Politica
Nico Bavaro: «Pd irresponsabile e imbarazzante»
È scontro totale a sinistra. Duro attacco del segretario regionale Sel
Molfetta - martedì 3 maggio 2016
14.50
È frattura totale a sinistra dopo le dimissioni di Paola Natalicchio. A intervenire sulla scelta della giornalista di abbandonare l'incarico, adesso è Nico Bavaro di Sinistra Italiana, già segretario regionale di Sinistra Ecologia e Libertà.
«Ha ragione Paola Natalicchio, non si può sottostare continuamente ai ricatti», spiega Bavaro. «L'esito delle dimissioni di Paola è dovuto a lunghi mesi in cui una parte consistente del Partito Democratico ha giocato a rompere. A non scegliere per scegliere, a non decidere per decidere. Lunghi mesi in cui abbiamo tutti provato, ognuno con il suo compito, a ricomporre il quadro e a fare in modo che la Città di Molfetta avesse l'amministrazione che aveva liberamente scelto con il voto del 2013».
Bavaro è ancora più duro nel raccontare la sua idea sul comportamento del Partito democratico per il quale parla di «scuse. Solo scuse».
«Quel patto con la città il PD l'ha rotto, ben sapendo che né Paola, né noi siamo condizionabili. Ben sapendo che ai teatrini e ai ricatti ci saremmo sottratti. Ben sapendo, quindi, quali sarebbero stati gli esiti dei continui "tira e molla", dei bilanci prima fatti e poi non sostenuti, delle scelte amministrative prima stabilite collegialmente, ma poi al momento decisivo non opportunamente discusse».
«Le uniche parole che mi vengono in mente sono dispiacere per i cittadini di Molfetta, e imbarazzo per un pezzo di classe sedicente dirigente di quella città che ha la responsabilità cristallina di una rottura profonda, non solo con una comunità politica, ma con una città intera».
«Ha ragione Paola Natalicchio, non si può sottostare continuamente ai ricatti», spiega Bavaro. «L'esito delle dimissioni di Paola è dovuto a lunghi mesi in cui una parte consistente del Partito Democratico ha giocato a rompere. A non scegliere per scegliere, a non decidere per decidere. Lunghi mesi in cui abbiamo tutti provato, ognuno con il suo compito, a ricomporre il quadro e a fare in modo che la Città di Molfetta avesse l'amministrazione che aveva liberamente scelto con il voto del 2013».
Bavaro è ancora più duro nel raccontare la sua idea sul comportamento del Partito democratico per il quale parla di «scuse. Solo scuse».
«Quel patto con la città il PD l'ha rotto, ben sapendo che né Paola, né noi siamo condizionabili. Ben sapendo che ai teatrini e ai ricatti ci saremmo sottratti. Ben sapendo, quindi, quali sarebbero stati gli esiti dei continui "tira e molla", dei bilanci prima fatti e poi non sostenuti, delle scelte amministrative prima stabilite collegialmente, ma poi al momento decisivo non opportunamente discusse».
«Le uniche parole che mi vengono in mente sono dispiacere per i cittadini di Molfetta, e imbarazzo per un pezzo di classe sedicente dirigente di quella città che ha la responsabilità cristallina di una rottura profonda, non solo con una comunità politica, ma con una città intera».