Cronaca
Esce di casa in pigiama: il killer lo uccide con un colpo alla testa
La vittima è Antonio Andriani. L'agguato sabato notte, la morte cerebrale dichiarata dopo l'intervento chirurgico al Policlinico
Molfetta - domenica 27 novembre 2016
10.36
Era in pigiama quando il killer lo ha inseguito e gli ha sparato un colpo di pistola alla testa nell'androne della sua casa a Molfetta, al civico n. 5/A di via Martiri di via Fani.
Antonio Andriani, di 54 anni, con precedenti penali, ferito poco dopo mezzanotte, è stato soccorso e ricoverato in gravissime condizioni nel Policlinico di Bari dove è stato operato durante la notte, ma non ce l'ha fatta. Per lui è stata dichiarata la morte cerebrale.
Sul posto dell'agguato i Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno recuperato un'ogiva e un bossolo calibro 22. Secondo quanto ricostruito dai militari, il fatto che Andriani indossasse il pigiama fa supporre che conoscesse il suo o i suoi sicari.
Sembra, inoltre, che prima del ferimento Andriani sia stato rincorso, stando ai rumori uditi dai vicini.
La vittima era legata al mondo della droga. Negli anni '90 Andriani fu condannato a 15 anni di carcere. Le indagini, coordinate dal pm di Trani Lucio Giovanni Vaira, ruotano intorno al business dell'approvvigionamento e dello spaccio delle sostanze stupefacenti.
Antonio Andriani, di 54 anni, con precedenti penali, ferito poco dopo mezzanotte, è stato soccorso e ricoverato in gravissime condizioni nel Policlinico di Bari dove è stato operato durante la notte, ma non ce l'ha fatta. Per lui è stata dichiarata la morte cerebrale.
Sul posto dell'agguato i Carabinieri della Compagnia di Molfetta hanno recuperato un'ogiva e un bossolo calibro 22. Secondo quanto ricostruito dai militari, il fatto che Andriani indossasse il pigiama fa supporre che conoscesse il suo o i suoi sicari.
Sembra, inoltre, che prima del ferimento Andriani sia stato rincorso, stando ai rumori uditi dai vicini.
La vittima era legata al mondo della droga. Negli anni '90 Andriani fu condannato a 15 anni di carcere. Le indagini, coordinate dal pm di Trani Lucio Giovanni Vaira, ruotano intorno al business dell'approvvigionamento e dello spaccio delle sostanze stupefacenti.