Cultura, Eventi e Spettacolo
"Sospesi", l'omaggio ai lavoratori dello spettacolo dal vivo: «L'arte è un bene di tutti»
Le coreografie sono del molfettese Fabrizio Natalicchio
Molfetta - sabato 27 marzo 2021
È passato un anno dall'ultima performance dal vivo e non avremmo mai creduto che si potesse accumulare tanta polvere sulle scene, sui costumi e sugli strumenti.
Il deposito in cui è ambientato Sospesi è sempre stato un luogo di passaggio per le scenografie, che prendevano vita viaggiando da un teatro all'altro e che adesso, a causa dell'emergenza sanitaria, dimorano lì sopite chissà ancora per quanto.
Nella polvere del magazzino l'anima del teatro aspetta di risvegliarsi; il brivido, l'adrenalina e l'emozione del palcoscenico prendono corpo con i movimenti fluidi e impetuosi della danzatrice per esprimere tutti gli stati d'animo vissuti dalle maestranze durante questo lungo periodo.
La musica è del primo preludio de La Traviata di Verdi, che con le sue note malinconiche ricorda la tragica fine di Violetta e il difficile momento di sospensione dei teatri. Al cambio di ritmo l'atmosfera muta: le note del valzerino ci ricordano la passione e l'amore che la giovane Violetta prova, accompagnando così la protagonista fino all'arrivo in teatro.
Le scenografie ritroveranno dunque il loro legittimo posto sul palcoscenico e gli artisti torneranno a scaldare gli animi degli spettatori: per un finale che si veste di speranza affinché il teatro torni a vivere e animarsi in tutte le sue sfaccettature.
"Sospesi" è un omaggio allo spettacolo dal vivo che si compone di numerosi protagonisti, dalle maestranze agli artisti, dalle maschere ai tecnici. Categorie colpite duramente dall'anno di fermo ma che non hanno mai smesso di sostenere che l'arte sia un bene di tutti e per tutti.
Il progetto è a cura di Clarissa Lapolla e Stefania Paparella . Le scenografie sono di Damiano Pastoressa mentre Fabrizio Natalicchio ha curato la coreografia portata in video dalla danzatrice Maria Strisciulli.
Qui il link del video: https://www.youtube.com/watch?v=rudfCDt7sx0&t=84s
Il deposito in cui è ambientato Sospesi è sempre stato un luogo di passaggio per le scenografie, che prendevano vita viaggiando da un teatro all'altro e che adesso, a causa dell'emergenza sanitaria, dimorano lì sopite chissà ancora per quanto.
Nella polvere del magazzino l'anima del teatro aspetta di risvegliarsi; il brivido, l'adrenalina e l'emozione del palcoscenico prendono corpo con i movimenti fluidi e impetuosi della danzatrice per esprimere tutti gli stati d'animo vissuti dalle maestranze durante questo lungo periodo.
La musica è del primo preludio de La Traviata di Verdi, che con le sue note malinconiche ricorda la tragica fine di Violetta e il difficile momento di sospensione dei teatri. Al cambio di ritmo l'atmosfera muta: le note del valzerino ci ricordano la passione e l'amore che la giovane Violetta prova, accompagnando così la protagonista fino all'arrivo in teatro.
Le scenografie ritroveranno dunque il loro legittimo posto sul palcoscenico e gli artisti torneranno a scaldare gli animi degli spettatori: per un finale che si veste di speranza affinché il teatro torni a vivere e animarsi in tutte le sue sfaccettature.
"Sospesi" è un omaggio allo spettacolo dal vivo che si compone di numerosi protagonisti, dalle maestranze agli artisti, dalle maschere ai tecnici. Categorie colpite duramente dall'anno di fermo ma che non hanno mai smesso di sostenere che l'arte sia un bene di tutti e per tutti.
Il progetto è a cura di Clarissa Lapolla e Stefania Paparella . Le scenografie sono di Damiano Pastoressa mentre Fabrizio Natalicchio ha curato la coreografia portata in video dalla danzatrice Maria Strisciulli.
Qui il link del video: https://www.youtube.com/watch?v=rudfCDt7sx0&t=84s