Cronaca
Sequestrata dai Carabinieri: sarà l'auto-civetta della Polizia Locale
Il mezzo, confiscato, sarà reimmatricolato. Servirà per «l'espletamento di compiti e di funzioni istituzionali»
Molfetta - domenica 24 ottobre 2021
Un'auto, di cui volutamente omettiamo il modello, entrerà a breve a far parte del parco auto in forza al corpo di Polizia Locale di Molfetta. Ma il Comune non l'ha acquistata. Il veicolo, infatti, è stato sottoposto a sequestro da parte dei Carabinieri della locale Compagnia, i quali hanno dichiarato «l'alienabilità del mezzo».
Il provvedimento (a renderlo noto la determinazione dirigenziale n. 1160 del 19 ottobre scorso, nda) è una novità per Molfetta. «L'automezzo in discorso - si legge -, con pochi chilometri di marcia, versa in un ottimo stato di conservazione per quanto riguarda la parte meccanica». L'auto, sequestrata dai militari della Sezione Radiomobile e confiscata dal Tribunale competente, è entrata a far parte del patrimonio dello Stato italiano. Da lì la richiesta da parte del Comune di Molfetta.
Una richiesta che l'Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata ha accolto. L'auto diventerà presto di proprietà della Polizia Locale (un assist alle forze dell'ordine in questi tempi di crisi e di ristrettezze economiche, nda) che l'aggiungerà al proprio parco mezzi. L'auto, prima di entrare ufficialmente in servizio, sarà sottoposta ad un servizio di riparazione e di reimmatricolazione, per un costo di 6.466 euro, essendo ferma da oltre un anno: il sequestro, infatti, risale al 20 maggio 2020.
L'auto, dopo il collaudo, diventerà la nuova «auto civetta per la Polizia Locale, da utilizzarsi per l'espletamento di compiti e di funzioni istituzionali». L'acquisizione da parte delle forze dell'ordine, di mezzi sequestrati per violazioni al codice stradale, non è una novità. Sempre più spesso le auto civetta giungono da sequestri.
Il provvedimento (a renderlo noto la determinazione dirigenziale n. 1160 del 19 ottobre scorso, nda) è una novità per Molfetta. «L'automezzo in discorso - si legge -, con pochi chilometri di marcia, versa in un ottimo stato di conservazione per quanto riguarda la parte meccanica». L'auto, sequestrata dai militari della Sezione Radiomobile e confiscata dal Tribunale competente, è entrata a far parte del patrimonio dello Stato italiano. Da lì la richiesta da parte del Comune di Molfetta.
Una richiesta che l'Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata ha accolto. L'auto diventerà presto di proprietà della Polizia Locale (un assist alle forze dell'ordine in questi tempi di crisi e di ristrettezze economiche, nda) che l'aggiungerà al proprio parco mezzi. L'auto, prima di entrare ufficialmente in servizio, sarà sottoposta ad un servizio di riparazione e di reimmatricolazione, per un costo di 6.466 euro, essendo ferma da oltre un anno: il sequestro, infatti, risale al 20 maggio 2020.
L'auto, dopo il collaudo, diventerà la nuova «auto civetta per la Polizia Locale, da utilizzarsi per l'espletamento di compiti e di funzioni istituzionali». L'acquisizione da parte delle forze dell'ordine, di mezzi sequestrati per violazioni al codice stradale, non è una novità. Sempre più spesso le auto civetta giungono da sequestri.