Sanità
Servizio trasfusionale all'ospedale di Molfetta: confermata la piena operatività
La conferma è arrivata dal Dipartimento promozione della salute della Regione
Molfetta - mercoledì 18 settembre 2024
9.41
La conferma è arrivata dal Dipartimento promozione della salute della Regione Puglia all'esito di una serie di verifiche tutte brillantemente superate: resta la piena operatività del servizio trasfusionale all'ospedale di Molfetta.
Il servizio del Presidio ospedaliero mantiene l'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento istituzionale per le attività di Raccolta sangue ed emocomponenti; Gestione dei programmi di trasfusione; Attività di consulenza trasfusionale; Laboratorio di immunoematologia; Sorveglianza delle malattie tromboemboliche; Ambulatorio di medicina trasfusionale; Visita di idoneità e prelievo per tipizzazione Hla; Aferesi terapeutica; Visita di idoneità e selezione di donatrici di sangue del cordone ombelicale; Qualificazione emocomponenti; Lavorazione emocomponenti; Polo di reclutamento (rete regionale donatori di midollo osseo).
«Si tratta di una notizia che – sottolinea il Sindaco Tommaso Minervini - conferma gli alti standard tenuti da sempre dal nostro centro trasfusionale e da tutti i professionisti che, ad ogni livello, vi operano all'interno. Colgo l'occasione per ringraziare il consigliere regionale, Saverio Tammacco, per l'attenzione riservata alla nostra città e alla salute dei nostri cittadini e per l'impegno costante per assicurare le migliori prestazioni nel nostro ospedale con i 22 milioni di euro per la ristrutturazione dell'attuale ospedale Don Tonino Bello e per la concretizzazione di uno storico obiettivo: la creazione del nuovo ospedale consortile del nord barese comprensivo di tutti i reparti».
Il servizio del Presidio ospedaliero mantiene l'autorizzazione all'esercizio e all'accreditamento istituzionale per le attività di Raccolta sangue ed emocomponenti; Gestione dei programmi di trasfusione; Attività di consulenza trasfusionale; Laboratorio di immunoematologia; Sorveglianza delle malattie tromboemboliche; Ambulatorio di medicina trasfusionale; Visita di idoneità e prelievo per tipizzazione Hla; Aferesi terapeutica; Visita di idoneità e selezione di donatrici di sangue del cordone ombelicale; Qualificazione emocomponenti; Lavorazione emocomponenti; Polo di reclutamento (rete regionale donatori di midollo osseo).
«Si tratta di una notizia che – sottolinea il Sindaco Tommaso Minervini - conferma gli alti standard tenuti da sempre dal nostro centro trasfusionale e da tutti i professionisti che, ad ogni livello, vi operano all'interno. Colgo l'occasione per ringraziare il consigliere regionale, Saverio Tammacco, per l'attenzione riservata alla nostra città e alla salute dei nostri cittadini e per l'impegno costante per assicurare le migliori prestazioni nel nostro ospedale con i 22 milioni di euro per la ristrutturazione dell'attuale ospedale Don Tonino Bello e per la concretizzazione di uno storico obiettivo: la creazione del nuovo ospedale consortile del nord barese comprensivo di tutti i reparti».