image
image

«Si aspetta solo il peggio: non meritiamo di lavorare in queste condizioni»

Le testimonianze di tanti lavoratori rimasti per ore bloccati ieri pomeriggio

A sentirli ora, dopo che sono arrivati a casa "sani e salvi", viene da credere che ieri «non è stato come le altre volte. Per noi è normale quando piove vedere le macchine in panne, le strade allagate, fare ritardo per arrivare a lavoro. Ma ieri no. Ieri è stato qualcosa di inspiegabile».

«Attorno alle due la sala ha iniziato a riempirsi di un mormorio strano: i colleghi vicino le finestre cercavano di attirare l'attenzione. Insomma, in pochi minuti eravamo tutti a vedere questo fiume marrone, di fango e acqua, tronchi e detriti, scorrere veloce verso di noi. Litri e litri di acqua che arrivava dalla parte retrostante rispetto a quella in cui stavamo. Ci siamo subito resi conto che non era come accade sempre quando piove», racconta un ragazzo.

«Si aspetta solo il morto! Tanto le nostre macchine distrutte, figuriamoci se interessano a qualcuno. Adesso diranno che si è trattato di un evento eccezionale e noi, come pecoroni, staremo zitti e andremo a lavorare perchè dobbiamo andarci. E' intollerabile! Oggi abbiamo tutti rischiato di farci male sul serio, bastava qualche litro in più, forse un pò più di vento. Per qualche minuto nessuno sapeva cosa fare, sono stati momenti brutti che si ripeteranno, ne sono sicuro», è la forte testimonianza di un altro lavoratore.

«Io sono rimasto bloccato per quasi cinque ore. Ero a fine turno quando è iniziato tutto, ho capito che era meglio non muovermi. Che abbiamo visto? La forza della natura, una scena indimenticabile. Abbiamo visto questo mare venire verso di noi, non avere nessun ostacolo, trascinare tutto e noi chiusi. Ci siamo un po' tranquillizzati quando abbiamo visto i Vigili del Fuoco. Però, poi le notizie ci sono arrivate: l'evacuazione, il divieto di accesso nella zona, la lama che cede e allora ci siamo resi conto che la situazione era ancora più seria, che finalmente dopo ore si era capito che bisognava intervenire», spiega una lavoratrice.

«Noi, essendo all'interno a lavorare e senza cellulare, non sapevamo cosa stesse accadendo. Abbiamo iniziato a capire qualcosa dai clienti. Poi è successo di tutto, anche scene di panico ma per fortuna siamo qui a raccontarle. Ma vedere tutta quell'acqua, la zona industriale sommersa è stato toccante», conclude un'altra lavoratrice.
  • zona Asi allagata
Altri contenuti a tema
Esposto di Legambiente alla Procura per l'accertamento delle responsabilità Esposto di Legambiente alla Procura per l'accertamento delle responsabilità Sistema di pre allerta e piano di riattivazione delle lame: le proposte dell'associazione
Zona Asi, a novembre i progetti esecutivi in Regione Zona Asi, a novembre i progetti esecutivi in Regione Secondo tavolo tecnico tra imprenditori e Commissario. Presenti anche Legambiente e Agenda 21
Alluvione, il Comune si attiva anche per i danni agli agricoltori Alluvione, il Comune si attiva anche per i danni agli agricoltori Il vademecum su come chiedere il risarcimento dei danni subiti
Parere favorevole per lo stato di emergenza e calamità naturale Parere favorevole per lo stato di emergenza e calamità naturale Voto unanime del Consiglio regionale sulla mozione del Pd
«E' il tempo delle scelte e del lavoro condiviso nell'interesse della città» «E' il tempo delle scelte e del lavoro condiviso nell'interesse della città» Il Pd firma una mozione per il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale
Inibito l'accesso ai due opifici di Idromeccanica Inibito l'accesso ai due opifici di Idromeccanica Ordinanza del Commissario. Predisposta una verifica statica sulle strutture
Emergenza zona Asi: positivo il primo tavolo tecnico Emergenza zona Asi: positivo il primo tavolo tecnico Lezoche: «contenta di essermi confrontata con un Commissario pragmatico e risolutivo»
Protezione Civile: «A Molfetta un alluvione» Protezione Civile: «A Molfetta un alluvione» La Sezione regionale descrive le concitate ore di sabato
© 2001-2024 MolfettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
MolfettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.