Cronaca
Son tornate le lucciole a Molfetta
Dopo i controlli erano scomparse da via Terlizzi. Adesso sono riapparse
Molfetta - domenica 1 settembre 2019
11.20
Sono tornate a vendere il proprio corpo per denaro. In barba ai controlli delle forze dell'ordine ed alle proteste dei residenti e degli automobilisti di passaggio. Via Terlizzi, tratto in uscita dal centro urbano di Molfetta, proprio sotto il ponte che sovrasta la strada statale 16 bis.
Il traffico - in entrata e in uscita da Molfetta - scorre e le frenate improvvise sono ancora più insidiose del solito. Insomma, il supermercato del sesso in strada ha riaperto. Nel paesino di Sant'Ilario, "Bocca di rosa" l'amore lo faceva per passione, a Molfetta, ormai da alcune settimane, le lucciole si sono riprese via Terlizzi, vendendo abitualmente sesso. Forse sono entrate nella professione per necessità economiche oppure sono vittime della tratta e costrette a prostituirsi.
Le signorine del sesso a pagamento erano scomparse da via Terlizzi dopo i controlli dei Carabinieri della locale Compagnia e la crociata di Nicola Piergiovanni, presidente della massima assise, e di Paola Natalicchio, consigliere comunale di Sinistra Italiana, che rimarcò la necessità di un intervento dell'Assessorato alla Socialità retto da Ottavio Balducci per dare un sostegno a queste donne e cercare di contrastare il fenomeno della prostituzione in strada.
Sforzi sfumati. Le venditrici dell'eros sono tornate. Il fenomeno, che si ripete ciclicamente, s'è ripresentato con le stesse modalità del passato. Come si ricorderà, infatti, nella primavera del 2017 e nell'estate del 2018, erano state avvistate alcune prostitute. Ma, come è evidente, poco sembra cambiato.
Il traffico - in entrata e in uscita da Molfetta - scorre e le frenate improvvise sono ancora più insidiose del solito. Insomma, il supermercato del sesso in strada ha riaperto. Nel paesino di Sant'Ilario, "Bocca di rosa" l'amore lo faceva per passione, a Molfetta, ormai da alcune settimane, le lucciole si sono riprese via Terlizzi, vendendo abitualmente sesso. Forse sono entrate nella professione per necessità economiche oppure sono vittime della tratta e costrette a prostituirsi.
Le signorine del sesso a pagamento erano scomparse da via Terlizzi dopo i controlli dei Carabinieri della locale Compagnia e la crociata di Nicola Piergiovanni, presidente della massima assise, e di Paola Natalicchio, consigliere comunale di Sinistra Italiana, che rimarcò la necessità di un intervento dell'Assessorato alla Socialità retto da Ottavio Balducci per dare un sostegno a queste donne e cercare di contrastare il fenomeno della prostituzione in strada.
Sforzi sfumati. Le venditrici dell'eros sono tornate. Il fenomeno, che si ripete ciclicamente, s'è ripresentato con le stesse modalità del passato. Come si ricorderà, infatti, nella primavera del 2017 e nell'estate del 2018, erano state avvistate alcune prostitute. Ma, come è evidente, poco sembra cambiato.