Territorio e Ambiente
Schiuma bianca in mare, la Lac presenta esposto in Procura
Salvemini (Lac): «Nei prossimi giorni prelievi di acque».
Molfetta - mercoledì 2 luglio 2014
7.42
Il mare, ad un certo punto, si colora di bianco ed assume un odore decisamente nauseabondo. Qualcosa non funziona in prossimità dello sbocco del depuratore in mare, a poche centinaia di metri da Torre Calderina. La schiuma biancastra si mangia il mare. E i volontari della Lac (lega per l'abolizione della caccia), presentano un esposto in Procura a Trani, con tanto di documentazione fotografica e video.
Nell'esposto la Lac chiede che vengano individuati i responsabili dello scempio che si ripete, con regolarità, da tempo. L'ultimo esposto, presentato dalla Lac, risale a marzo scorso, a febbraio, sempre la Lac aveva "fotografato" una situazione analoga. E allora, è evidente, che qualcosa non gira per il verso giusto, al di là delle rassicurazioni e dei proclami che giungono da più parti.
E proprio lì, a poche centinaia di metri, dovrebbe sorgere l'area marina protetta.
«Nel frattempo il delegato regionale Lac, Pasquale Salvemini, promette di andare oltre. A questo punto – dice - diventa alquanto indispensabile confrontare i risultati delle analisi chimiche e microbiologiche del nostro mare. Per questo – conclude - nei prossimi giorni saranno concordati con un laboratorio privato una serie di verifiche/prelievi di acque in tutta l'area».
Nell'esposto la Lac chiede che vengano individuati i responsabili dello scempio che si ripete, con regolarità, da tempo. L'ultimo esposto, presentato dalla Lac, risale a marzo scorso, a febbraio, sempre la Lac aveva "fotografato" una situazione analoga. E allora, è evidente, che qualcosa non gira per il verso giusto, al di là delle rassicurazioni e dei proclami che giungono da più parti.
E proprio lì, a poche centinaia di metri, dovrebbe sorgere l'area marina protetta.
«Nel frattempo il delegato regionale Lac, Pasquale Salvemini, promette di andare oltre. A questo punto – dice - diventa alquanto indispensabile confrontare i risultati delle analisi chimiche e microbiologiche del nostro mare. Per questo – conclude - nei prossimi giorni saranno concordati con un laboratorio privato una serie di verifiche/prelievi di acque in tutta l'area».