Sciopero dei lavoratori della piattaforma Megamark a Molfetta
L'obiettivo? Un contratto equo
Molfetta - venerdì 6 novembre 2015
14.54
E' stata totale (114 dipendenti su 120) l'adesione dei lavoratori allo sciopero proclamato da Filcams Cgil Bari, FIsascat Cisl e Uil nella sede di Piramide commerciale del gruppo Megamark a Molfetta, piattaforma logistica che rifornisce il gruppo Dok e Iper Famila del Sud Italia.
"Grande soddisfazione - spiega Antonio Miccoli, segretario Filcams Cgil Bari - per la riuscita dello sciopero dei lavoratori di Piramide Commerciale, siamo sicuri che i lavoratori hanno capito le motivazioni dello sciopero e respingono in toto la contropiattaforma di Federdistribuzione. Siamo soddisfatti poiché molti dei 60 mezzi che dovevano scaricare se ne sono andati.
Di fatto, domani, i punti vendita di Dok e IperFamila avranno difficoltà nell'allestimento. Mi auguro che Federdistribuzione, con questi segnali, capisca di dover fare un passo indietro, tornando al tavolo e confermando i diritti acquisiti dai lavoratori".
La giornata di sciopero è stata indetta per protestare contro l'ipotesi di piattaforma contrattuale proposta da Federdistribuzione che prevede solo un aumento minimo del salario spalmato tre triennio 2016-2018 controbilanciato in negativo dall'eliminazione degli scatti di anzianità, dalla rimodulazione di orari di lavoro con conseguenze su tredicesime, quattordicesime mensilità e tfr, eliminando scatti d'anzianità e ridiscutendo permessi retributivi.
Domani la mobilitazione contro Federdistribuzione, si sposta a Bari con scioperi nei più importanti centri commerciali tra cui Ikea, Auchan e Ipercoop, e presidi a Mungivacca e Santa Caterina.
"Grande soddisfazione - spiega Antonio Miccoli, segretario Filcams Cgil Bari - per la riuscita dello sciopero dei lavoratori di Piramide Commerciale, siamo sicuri che i lavoratori hanno capito le motivazioni dello sciopero e respingono in toto la contropiattaforma di Federdistribuzione. Siamo soddisfatti poiché molti dei 60 mezzi che dovevano scaricare se ne sono andati.
Di fatto, domani, i punti vendita di Dok e IperFamila avranno difficoltà nell'allestimento. Mi auguro che Federdistribuzione, con questi segnali, capisca di dover fare un passo indietro, tornando al tavolo e confermando i diritti acquisiti dai lavoratori".
La giornata di sciopero è stata indetta per protestare contro l'ipotesi di piattaforma contrattuale proposta da Federdistribuzione che prevede solo un aumento minimo del salario spalmato tre triennio 2016-2018 controbilanciato in negativo dall'eliminazione degli scatti di anzianità, dalla rimodulazione di orari di lavoro con conseguenze su tredicesime, quattordicesime mensilità e tfr, eliminando scatti d'anzianità e ridiscutendo permessi retributivi.
Domani la mobilitazione contro Federdistribuzione, si sposta a Bari con scioperi nei più importanti centri commerciali tra cui Ikea, Auchan e Ipercoop, e presidi a Mungivacca e Santa Caterina.