Sembrano meduse ma sono ctenofori, creature innocue per l'uomo che nuotano a Molfetta
Il Nucleo Sub rassicura i bagnanti: «Nessuna preoccupazione»
Molfetta - domenica 25 agosto 2019
Si segnalano negli ultimi giorni degli avvistamenti di piccoli organismi marini simili alle meduse sul litorale fra Molfetta e Giovinazzo.
Nessun allarme, si tratta di semplici ctenofori, scientificamente definiti come Mnemiopsis Leidyi, esseri confusi con le meduse perché trasparenti, ma che hanno nulla a che vedere con loro. Questa specie animale è ben diversa dalle meduse perché non punge, essendo sprovvista di celle urticanti, perciò non costituisce alcun pericolo per l'uomo, per quanto il loro incontro in acqua potrebbe anche destare qualche sospetto a primo impatto.
A rassicurare i bagnanti, fornendo anche dettagliate informazioni in merito, è stato il Nucleo Sub Molfetta con un video condiviso sulla propria pagina Facebook accompagnato dalla seguente descrizione: «"Mnemiopsis Leidyi" è uno ctenoforo ed in questi giorni è presente in maniera massiva nelle nostre acque. Dopo tante segnalazioni da parte dei bagnanti di Molfetta e Giovinazzo ci siamo dedicati a monitorarli e documentarli, anche se lo ctenoforo è un individuo abbastanza difficile da individuare, riprendere e fotografare per la sua trasparenza, ma grazie ai nostri volontari ci siamo riusciti. Lo ctenoforo è simile alle meduse ma sprovvisto di celle urticanti, quindi lo rende inoffensivo per l'uomo».
L'informativa su questa creatura marina si conclude così: «La curiosità di questo individuo sono la presenza di cteni, ossia ciglia fuse che consentono all'animale di muoversi ed hanno un certo grado di luminescenza che creano di notte effetti spettacolari. Importante è il monitoraggio della sua presenza a causa della sua dieta costituita prevalentemente di larve e uova di pesce. Comunque i bagnanti possono stare tranquilli, anche se spesso questi vengono trasportati dalle correnti insieme alle meduse».
Nessun allarme, si tratta di semplici ctenofori, scientificamente definiti come Mnemiopsis Leidyi, esseri confusi con le meduse perché trasparenti, ma che hanno nulla a che vedere con loro. Questa specie animale è ben diversa dalle meduse perché non punge, essendo sprovvista di celle urticanti, perciò non costituisce alcun pericolo per l'uomo, per quanto il loro incontro in acqua potrebbe anche destare qualche sospetto a primo impatto.
A rassicurare i bagnanti, fornendo anche dettagliate informazioni in merito, è stato il Nucleo Sub Molfetta con un video condiviso sulla propria pagina Facebook accompagnato dalla seguente descrizione: «"Mnemiopsis Leidyi" è uno ctenoforo ed in questi giorni è presente in maniera massiva nelle nostre acque. Dopo tante segnalazioni da parte dei bagnanti di Molfetta e Giovinazzo ci siamo dedicati a monitorarli e documentarli, anche se lo ctenoforo è un individuo abbastanza difficile da individuare, riprendere e fotografare per la sua trasparenza, ma grazie ai nostri volontari ci siamo riusciti. Lo ctenoforo è simile alle meduse ma sprovvisto di celle urticanti, quindi lo rende inoffensivo per l'uomo».
L'informativa su questa creatura marina si conclude così: «La curiosità di questo individuo sono la presenza di cteni, ossia ciglia fuse che consentono all'animale di muoversi ed hanno un certo grado di luminescenza che creano di notte effetti spettacolari. Importante è il monitoraggio della sua presenza a causa della sua dieta costituita prevalentemente di larve e uova di pesce. Comunque i bagnanti possono stare tranquilli, anche se spesso questi vengono trasportati dalle correnti insieme alle meduse».