Cronaca
Scandalo ospedale di Molfetta, in settimana gli arrestati ancora davanti al Riesame
Già diverse le revoche per altrettanti agli arresti domiciliari. Le altre posizioni, invece, dovrebbero essere discusse tra lunedì e giovedì
Molfetta - domenica 28 luglio 2019
11.12
Nuove notizie sull'operazione "Quinto Piano" (è stata denominata così dalla Guardia di Finanza l'operazione che ha portato ad iscrivere nel registro degli indagati 30 persone che si sarebbero assentate dall'ospedale di Molfetta durante il lavoro, nda) si avranno nei prossimi giorni. Lo afferma il sito del Tgr Rai Puglia.
Durante la settimana appena trascorsa, sono state cinque le revoche delle misure cautelari disposte dal Tribunale del Riesame di Bari nei confronti di altrettanti dipendenti dell'ospedale monsignor Tonino Bello di Molfetta, arrestati l'8 luglio scorso dalle Fiamme Gialle della locale Tenenza con l'accusa di essersi assentati dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino.
Stop agli arresti domiciliari per Raffaele Croce, Demetrio Losciale e Salvatore Boccanegra, tornati liberi come Giuseppe Piccininni e Francesco Dimiccoli, per i quali il Riesame aveva annullato la misura. Per Lucrezia Ribera è stata revocata la misura dell'interdizione dal pubblico servizio per 3 mesi. Per Vincenza Farinola e Luigi la Forgia, invece, è stato il giudice per le indagini preliminari di Trani a revocare la misura dei domiciliari.
Le altre posizioni, invece, dovrebbero essere discusse la prossima settimana, tra lunedì e giovedì. Come si ricorderà sono 30 gli indagati: ad essere contestati, a vario titolo, sono i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e peculato.
Durante la settimana appena trascorsa, sono state cinque le revoche delle misure cautelari disposte dal Tribunale del Riesame di Bari nei confronti di altrettanti dipendenti dell'ospedale monsignor Tonino Bello di Molfetta, arrestati l'8 luglio scorso dalle Fiamme Gialle della locale Tenenza con l'accusa di essersi assentati dal posto di lavoro dopo aver timbrato il cartellino.
Stop agli arresti domiciliari per Raffaele Croce, Demetrio Losciale e Salvatore Boccanegra, tornati liberi come Giuseppe Piccininni e Francesco Dimiccoli, per i quali il Riesame aveva annullato la misura. Per Lucrezia Ribera è stata revocata la misura dell'interdizione dal pubblico servizio per 3 mesi. Per Vincenza Farinola e Luigi la Forgia, invece, è stato il giudice per le indagini preliminari di Trani a revocare la misura dei domiciliari.
Le altre posizioni, invece, dovrebbero essere discusse la prossima settimana, tra lunedì e giovedì. Come si ricorderà sono 30 gli indagati: ad essere contestati, a vario titolo, sono i reati di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio e peculato.