Sicurezza: le misure adottate per le strade provinciali che collegano Molfetta al circondario
Il comandante della Polizia Locale Di Capua: «Al lavoro per i cittadini»
Molfetta - giovedì 18 ottobre 2018
Era il pomeriggio di sabato 30 settembre 2017, un giorno come tanti per un giovane ragazzo di 19 anni, amante della cucina (frequentava l'istituto alberghiero di Molfetta) e con la passione per il motociclismo. Una passione comune a molti della sua età ma che purtroppo glie è stata fatale.
Quel tragico pomeriggio di inizio autunno la sua vita si interrompeva precocemente per un violentissimo incidente stradale sulla strada provinciale 112 che collega Molfetta a Terlizzi a causa di un scontro con un auto che viaggiava nel verso opposto.
Di episodi come quello accaduto un anno fa su quella stessa e "maledetta" strada possiamo raccontarne, purtroppo, molti altri. Soltanto un anno prima, l'8 aprile del 2016, a morire, di ritorno dal lavoro, fu una ragazza di soli 23 anni, sul medesimo tratto stradale, a qualche centinaio di metri dallo svincolo autostradale.
L'ennesima tragedia che fece gridare all'assenza di sicurezza su quella provinciale, continuamente oggetto di discussioni anche molto accese. Ancor più grave fu il bilancio del 3 febbraio 2014: a perdere la vita furono tre ragazze di 23, 24 e 26 anni, ancora una volta a causa di un incidente frontale con auto che sopraggiungeva dal verso opposto.
In molti, dopo la tragedia dello scorso anno, anche attraverso l'ormai usuale utilizzo dei social network, hanno lanciato l'allarme chiedendo all'amministrazione comunale di rafforzare le misure di sicurezza atte a prevenire (nel limite del possibile) tragedie così frequenti. Quasi all'indomani di quella tragedia, in modo congiunto, i Comuni di Terlizzi e Molfetta hanno iniziato a studiare ed attuare un piano di sicurezza su quel tratto stradale, raggiungendo anche in modo abbastanza celere alcuni importanti risultati.
A un anno da quell'episodio, ad esprimere il suo parere, nel corso di un'intervista a noi rilasciata, è stato il neo comandante della Polizia Locale, Giovanni di Capua.
«Atteso che trattasi di strada provinciale sulla quale interventi strutturali, ma anche di segnaletica sono possibili solo da parte dell'ente proprietario, nella fattispecie la Città Metropolitana di Bari - ha commentato il Comandante - il Comando è impegnato nella rilevazione della velocità dei veicoli in transito, mediante l'utilizzo del Telelaser in dotazione. Nell'ambito del piano di intervento approvato dai sindaci per l'avvio delle attività preliminari alla realizzazione del servizio associato tra Giovinazzo, Terlizzi e Molfetta, sono, infatti, previste sedute di rilevazione di velocità sia su questa arteria, che sulla Molfetta-Giovinazzo, sul limite territoriale con pattuglie interforze, che consentiranno il controllo dei veicoli provenienti da entrambe le città dagli appartenenti ai rispettivi corpi».
Da quanto appare capire, seppur non ancora confermato, il futuro potrà vedere quella strada interessata da misure atte a verificare la velocità degli autoveicoli e automaticamente a sanzionare relative irregolarità. In modo analogo si sta invece procedendo su un altro tratto di strada teatro di diversi incidenti stradali.
La statale che unisce Molfetta a Giovinazzo è anch'essa al centro dell'attenzione, sulla quale anche durante la stagione estiva appena conclusasi, non è mancata la presenza di pattuglie della Polizia Locale per rilevare la velocità degli autoveicoli che transitavano. «Oltre ai suddetti interventi - ha proseguito Di Capua - sulla litoranea Molfetta-Giovinazzo abbiamo già provveduto a installare un indicatore elettronico di velocità, peraltro già presente sulla Molfetta-Terlizzi, il quale, a differenza di quest'ultimo, indica al conducente l'effettiva velocità del veicolo, nel tentativo di indurlo a rallentare ove la stessa superi il limite consentito.
Il semaforo installato sul nuovo svincolo della strada statale 16 bis dello svincolo Molfetta Sud e la rotatoria realizzata all'ingresso della città nei pressi del residence Alba, hanno già contribuito ad aumentare la sicurezza nel tratto di strada (a breve dovrebbero essere adeguati anche i dossi installati in entrata e in uscita dalla rotatoria), mentre stiamo verificando i tempi di funzionamento dell'impianto semaforico con viale XXV Aprile, per cercare di mitigare le code che si creano nelle ore di punta del traffico veicolare».
