Senza lavoro sei operatori Gea. Cisl: «Il Comune sordo ai nostri appelli»
Il sindacato denuncia anche il licenziamento di 12 operatori nel centro disabili
Molfetta - giovedì 6 ottobre 2016
Comunicato Stampa
Non hanno più un lavoro sei lavoratori della GEA coop sociale, in appalto per l'assistenza domiciliare per il comune di Molfetta, presso il centro Sociale Polivalente per minori disagiati "la Bussola".
A parlarne Luigi De Ceglie della Fisascat Cisl.
«Pur avendo inoltrato lo scorso 6 settembre, al comune di Molfetta richiesta di incontro per cercare eventuali soluzioni, lo stesso ad oggi non ha dato alcuna risposta. Pertanto dopo numerosi incontri tra i rappresentanti sindacali della Fisascat Cisl e i responsabili della GEA per cercare eventuali soluzioni alternative, non è stato individuato nessun percorso che evitasse il licenziamento, che purtroppo in data odierna è stato comunicato ai lavoratori.
L'organizzazione sindacale ha fatto tutto il possibile per scongiurare questi licenziamenti, ma purtroppo non è stato possibile evitarli. Il comune di Molfetta, sordo ai nostri appelli, non ha neppure risposto alla nostra richiesta di incontro. Tra l'altro sempre il comune di Molfetta non ha nemmeno tentato di salvare ed evitare ulteriori dodici licenziamenti nel centro disabili, in appalto alla Metropolis.
Oggi in questo centro disabili anzichè ventuno lavoratori, ne sono impiegati soltanto nove. Tutto questo è dovuto al fatto che il comune ha innalzato il tetto dell'ISEE per gli aventi diritto all'assistenza, e di conseguenza il numero degli utenti è diminuito sensibilmente; pertanto il comune ha danneggiato i cittadini fruitori dei servizi e le famiglie dei disabili e i lavoratori».
A parlarne Luigi De Ceglie della Fisascat Cisl.
«Pur avendo inoltrato lo scorso 6 settembre, al comune di Molfetta richiesta di incontro per cercare eventuali soluzioni, lo stesso ad oggi non ha dato alcuna risposta. Pertanto dopo numerosi incontri tra i rappresentanti sindacali della Fisascat Cisl e i responsabili della GEA per cercare eventuali soluzioni alternative, non è stato individuato nessun percorso che evitasse il licenziamento, che purtroppo in data odierna è stato comunicato ai lavoratori.
L'organizzazione sindacale ha fatto tutto il possibile per scongiurare questi licenziamenti, ma purtroppo non è stato possibile evitarli. Il comune di Molfetta, sordo ai nostri appelli, non ha neppure risposto alla nostra richiesta di incontro. Tra l'altro sempre il comune di Molfetta non ha nemmeno tentato di salvare ed evitare ulteriori dodici licenziamenti nel centro disabili, in appalto alla Metropolis.
Oggi in questo centro disabili anzichè ventuno lavoratori, ne sono impiegati soltanto nove. Tutto questo è dovuto al fatto che il comune ha innalzato il tetto dell'ISEE per gli aventi diritto all'assistenza, e di conseguenza il numero degli utenti è diminuito sensibilmente; pertanto il comune ha danneggiato i cittadini fruitori dei servizi e le famiglie dei disabili e i lavoratori».