Politica
Sel, "Azzollini salvato dal Pd e dalle larghe intese"
Cataldo commenta il "no" del Senato all'uso delle intercettazioni
Molfetta - venerdì 5 dicembre 2014
7.28
"Per la seconda volta in pochi mesi le larghe intese impediscono che si faccia adeguata chiarezza sul ruolo del Senatore Azzollini".
Gano Cataldo, Coordinatore regionale di Sel Puglia, commenta così il respingimento da parte del Senato alla richiesta da parte della procura di Trani, dell'uso delle intercettazioni telefoniche del Senatore Antonio Azzollini, nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo degli appalti per il porto di Molfetta, dove il Senatore era Sindaco.
"Il Senato boccia in plenaria la richiesta, dopo averlo fatto nella Giunta per le elezioni e questa bocciatura é fatta dal PD, NCD con l'aggiunta di Forza Italia e della Lega, sempre pronta a sbandierare la legalità nelle piazze, salvo poi impedire che lo stesso avvenga nelle aule parlamentari. All'interresse generale, quello cioè di diradare la nebbia fitta sulla presunta frode di 150 milioni di euro per i lavori di ampliamento del porto di Molfetta e di messa in sicurezza del fondale, si antepone lo spirito di corpo di salvaguardia delle larghe intese. Nell'arco di pochi mesi il PD e la sua strana maggioranza reiterano un torto nei confronti di una comunità che chiede chiarezza su una vicenda torbida."
Gano Cataldo, Coordinatore regionale di Sel Puglia, commenta così il respingimento da parte del Senato alla richiesta da parte della procura di Trani, dell'uso delle intercettazioni telefoniche del Senatore Antonio Azzollini, nell'ambito dell'inchiesta sullo scandalo degli appalti per il porto di Molfetta, dove il Senatore era Sindaco.
"Il Senato boccia in plenaria la richiesta, dopo averlo fatto nella Giunta per le elezioni e questa bocciatura é fatta dal PD, NCD con l'aggiunta di Forza Italia e della Lega, sempre pronta a sbandierare la legalità nelle piazze, salvo poi impedire che lo stesso avvenga nelle aule parlamentari. All'interresse generale, quello cioè di diradare la nebbia fitta sulla presunta frode di 150 milioni di euro per i lavori di ampliamento del porto di Molfetta e di messa in sicurezza del fondale, si antepone lo spirito di corpo di salvaguardia delle larghe intese. Nell'arco di pochi mesi il PD e la sua strana maggioranza reiterano un torto nei confronti di una comunità che chiede chiarezza su una vicenda torbida."