Politica
Saverio Tammacco: «La mia elezione frutto di un impegno corale a favore del territorio»
Il consigliere regionale parla per la prima volta dopo l’elezione: il video
Molfetta - venerdì 25 settembre 2020
16.26
I 12.901 voti hanno avuto simbolicamente un volto e una storia, quella del neo consigliere regionale molfettese Saverio Tammacco.
"Io ero certo di questo risultato e ve lo avevo detto: avremmo pianto di gioia il 22 settembre e così è stato. E questo perché ognuno di voi ha pensato di essere candidato personalmente e si è impegnato con perseveranza. Non verrò meno alla vostra fiducia", ha scandito Tammacco.
Parla con orgoglio ad una sempre alta partecipazione popolare che riunisce non solo molfettesi ma anche gente proveniente dagli altri 40 comuni della circoscrizione.
"La capacità di Saverio – sono state le parole del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini che ha "duettato" sul palco con Tammacco - è quella di mettere insieme le persone traducendo tutto in una forza amministrativa che sta portando risultati encomiabili".
Sempre Tammacco ha ricordato che "Tredicimila persone hanno creduto nel nostro progetto e ora abbiamo una grande responsabilità perché le persone ci chiedono le cose reali e il nostro impegno resta quello del saper fare buon governo dei processi di sviluppo per la nostra comunità e per il protagonismo dei territori".
Adesso è tempo di continuare a lavorare. Senza se e senza ma. Proseguire sulla strada tracciata dall'esperienza amministrativa molfettese degli ultimi tre anni per portare nell'istituzione regionale le istanze di ogni singolo angolo di questo territorio.
"Dobbiamo ricominciare – ha proseguito Saverio Tammacco - a dare risposte attraverso la considerazione reale di quelle persone che abbiamo incontrato con tanti problemi; far finta di non averli visti o che non ci siano non fa parte di una nuova classe dirigente. Le persone vogliono vedere i fatti, si sono stancate di ascoltare le parole e hanno la necessità di guardare cosa riusciamo a fare per il territorio".
Infine, un fuori programma con la presenza della famiglia Tammacco. A parlare il primogenito Antonio: "Siamo orgogliosi che tredicimila persone hanno riposto fiducia in lui, sentendosi così rappresentate".
"Io ero certo di questo risultato e ve lo avevo detto: avremmo pianto di gioia il 22 settembre e così è stato. E questo perché ognuno di voi ha pensato di essere candidato personalmente e si è impegnato con perseveranza. Non verrò meno alla vostra fiducia", ha scandito Tammacco.
Parla con orgoglio ad una sempre alta partecipazione popolare che riunisce non solo molfettesi ma anche gente proveniente dagli altri 40 comuni della circoscrizione.
"La capacità di Saverio – sono state le parole del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini che ha "duettato" sul palco con Tammacco - è quella di mettere insieme le persone traducendo tutto in una forza amministrativa che sta portando risultati encomiabili".
Sempre Tammacco ha ricordato che "Tredicimila persone hanno creduto nel nostro progetto e ora abbiamo una grande responsabilità perché le persone ci chiedono le cose reali e il nostro impegno resta quello del saper fare buon governo dei processi di sviluppo per la nostra comunità e per il protagonismo dei territori".
Adesso è tempo di continuare a lavorare. Senza se e senza ma. Proseguire sulla strada tracciata dall'esperienza amministrativa molfettese degli ultimi tre anni per portare nell'istituzione regionale le istanze di ogni singolo angolo di questo territorio.
"Dobbiamo ricominciare – ha proseguito Saverio Tammacco - a dare risposte attraverso la considerazione reale di quelle persone che abbiamo incontrato con tanti problemi; far finta di non averli visti o che non ci siano non fa parte di una nuova classe dirigente. Le persone vogliono vedere i fatti, si sono stancate di ascoltare le parole e hanno la necessità di guardare cosa riusciamo a fare per il territorio".
Infine, un fuori programma con la presenza della famiglia Tammacco. A parlare il primogenito Antonio: "Siamo orgogliosi che tredicimila persone hanno riposto fiducia in lui, sentendosi così rappresentate".