Cronaca
Scatta l'antifurto nebbiogeno: intervengono i Vigili del Fuoco
L'episodio alle ore 02.00, quando il gas ha invaso l'agenzia Izi Play. Indagini in corso
Molfetta - giovedì 24 settembre 2020
13.34
Attimi di apprensione, nel corso della notte, quando i Vigili del Fuoco sono dovuti correre in corso Fornari, pieno centro, dopo che un passante - pensando ad un rogo - aveva segnalato la presenza di fumo che usciva da un'agenzia di scommesse, la Izi Play, accompagnata dal suono del sistema d'allarme.
Il personale del Distaccamento di Molfetta è uscito intorno alle ore 02.00, allertato dalla propria sala operativa: il loro intervento - gli uomini del 115 hanno dovuto tagliare la saracinesca per poter accedere all'interno dell'attività commerciale - è servito ad accertare che non c'era alcun principio d'incendio. Semplicemente era scattato un sensore anti-intrusione e, di conseguenza, si era azionato automaticamente l'allarme nebbiogeno.
Parliamo di un dispositivo la cui prerogativa è proprio quella di diffondere in un ambiente un fumo mirato a togliere immediatamente visibilità ai malintenzionati che vi si siano introdotti: questo sistema, molto utile per contrastare le intrusioni dei ladri, sprigiona immediatamente una nebbia molto fitta saturando la stanza e rendendo impossibile la vista. Pure dei ladri, per la cronaca, non v'era traccia. Tuttavia restava in ballo il tentato furto.
Così, con i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile, sono arrivati anche i proprietari: il sopralluogo per riscontrare eventuali intrusioni ha avuto esito negativo, così come la verifica di segni di effrazione: negativa anche questa. Dall'impianto di videosorveglianza potrebbero arrivare indizi per risolvere il rebus.
Il personale del Distaccamento di Molfetta è uscito intorno alle ore 02.00, allertato dalla propria sala operativa: il loro intervento - gli uomini del 115 hanno dovuto tagliare la saracinesca per poter accedere all'interno dell'attività commerciale - è servito ad accertare che non c'era alcun principio d'incendio. Semplicemente era scattato un sensore anti-intrusione e, di conseguenza, si era azionato automaticamente l'allarme nebbiogeno.
Parliamo di un dispositivo la cui prerogativa è proprio quella di diffondere in un ambiente un fumo mirato a togliere immediatamente visibilità ai malintenzionati che vi si siano introdotti: questo sistema, molto utile per contrastare le intrusioni dei ladri, sprigiona immediatamente una nebbia molto fitta saturando la stanza e rendendo impossibile la vista. Pure dei ladri, per la cronaca, non v'era traccia. Tuttavia restava in ballo il tentato furto.
Così, con i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile, sono arrivati anche i proprietari: il sopralluogo per riscontrare eventuali intrusioni ha avuto esito negativo, così come la verifica di segni di effrazione: negativa anche questa. Dall'impianto di videosorveglianza potrebbero arrivare indizi per risolvere il rebus.