Cronaca
Soppressione uffici del Giudice di Pace
Continua il balletto sulle responsabilità della chiusura
Molfetta - martedì 20 maggio 2014
15.33
E' guerra sulla responsabilità della chiusura degli uffici del Giudice di Pace. Mariano Caputo, consigliere comunale di Molfetta Futura, torna sulla questione dopo l'intervento del sindaco, Paola Natalicchio.
«L'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta, con tutti i suoi addetti, nei primi giorni di Ottobre 2013 – scrive Caputo - chiedevano, con urgenza, al Sindaco di Molfetta un incontro per presentare al Ministero della Giustizia l'istanza di mantenimento degli uffici così come effettuato, sempre nell'Ottobre 2013, dal Comune di Bisceglie e dai tanti comuni del circondario.
Tale necessità era evidenziata al Sindaco per la disponibilità del Ministero di Giustizia a rivedere la chiusura degli uffici prima dell'emissione del decreto ministeriale di soppressione.
Il Giudice di Pace e gli addetti all'ufficio di Molfetta - continua Caputo - hanno dovuto attendere il giorno 19.11.2013 per essere ricevuti dal Sindaco di Molfetta il quale, avendo rilevato come il Comune di Bisceglie avesse ottenuto dal Ministero il mantenimento del suo ufficio, s'impegnava, in tempi brevissimi, a inviare l'istanza. L'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta evidenziava, con nota protocollata al Comune di Molfetta in data 23.11.2013, al Sindaco l'esiguità dei costi di mantenimento.
Seppure sollecitata dagli uffici del Giudice di Pace di Molfetta e dagli stessi giudici, per tutto Novembre/Dicembre 2013, il Sindaco ha dimenticato di inviare l'istanza al punto che, in data 07.03.2014, veniva emesso il Decreto di soppressione dell'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta (pubblicato in data 14.04.2014)».
«A questo punto – conclude Caputo - il Sindaco trasmetteva, fuori ogni termine, in data 18.04.2014 l'istanza di mantenimento degli uffici. Nelle more di tale superfluità e delle continue bugie, il Comune di Bisceglie ha ottenuto il mantenimento degli uffici, mentre il Comune di Molfetta, essendo stato già pubblicato il decreto, ha ottenuto la soppressione dell'ufficio del Giudice di Pace».
«L'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta, con tutti i suoi addetti, nei primi giorni di Ottobre 2013 – scrive Caputo - chiedevano, con urgenza, al Sindaco di Molfetta un incontro per presentare al Ministero della Giustizia l'istanza di mantenimento degli uffici così come effettuato, sempre nell'Ottobre 2013, dal Comune di Bisceglie e dai tanti comuni del circondario.
Tale necessità era evidenziata al Sindaco per la disponibilità del Ministero di Giustizia a rivedere la chiusura degli uffici prima dell'emissione del decreto ministeriale di soppressione.
Il Giudice di Pace e gli addetti all'ufficio di Molfetta - continua Caputo - hanno dovuto attendere il giorno 19.11.2013 per essere ricevuti dal Sindaco di Molfetta il quale, avendo rilevato come il Comune di Bisceglie avesse ottenuto dal Ministero il mantenimento del suo ufficio, s'impegnava, in tempi brevissimi, a inviare l'istanza. L'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta evidenziava, con nota protocollata al Comune di Molfetta in data 23.11.2013, al Sindaco l'esiguità dei costi di mantenimento.
Seppure sollecitata dagli uffici del Giudice di Pace di Molfetta e dagli stessi giudici, per tutto Novembre/Dicembre 2013, il Sindaco ha dimenticato di inviare l'istanza al punto che, in data 07.03.2014, veniva emesso il Decreto di soppressione dell'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta (pubblicato in data 14.04.2014)».
«A questo punto – conclude Caputo - il Sindaco trasmetteva, fuori ogni termine, in data 18.04.2014 l'istanza di mantenimento degli uffici. Nelle more di tale superfluità e delle continue bugie, il Comune di Bisceglie ha ottenuto il mantenimento degli uffici, mentre il Comune di Molfetta, essendo stato già pubblicato il decreto, ha ottenuto la soppressione dell'ufficio del Giudice di Pace».