Simposio internazionale di scultura
Simposio internazionale di scultura
Cultura, Eventi e Spettacolo

Si è concluso ieri a Molfetta il primo Simposio Internazionale di Scultura in pietra

Le sculture prodotte sono state donate alla città

Il simposio è storicamente un momento di apertura, confronto e dibattito culturale, a prescindere dalla modalità con cui esso viene realizzato. Molfetta può vantare l'orgoglio di aver ospitato per circa 10 giorni il primo Simposio internazionale di Scultura in pietra: un progetto volto ancora una volta a valorizzare le proprie tradizioni, la propria storia e l'arte, grazie alla presenza di rinomati scultori provenienti da tutto il mondo. Proprio la scultura, arte millenaria che permette all'uomo di dare forma alle immagini, è stata la protagonista di questo momento di interazione culturale che si è tenuto dal 19 settembre alla giornata di ieri presso la località di Secca dei Pali. La rassegna artistica si è chiusa alla presenza del Sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, dell'Assessore ai Lavori Pubblici Mariano Caputo e degli scultori internazionali coinvolti in questi giorni di lavoro sul cantiere, di conferenze sull'arte e di costante dialogo.

Il Sindaco si è così espresso su questa prima edizione del Simposio: «Questo doveva essere non solo un momento di confronto per questi scultori ma anche un'occasione di riflessione critica su noi stessi, per non perdere di vista la ricchezza del nostro territorio e del nostro mare. Non posso che ringraziare tutti gli artisti che hanno cercato a casa nostra l'ispirazione e che hanno dato alle loro opere un'impronta che richiama i valori essenziali di Molfetta. L'arte può essere uno strumento per riscoprire il bello che c'è in questa città e per questo è una vita che merita di essere perseguita». Il direttore artistico dell'evento Mauro Antonio Mezzina ha chiosato con queste parole: «Fare arte vuol dire fare cultura e avere la possibilità di confrontarsi a livello anche internazionale e fra generazioni diverse. Abbiamo visto dialogare allievi e maestri, per trarre il meglio dalle rispettive scuole di formazione e poter collaborare per un obiettivo comune. Il tutto è stato favorito dall'accoglienza della città che ha fatto sentire questi scultori come a casa».

Molfetta ha visto all'opera artisti come Agnessa Petrova dalla Bulgaria, Antonis Myrodias dalla Grecia, Maria Rucker dalla Germania e Yoshin Ogata dal Giappone. A loro, si aggiungeranno gli scultori nostrani Pietro de Scisciolo e Mauro Antonio Mezzina, direttore artistico dell'evento. Hanno preso parte dalla manifestazione anche le scultrici Aurora Avvantaggiato e Daniela Giglio. Tutti i manufatti prodotti durante questo periodo breve ma intenso di lavoro sono stati donati al Comune di Molfetta che utilizzerà le sculture per abbellire ulteriormente una città che sempre di più vuole aprirsi all'arte, alla bellezza e alla cultura, con uno spirito cosmopolita.
14 fotoChiusura Simposio internazionale di Scultura in pietra
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