Speciale
Spaccavento: «Osceno il trasformismo dell'amministrazione comunale di Molfetta »
La dichiarazione del candidato al consiglio regionale nella lista "Puglia Solidale e Verde"
Molfetta - domenica 6 settembre 2020
10.17 Sponsorizzato
Dichiarazione di Felice Spaccavento, candidato al Consiglio regionale della lista "Puglia Solidale e Verde", nella provincia di Bari:
"La transumanza da sinistra a destra di una intera amministrazione comunale, con a capo il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, che passa armi e bagagli, dal sostegno al Presidente Michele Emiliano a quello per Raffaele Fitto, ha dell'incredibile e offende la dignità delle istituzioni democratiche di questa città oltre che l'intelligenza dei molfettesi. Si tratta dell'ennesimo, scandaloso, atto di trasformismo e di opportunismo da parte di chi continua a pensare che la politica sia un affare per pochi, in cui valori, progetti, idee non hanno alcun senso perché conta soltanto la gestione del potere e l'occupazione delle poltrone. Contro questo spettacolo osceno tutto il popolo democratico, riformista e progressista della nostra città deve dimostrare uno scatto di orgoglio, bocciando nelle urne questi prestigiatori del trasformismo e premiando chi, coerentemente, è portatore di un'idea diversa e più nobile della Politica".
"La transumanza da sinistra a destra di una intera amministrazione comunale, con a capo il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, che passa armi e bagagli, dal sostegno al Presidente Michele Emiliano a quello per Raffaele Fitto, ha dell'incredibile e offende la dignità delle istituzioni democratiche di questa città oltre che l'intelligenza dei molfettesi. Si tratta dell'ennesimo, scandaloso, atto di trasformismo e di opportunismo da parte di chi continua a pensare che la politica sia un affare per pochi, in cui valori, progetti, idee non hanno alcun senso perché conta soltanto la gestione del potere e l'occupazione delle poltrone. Contro questo spettacolo osceno tutto il popolo democratico, riformista e progressista della nostra città deve dimostrare uno scatto di orgoglio, bocciando nelle urne questi prestigiatori del trasformismo e premiando chi, coerentemente, è portatore di un'idea diversa e più nobile della Politica".