Politica
Sel, a Molfetta, difende la candidatura di Guglielmo Minervini per le regionali
E' il segretario Salvemini a sostenere le scelte operate
Molfetta - mercoledì 8 aprile 2015
7.22
«Mancano poco più di due mesi al rinnovo del consiglio regionale pugliese e pochi giorni alla definizione delle liste all'interno delle coalizioni che - spiega Silvio Salvemini (segretario SEL Molfetta) - si contenderanno la guida della Regione Puglia. Nell'ambito del centrosinistra SEL darà vita alla composizione di un collettivo intento a rimanere nel solco tracciato in questi dieci anni di pratiche innovative nel governo della regione guidata da Nichi Vendola e che si presenterà all'imminente scadenza elettorale con la lista "Noi a Sinistra per la Puglia".
Un percorso avviato con le primarie del centrosinistra in cui i tre sfidanti Michele Emiliano, Dario Stefàno e Guglielmo Minervini si sono confrontati con idee e visioni differenti su come raccogliere un'eredità così significativa quale è stata la "primavera pugliese" nel 2005, con la consapevolezza di aver ben governato in questi dieci anni difficili a causa della crisi economica globale e che ci consente di presentarci al giudizio degli elettori con la credibilità di chi ha saputo ben operare nell'ambito delle politiche regionali. Non vi è dubbio che esistano ancora margini per intervenire su criticità ancora irrisolte, con la necessità di un nuovo ciclo che consenta di far emergere con maggior evidenza quelle trasformazioni strutturali che vanno ad incidere sulla vita reale della società pugliese, ma è altrettanto vero che sarebbe un delitto anche solo pensare di smantellare un preziosissimo lavoro di innovazione e di buone pratiche messi in campo in questi anni. E' sulla condivisione di questa impostazione che - continua il segretario - Dario e Guglielmo insieme a SEL, Puglia in più, OPEN e tante realtà associative o di movimento intendono rinnovare l'impegno per la Puglia affinché possa continuare a essere un punto avanzato di politiche innovative, avvalorato da indicatori oggettivi che hanno portato più volte a insignire la nostra regione con prestigiosi riconoscimenti in ambito nazionale ed Europeo. In Puglia nei dieci anni del governo Vendola è stato possibile dimostrare concretamente come una regione così complessa è uscita da arretratezze strutturali grazie alla sperimentazione di processi di innovazione, con ampio coinvolgimento democratico mediante alleanze dalla forte omogeneità e coesione politica».
«Riteniamo dunque indegni - conclude Salvemini - gli attacchi ignobili che Guglielmo sta subendo in queste settimane, più di stampo personale che politico, soprattutto quando si cerca di etichettare come opportunistica una scelta che al contrario mette generosamente in gioco il proprio percorso pur di salvaguardare i tratti di buona politica espressi in questi dieci anni e che possono costituire patrimonio comune all'interno della lista "Noi a Sinistra per la Puglia"».
Un percorso avviato con le primarie del centrosinistra in cui i tre sfidanti Michele Emiliano, Dario Stefàno e Guglielmo Minervini si sono confrontati con idee e visioni differenti su come raccogliere un'eredità così significativa quale è stata la "primavera pugliese" nel 2005, con la consapevolezza di aver ben governato in questi dieci anni difficili a causa della crisi economica globale e che ci consente di presentarci al giudizio degli elettori con la credibilità di chi ha saputo ben operare nell'ambito delle politiche regionali. Non vi è dubbio che esistano ancora margini per intervenire su criticità ancora irrisolte, con la necessità di un nuovo ciclo che consenta di far emergere con maggior evidenza quelle trasformazioni strutturali che vanno ad incidere sulla vita reale della società pugliese, ma è altrettanto vero che sarebbe un delitto anche solo pensare di smantellare un preziosissimo lavoro di innovazione e di buone pratiche messi in campo in questi anni. E' sulla condivisione di questa impostazione che - continua il segretario - Dario e Guglielmo insieme a SEL, Puglia in più, OPEN e tante realtà associative o di movimento intendono rinnovare l'impegno per la Puglia affinché possa continuare a essere un punto avanzato di politiche innovative, avvalorato da indicatori oggettivi che hanno portato più volte a insignire la nostra regione con prestigiosi riconoscimenti in ambito nazionale ed Europeo. In Puglia nei dieci anni del governo Vendola è stato possibile dimostrare concretamente come una regione così complessa è uscita da arretratezze strutturali grazie alla sperimentazione di processi di innovazione, con ampio coinvolgimento democratico mediante alleanze dalla forte omogeneità e coesione politica».
«Riteniamo dunque indegni - conclude Salvemini - gli attacchi ignobili che Guglielmo sta subendo in queste settimane, più di stampo personale che politico, soprattutto quando si cerca di etichettare come opportunistica una scelta che al contrario mette generosamente in gioco il proprio percorso pur di salvaguardare i tratti di buona politica espressi in questi dieci anni e che possono costituire patrimonio comune all'interno della lista "Noi a Sinistra per la Puglia"».