Politica
Sicurezza a Molfetta, Rinascere: «Dal sindaco nessuna proposta e irresponsabile sottovalutazione del problema»
La nota del movimento rappresentato dal dottor Felice Spaccavento in Consiglio Comunale
Molfetta - sabato 15 ottobre 2022
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a cura del gruppo "Rinascere".
"Lasciano davvero senza parole le dichiarazioni del Sindaco Tommaso Minervini sull'emergenza sicurezza in città. Nessuna assunzione di responsabilità, nessuna consapevolezza del problema, e, soprattutto, nessuna proposta operativa per fronteggiare la crescente percezione di insicurezza dei cittadini a causa dei fenomeni sempre più frequenti di violenze, aggressioni o danneggiamenti di cui si rendono protagonisti soprattutto gruppi di giovanissimi.
E dinnanzi a questo scenario a tinte fosche o alle notizie che quotidianamente riporta anche la stampa locale, il sindaco non trova niente di meglio da dire se non vacue banalità e cioè che il fenomeno esiste anche in altre città e che la responsabilità è delle famiglie o della scuola, senza dimenticare ovviamente un immancabile riferimento alla pandemia che ormai viene utilizzato per giustificare qualunque ritardo od omissione.
Tutto questo è inaccettabile.
Vorremmo ricordare che il Sindaco è, per legge, l'autorità locale di pubblica sicurezza e quindi spetta a lui, innanzitutto, il compito di adoperarsi per dare risposte concrete ed effettive su un tema ormai così avvertito dai cittadini. Il messaggio che sembra arrivare, invece, è quello di un Ponzio Pilato che se ne lava le mani e attribuisce tutto quello che sta accadendo in città (aggressioni ad anziani, vandalismo, violenze, bullismo ai danni dei più giovani) alla società "brutta e cattiva" o alle famiglie che non fanno il loro dovere.
Troppo facile e troppo comodo, così, fare il sindaco.
Il problema della sicurezza in città ha bisogno di una risposta istituzionale organica e corale che deve riguardare diversi livelli (sociale, culturale, urbanistico, repressivo) e non può essere minimizzato con una scrollata di spalle solo perché il fenomeno esiste anche in altre città.
Tra l'altro la percezione di insicurezza a Molfetta è aggravata in queste settimane dall'insensata iniziativa di lasciare completamente al buio, di sera, interi quartieri della città, soprattutto in periferia, costringendo ormai molte famiglie e molti giovanissimi a non uscire di casa dopo l'imbrunire per non dover attraversare strade e piazze completamente avvolte dall'oscurità. In questo modo si sta gravemente peggiorando la qualità della vita dei cittadini.
Per questo chiediamo che ci sia un Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza in città e ribadiamo la necessità di riattivare quanto prima il "Comitato di monitoraggio sui fenomeni delinquenziali" che potrebbe fornire un utile contributo in questa fase.
Occorre intervenire presto, prima che la situazione sfugga completamente di mano".
"Lasciano davvero senza parole le dichiarazioni del Sindaco Tommaso Minervini sull'emergenza sicurezza in città. Nessuna assunzione di responsabilità, nessuna consapevolezza del problema, e, soprattutto, nessuna proposta operativa per fronteggiare la crescente percezione di insicurezza dei cittadini a causa dei fenomeni sempre più frequenti di violenze, aggressioni o danneggiamenti di cui si rendono protagonisti soprattutto gruppi di giovanissimi.
E dinnanzi a questo scenario a tinte fosche o alle notizie che quotidianamente riporta anche la stampa locale, il sindaco non trova niente di meglio da dire se non vacue banalità e cioè che il fenomeno esiste anche in altre città e che la responsabilità è delle famiglie o della scuola, senza dimenticare ovviamente un immancabile riferimento alla pandemia che ormai viene utilizzato per giustificare qualunque ritardo od omissione.
Tutto questo è inaccettabile.
Vorremmo ricordare che il Sindaco è, per legge, l'autorità locale di pubblica sicurezza e quindi spetta a lui, innanzitutto, il compito di adoperarsi per dare risposte concrete ed effettive su un tema ormai così avvertito dai cittadini. Il messaggio che sembra arrivare, invece, è quello di un Ponzio Pilato che se ne lava le mani e attribuisce tutto quello che sta accadendo in città (aggressioni ad anziani, vandalismo, violenze, bullismo ai danni dei più giovani) alla società "brutta e cattiva" o alle famiglie che non fanno il loro dovere.
Troppo facile e troppo comodo, così, fare il sindaco.
Il problema della sicurezza in città ha bisogno di una risposta istituzionale organica e corale che deve riguardare diversi livelli (sociale, culturale, urbanistico, repressivo) e non può essere minimizzato con una scrollata di spalle solo perché il fenomeno esiste anche in altre città.
Tra l'altro la percezione di insicurezza a Molfetta è aggravata in queste settimane dall'insensata iniziativa di lasciare completamente al buio, di sera, interi quartieri della città, soprattutto in periferia, costringendo ormai molte famiglie e molti giovanissimi a non uscire di casa dopo l'imbrunire per non dover attraversare strade e piazze completamente avvolte dall'oscurità. In questo modo si sta gravemente peggiorando la qualità della vita dei cittadini.
Per questo chiediamo che ci sia un Consiglio comunale monotematico sulla sicurezza in città e ribadiamo la necessità di riattivare quanto prima il "Comitato di monitoraggio sui fenomeni delinquenziali" che potrebbe fornire un utile contributo in questa fase.
Occorre intervenire presto, prima che la situazione sfugga completamente di mano".