Cronaca
Nuovo sequestro di tonno alletterato a Molfetta: circa 7 tonnellate
Operazione della Guardia Costiera: elevata una sanzione di 2mila euro per il comandante e l'armatore
Molfetta - venerdì 22 luglio 2022
16.26
Circa 7 tonnellate di tonnetto alletterato prive dell'obbligatoria documentazione di cattura sono state sequestrate nell'ultima notte, a Molfetta, dal personale della Capitaneria di Porto e della Guardia Costiera, in seguito ad uno dei consueti e quotidiani controlli in materia di pesca e commercializzazione dei prodotti ittici.
I trasgressori, il comandante e l'armatore dell'unità, sono stati sanzionati con una sanzione pecuniaria di 2mila euro e l'applicazione di tre punti sulla licenza di pesca: i militari molfettesi, dopo controllato lo sbarco del pescato da parte di un motopeschereccio che da alcuni giorni incrociava al largo delle coste pugliesi per la pesca del tonno, hanno sequestrato 7 tonnellate di alletterati, per aver omesso di comunicare le informazioni obbligatorie sui dati di cattura del prodotto.
«È obbligatorio, per i comandanti delle unità da pesca, annotare le catture al termine di ogni bordata di pesca e prima dell'ingresso nel porto di sbarco. Le catture, nel caso di specie - dice la Capitaneria di Porto -, dovevano essere annotate su un e-logbook, praticamente un tablet a ciò dedicato che trasmette in tempo reale i forniti dal peschereccio al portale informatico nazionale SIAN del Ministero che monitora lo sforzo di pesca nell'ambito della gestione delle risorse alieutiche».
Controllo e monitoraggio che necessitano, per la loro efficacia, del rispetto delle tempistiche e modalità stabilite per l'inoltro dei dati di cattura del prodotto ittico pescato, tra le quali, la data e il luogo di pesca, il tipo di attrezzo da pesca utilizzato in mare, la stima del quantitativo di ciascuna specie in chilogrammi oppure in numero, che invece, qualora non rispettate, vanificherebbero lo scopo della norma controllata dal personale diretto dal capitano di fregata Armando Piacentino.
Tutto l'ingente prodotto ittico recuperato e sequestrato, pari a circa 7 tonnellate di alletterati, appartenenti alla famiglia dei tunnidi, dopo essere stato dichiarato idoneo al consumo umano da parte del competente servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, in considerazione dell'ingente quantitativo messo sotto sequestro, è stato devoluto in beneficenza agli Enti caritatevoli, assistenziali e alle associazioni presenti nelle province di Bari e di Barletta, Andria e Trani.
I controlli sulla filiera sulla pesca rientrano nel novero delle attività istituzionali di prioritario interesse per le Capitanerie di Porto e continueranno, costantemente, sia a mare che a terra, per garantire il rispetto delle norme che disciplinano l'intera filiera ittica, al fine di tutelare i consumatori e soprattutto l'ambiente marino.
I trasgressori, il comandante e l'armatore dell'unità, sono stati sanzionati con una sanzione pecuniaria di 2mila euro e l'applicazione di tre punti sulla licenza di pesca: i militari molfettesi, dopo controllato lo sbarco del pescato da parte di un motopeschereccio che da alcuni giorni incrociava al largo delle coste pugliesi per la pesca del tonno, hanno sequestrato 7 tonnellate di alletterati, per aver omesso di comunicare le informazioni obbligatorie sui dati di cattura del prodotto.
«È obbligatorio, per i comandanti delle unità da pesca, annotare le catture al termine di ogni bordata di pesca e prima dell'ingresso nel porto di sbarco. Le catture, nel caso di specie - dice la Capitaneria di Porto -, dovevano essere annotate su un e-logbook, praticamente un tablet a ciò dedicato che trasmette in tempo reale i forniti dal peschereccio al portale informatico nazionale SIAN del Ministero che monitora lo sforzo di pesca nell'ambito della gestione delle risorse alieutiche».
Controllo e monitoraggio che necessitano, per la loro efficacia, del rispetto delle tempistiche e modalità stabilite per l'inoltro dei dati di cattura del prodotto ittico pescato, tra le quali, la data e il luogo di pesca, il tipo di attrezzo da pesca utilizzato in mare, la stima del quantitativo di ciascuna specie in chilogrammi oppure in numero, che invece, qualora non rispettate, vanificherebbero lo scopo della norma controllata dal personale diretto dal capitano di fregata Armando Piacentino.
Tutto l'ingente prodotto ittico recuperato e sequestrato, pari a circa 7 tonnellate di alletterati, appartenenti alla famiglia dei tunnidi, dopo essere stato dichiarato idoneo al consumo umano da parte del competente servizio veterinario dell'Azienda Sanitaria Locale di Bari, in considerazione dell'ingente quantitativo messo sotto sequestro, è stato devoluto in beneficenza agli Enti caritatevoli, assistenziali e alle associazioni presenti nelle province di Bari e di Barletta, Andria e Trani.
I controlli sulla filiera sulla pesca rientrano nel novero delle attività istituzionali di prioritario interesse per le Capitanerie di Porto e continueranno, costantemente, sia a mare che a terra, per garantire il rispetto delle norme che disciplinano l'intera filiera ittica, al fine di tutelare i consumatori e soprattutto l'ambiente marino.