
Politica
Scritte diffamatorie, Mastropasqua: «Nessun anarchico, sono convinto di sapere chi mi abbia attaccato»
Il consigliere comunale: «Ringrazio tutti coloro che hanno espresso vicinanza in queste ore»
Molfetta - martedì 29 aprile 2025
19.13
Pietro Mastropasqua si esprime in prima persona per commentare quanto accaduto oggi all'ingresso del suo studio legale, analogamente a quanto subito dal collega Adamo Logrieco. Il consigliere comunale, candidato sindaco alle ultime amministrative, ha così parlato di questo triste episodio:
«Questa mattina sono stato costretto a recarmi dai Carabinieri per denunciare un vile atto ai miei danni, a tutela della mia sicurezza personale. Un atto che avrei sinceramente voluto evitare, ma che si è reso necessario. Mi trovo anche a dover tranquillizzare mia mamma, lontana da Molfetta e scossa al punto da temere scenari assurdi, e mia moglie, preoccupata per la mia incolumità».
«Sto bene e continuerò a esserci, come sempre. Sono convinto - aggiunge Mastropasqua - di sapere chi si cela dietro questo attacco. Non ci sono piste "anarchiche", tantomeno minacce da parte di estremisti rossi. Di certo, chi ha agito non è un mio sostenitore. È una storia triste. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi stanno contattando, telefonando o scrivendo tramite Facebook o WhatsApp per esprimermi solidarietà e affetto».
«Non temete: ci sono e ci sarò. Un abbraccio a tutti» conclude.
«Questa mattina sono stato costretto a recarmi dai Carabinieri per denunciare un vile atto ai miei danni, a tutela della mia sicurezza personale. Un atto che avrei sinceramente voluto evitare, ma che si è reso necessario. Mi trovo anche a dover tranquillizzare mia mamma, lontana da Molfetta e scossa al punto da temere scenari assurdi, e mia moglie, preoccupata per la mia incolumità».
«Sto bene e continuerò a esserci, come sempre. Sono convinto - aggiunge Mastropasqua - di sapere chi si cela dietro questo attacco. Non ci sono piste "anarchiche", tantomeno minacce da parte di estremisti rossi. Di certo, chi ha agito non è un mio sostenitore. È una storia triste. Ringrazio di cuore tutti coloro che mi stanno contattando, telefonando o scrivendo tramite Facebook o WhatsApp per esprimermi solidarietà e affetto».
«Non temete: ci sono e ci sarò. Un abbraccio a tutti» conclude.