Politica
Società e nuovi impianti per i rifiuti, interviene il Movimento 5 Stelle
I consiglieri regionali pentastellati: «Emiliano informi il Consiglio Regionale»
Molfetta - martedì 3 dicembre 2019
Il tema dei rifiuti scuote la politica locale.
Negli scorsi giorni MolfettaViva aveva già annunciato la creazione di un centro per il recupero degli scarti provenienti dallo spazzamento stradale in città. Un'opera inserita nell'elenco di quelle pubbliche volute dall'amministrazione per il 2020.
Poi nelle scorse ore la notizia che la struttura sarà inserità in un progetto ad ampio raggio voluto dalla stessa Regione Puglia per lo smaltimento dei rifiuti (https://www.molfettaviva.it/notizie/impianto-per-i-rifiuti-da-spazzamento-stradale-a-molfetta-inserito-in-un-piano-regionale/).
La notizia, pure diffusa dall'Ansa, ha provocato già le prime reazioni.
In particolare da parte dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.
«Ancora non si ha nessuna traccia dell'arrivo in consiglio dell'ormai leggendario piano rifiuti, mentre veniamo a sapere di una nuova società di scopo controllata da Ager e Regione per la realizzazione e gestione degli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti. Stranamente con l'avvicinarsi delle elezioni si sente il bisogno di creare nuove società per risolvere problemi che avrebbero avuto bisogno di adeguata programmazione. Siamo arrivati a fine legislatura e ancora non c'è traccia dei 14 nuovi impianti previsti dal Piano rifiuti, con quelli esistenti che per tamponare le emergenze hanno lavorato anche in deroga ai limiti quantitativi autorizzati, con il rischio di ulteriori impatti sui territori interessati. Società per la gestione dei rifiuti, newco per l'acqua: non è che Emiliano sta provando a realizzare la multiutility che dall'inizio della legislatura non è riuscito a fare di Aqp?», dichiarano i consiglieri del Movimento 5 Stelle pugliese.
«Da mesi - spiegano - abbiamo chiesto un consiglio monotematico sull'emergenza rifiuti che sta vivendo la Regione e riteniamo che quella sia la sede nella quale Emiliano debba riferire anche di questa nuova società, che dalla stampa apprendiamo avrebbe il compito di verificare i flussi dei rifiuti e indirizzarli verso i diversi impianti dislocati in Puglia, oltre che gestire direttamente i nuovi impianti pubblici. Se così fosse saremmo davanti all'ennesimo ente che si andrebbe ad inserire nella governance di gestione del ciclo dei rifiuti sovrapponendosi in parte a funzioni già svolte da Ager. Inoltre non è chiaro come sarà strutturata la società e che costi di gestione avrà. Il dubbio più che legittimo è che ancora una volta, più che a risolvere l'emergenza rifiuti, Emiliano stia pensando a nuovi incarichi e poltrone da distribuire in vista della campagna elettorale», concludono.
Negli scorsi giorni MolfettaViva aveva già annunciato la creazione di un centro per il recupero degli scarti provenienti dallo spazzamento stradale in città. Un'opera inserita nell'elenco di quelle pubbliche volute dall'amministrazione per il 2020.
Poi nelle scorse ore la notizia che la struttura sarà inserità in un progetto ad ampio raggio voluto dalla stessa Regione Puglia per lo smaltimento dei rifiuti (https://www.molfettaviva.it/notizie/impianto-per-i-rifiuti-da-spazzamento-stradale-a-molfetta-inserito-in-un-piano-regionale/).
La notizia, pure diffusa dall'Ansa, ha provocato già le prime reazioni.
In particolare da parte dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.
«Ancora non si ha nessuna traccia dell'arrivo in consiglio dell'ormai leggendario piano rifiuti, mentre veniamo a sapere di una nuova società di scopo controllata da Ager e Regione per la realizzazione e gestione degli impianti pubblici di trattamento dei rifiuti. Stranamente con l'avvicinarsi delle elezioni si sente il bisogno di creare nuove società per risolvere problemi che avrebbero avuto bisogno di adeguata programmazione. Siamo arrivati a fine legislatura e ancora non c'è traccia dei 14 nuovi impianti previsti dal Piano rifiuti, con quelli esistenti che per tamponare le emergenze hanno lavorato anche in deroga ai limiti quantitativi autorizzati, con il rischio di ulteriori impatti sui territori interessati. Società per la gestione dei rifiuti, newco per l'acqua: non è che Emiliano sta provando a realizzare la multiutility che dall'inizio della legislatura non è riuscito a fare di Aqp?», dichiarano i consiglieri del Movimento 5 Stelle pugliese.
«Da mesi - spiegano - abbiamo chiesto un consiglio monotematico sull'emergenza rifiuti che sta vivendo la Regione e riteniamo che quella sia la sede nella quale Emiliano debba riferire anche di questa nuova società, che dalla stampa apprendiamo avrebbe il compito di verificare i flussi dei rifiuti e indirizzarli verso i diversi impianti dislocati in Puglia, oltre che gestire direttamente i nuovi impianti pubblici. Se così fosse saremmo davanti all'ennesimo ente che si andrebbe ad inserire nella governance di gestione del ciclo dei rifiuti sovrapponendosi in parte a funzioni già svolte da Ager. Inoltre non è chiaro come sarà strutturata la società e che costi di gestione avrà. Il dubbio più che legittimo è che ancora una volta, più che a risolvere l'emergenza rifiuti, Emiliano stia pensando a nuovi incarichi e poltrone da distribuire in vista della campagna elettorale», concludono.