Quel tragico pomeriggio di inizio autunno la sua vita si interrompeva precocemente per un violentissimo incidente stradale sulla strada provinciale 112 che collega Molfetta a Terlizzi a causa di un scontro con un auto che viaggiava nel verso opposto.
Di episodi come quello accaduto un anno fa su quella stessa e "maledetta" strada possiamo raccontarne, purtroppo, molti altri. Soltanto un anno prima, l'8 aprile del 2016, a morire, di ritorno dal lavoro, fu una ragazza di soli 23 anni, sul medesimo tratto stradale, a qualche centinaio di metri dallo svincolo autostradale.
L'ennesima tragedia che fece gridare all'assenza di sicurezza su quella provinciale, continuamente oggetto di discussioni anche molto accese. Ancor più grave fu il bilancio del 3 febbraio 2014: a perdere la vita furono tre ragazze di 23, 24 e 26 anni, ancora una volta a causa di un incidente frontale con auto che sopraggiungeva dal verso opposto.
In molti, dopo la tragedia dello scorso anno, anche attraverso l'ormai usuale utilizzo dei social network, hanno lanciato l'allarme chiedendo all'amministrazione comunale di rafforzare le misure di sicurezza atte a prevenire (nel limite del possibile) tragedie così frequenti. Quasi all'indomani di quella tragedia, in modo congiunto, i Comuni di Terlizzi e Molfetta hanno iniziato a studiare ed attuare un piano di sicurezza su quel tratto stradale, raggiungendo anche in modo abbastanza celere alcuni importanti risultati.
A un anno da quell'episodio, ad esprimere il suo parere, nel corso di un'intervista a noi rilasciata, è stato il neo comandante della Polizia Locale, Giovanni di Capua.
«Atteso che trattasi di strada provinciale sulla quale interventi strutturali, ma anche di segnaletica sono possibili solo da parte dell'ente proprietario, nella fattispecie la Città Metropolitana di Bari - ha commentato il Comandante - il Comando è impegnato nella rilevazione della velocità dei veicoli in transito, mediante l'utilizzo del Telelaser in dotazione. Nell'ambito del piano di intervento approvato dai sindaci per l'avvio delle attività preliminari alla realizzazione del servizio associato tra Giovinazzo, Terlizzi e Molfetta, sono, infatti, previste sedute di rilevazione di velocità sia su questa arteria, che sulla Molfetta-Giovinazzo, sul limite territoriale con pattuglie interforze, che consentiranno il controllo dei veicoli provenienti da entrambe le città dagli appartenenti ai rispettivi corpi».
Da quanto appare capire, seppur non ancora confermato, il futuro potrà vedere quella strada interessata da misure atte a verificare la velocità degli autoveicoli e automaticamente a sanzionare relative irregolarità. In modo analogo si sta invece procedendo su un altro tratto di strada teatro di diversi incidenti stradali.
La statale che unisce Molfetta a Giovinazzo è anch'essa al centro dell'attenzione, sulla quale anche durante la stagione estiva appena conclusasi, non è mancata la presenza di pattuglie della Polizia Locale per rilevare la velocità degli autoveicoli che transitavano. «Oltre ai suddetti interventi - ha proseguito Di Capua - sulla litoranea Molfetta-Giovinazzo abbiamo già provveduto a installare un indicatore elettronico di velocità, peraltro già presente sulla Molfetta-Terlizzi, il quale, a differenza di quest'ultimo, indica al conducente l'effettiva velocità del veicolo, nel tentativo di indurlo a rallentare ove la stessa superi il limite consentito.
Il semaforo installato sul nuovo svincolo della strada statale 16 bis dello svincolo Molfetta Sud e la rotatoria realizzata all'ingresso della città nei pressi del residence Alba, hanno già contribuito ad aumentare la sicurezza nel tratto di strada (a breve dovrebbero essere adeguati anche i dossi installati in entrata e in uscita dalla rotatoria), mentre stiamo verificando i tempi di funzionamento dell'impianto semaforico con viale XXV Aprile, per cercare di mitigare le code che si creano nelle ore di punta del traffico veicolare».