto da uomini e donne che partecipano attivamente e con passione alla vita politica del nostro paese, confermo il mio impegno a servire la città, con grande spirito di servizio. Ai nostri concittadini, che per sfiducia o delusione, oggi appaiono sempre meno reattivi e sempre più distaccati dalla partecipazione politica, rivolgo il mio appello affinchè tornino a sentirsi parte integrante di una comunità che merita il sacrificio di ognuno, risultati concreti e uno sguardo al futuro. Da soli si può far ben poco ma se si è in tanti si possono ottenere risultati insperati".
"Auguro buon lavoro all'intero consiglio comunale, indistintamente dallo schieramento politico, invitando ciascuno di noi a diventare esempio per la comunità che rappresentiamo nella migliore interpretazione del senso civico, senza il cui adeguato sviluppo non ci può essere né partecipazione democratica, né ovviamente alcun buon rendimento delle istituzioni".
"Il 2 agosto prossimo è convocato il primo Consiglio Comunale della nostra Città, dopo le elezioni amministrative di giugno scorso. Preme ricordare a tutti, prima dell'avvio dei lavori, che il Consiglio Comunale è il massimo organo rappresentativo della comunità locale ed espressivo della domanda sociale. Come tale, richiama a grande responsabilità, amministrativa, etica e morale, ciascun componente".
"Per il vantaggio di tutti, chi ricopre ruoli di responsabilità, deve essere idoneo per attitudine e capacità e deve avere coscienza della responsabilità che comporta la sua nomina. Premessa doverosa, alla vigilia di una "nuova" pagina politica molfettese, visto il clima che aleggia nel palazzo di città, ove la parola "continua", tanto risuonante in certi slogan elettorali, al momento accompagna solo vicende di cronaca che deturpano l'immagine di una intera comunità".
"E a poco serve se, chi travolto dal recente terremoto giudiziario, con pubbliche dichiarazioni, si limita a riporre la propria fiducia nell'operato delle istituzioni che indagano. "Fiducia", ovvero atteggiamento per cui si confida nelle altrui possibilità e che genera un sentimento di sicurezza e tranquillità. La stessa sicurezza e tranquillità che merita quel 52,86% di elettori molfettesi che il 26 giugno scorso guarda caso, ha riposto la propria fiducia nel primo cittadino, oggi nuovamente alla ribalta delle cronache giudiziarie. Sicurezza e tranquillità che, ancor più, sono doverose verso il resto degli elettori che hanno creduto nel riscatto e nel cambiamento, votando la coalizione che oggi siederà ai banchi dell'opposizione".
"Sarebbe stato auspicabile che il Sindaco nuovamente eletto, ridimensionando l'alto grado di vanità da cui notoriamente risulta affetto, effettuasse una seria autovalutazione delle proprie capacità ed attitudini amministrative, anche alla luce degli eventi richiamati. Programmazione, efficienza organizzativa e controllo sono parole che la corretta amministrazione deve essere in grado di trasformare in realtà concreta, mantenendo tutti gli impegni, presi con la comunità durante la campagna elettorale, in un clima trasparente e propositivo. In questo quadro, l'opposizione, con l'intera coalizione che rappresenta, assumerà, più che mai, l'impegno di fornire e garantire indirizzo e controllo politico - amministrativo al Comune, recepirà i bisogni dell'intera comunità e combatterà ogni forma di clientelismo e nepotismo".
"Opposizione, di cui faccio parte con orgoglio e grande senso di responsabilità e che non ho mai percepito come segno di sconfitta o diminutio, bensì come decisa opportunità di "cura" per la nostra Molfetta. Ho provato grande emozione quando mi è stata notificata la carica di consigliere comunale della città per cui nutro amore incondizionato, che è stata la mia culla da piccolo, il mio banco di scuola, che è il porto del mio mare e che ancora custodisce le mie origini e il mio passato".
"Pertanto nel ringraziare l'elettorato che ha voluto la mia presenza in Consiglio Comunale e il movimento Rinascere, fatto da uomini e donne che partecipano attivamente e con passione alla vita politica del nostro paese, confermo il mio impegno a servire la città, con grande spirito di servizio. Ai nostri concittadini, che per sfiducia o delusione, oggi appaiono sempre meno reattivi e sempre più distaccati dalla partecipazione politica, rivolgo il mio appello affinchè tornino a sentirsi parte integrante di una comunità che merita il sacrificio di ognuno, risultati concreti e uno sguardo al futuro. Da soli si può far ben poco ma se si è in tanti si possono ottenere risultati insperati".
"Auguro buon lavoro all'intero consiglio comunale, indistintamente dallo schieramento politico, invitando ciascuno di noi a diventare esempio per la comunità che rappresentiamo nella migliore interpretazione del senso civico, senza il cui adeguato sviluppo non ci può essere né partecipazione democratica, né ovviamente alcun buon rendimento delle istituzioni".