Cultura, Eventi e Spettacolo
Sara Allegretta si dimette dal ruolo di Direttore artistico della Fondazione Valente
Il suo messaggio di saluto: «La vita è scandita da fasi. Questa si è conclusa»
Molfetta - lunedì 23 ottobre 2023
17.48
Con un lungo messaggio a mezzo stampa, Sara Allegretta ha annunciato le proprie dimissioni dal ruolo di Direttore artistico della Fondazione Valente:
«La vita è scandita da fasi. Non possiamo certo conoscere quale sarà la successiva, al massimo possiamo costruire la direzione, di sicuro sono consapevole che una di queste si è conclusa. Il riferimento è alla Direzione artistica della Fondazione Vincenzo Maria Valente di Molfetta. Sono stati oltre due anni particolarmente impegnativi, ma altrettanto entusiasmanti. Soprattutto perché sempre vissuti con quella trepidazione di Artista più che di Direttore artistico».
«L'impegno e la tensione alla proposta culturale, sintetizzato nel claim "I Suoni della Cultura", è stato il megatrend della programmazione artistica dove sono stati elaborati, pensati e confezionati nuovi format da Inflammatus a Teatro e Musica, dai Concerti d'estate a quelli Autunnali, a rappresentare un "invito" fuori dalla routine, fuori dal consueto, sempre con uno sguardo attento ad offrire un prestigioso palcoscenico ai giovani talenti pugliesi».
«Il pubblico ha colto "il cambio di passo" ed ha apprezzato, crescendo costantemente, non solo numericamente ma anche selettivamente aprendosi a spettatori fuori dai confini dell'urbe. Altrettanto significativi i concerti realizzati all'interno del Foyer del Teatro Petruzzelli registrando sempre sold out. Una soddisfazione personale, aver conquistato un target culturale difficile, con due prime assolute nazionale (Fabrizio Bentivoglio e Sergio Rubini)».
«Anche i numeri in termini di finanziamenti pubblici sono notevolmente aumentati a fronte di una proposta culturale che ha visto la piena approvazione della Commissione Ministeriale, con precisi indici di ponderazione e di valore. Così come anche i finanziamenti pubblici regionali hanno avuto una decisa impennata per le medesime motivazioni. La programmazione dell'ultimo trimestre è già avviata, dunque nessuna interruzione. Lascio la Fondazione con quella sincera convinzione di aver "dato me stessa", come anche in altre passioni pubbliche, anteponendo sempre una precisa visione, a volte anche anticipando i trend».
«Con affetto abbraccio il "mio" pubblico con l'impegno di ritrovarci presto su altri palcoscenici».
«La vita è scandita da fasi. Non possiamo certo conoscere quale sarà la successiva, al massimo possiamo costruire la direzione, di sicuro sono consapevole che una di queste si è conclusa. Il riferimento è alla Direzione artistica della Fondazione Vincenzo Maria Valente di Molfetta. Sono stati oltre due anni particolarmente impegnativi, ma altrettanto entusiasmanti. Soprattutto perché sempre vissuti con quella trepidazione di Artista più che di Direttore artistico».
«L'impegno e la tensione alla proposta culturale, sintetizzato nel claim "I Suoni della Cultura", è stato il megatrend della programmazione artistica dove sono stati elaborati, pensati e confezionati nuovi format da Inflammatus a Teatro e Musica, dai Concerti d'estate a quelli Autunnali, a rappresentare un "invito" fuori dalla routine, fuori dal consueto, sempre con uno sguardo attento ad offrire un prestigioso palcoscenico ai giovani talenti pugliesi».
«Il pubblico ha colto "il cambio di passo" ed ha apprezzato, crescendo costantemente, non solo numericamente ma anche selettivamente aprendosi a spettatori fuori dai confini dell'urbe. Altrettanto significativi i concerti realizzati all'interno del Foyer del Teatro Petruzzelli registrando sempre sold out. Una soddisfazione personale, aver conquistato un target culturale difficile, con due prime assolute nazionale (Fabrizio Bentivoglio e Sergio Rubini)».
«Anche i numeri in termini di finanziamenti pubblici sono notevolmente aumentati a fronte di una proposta culturale che ha visto la piena approvazione della Commissione Ministeriale, con precisi indici di ponderazione e di valore. Così come anche i finanziamenti pubblici regionali hanno avuto una decisa impennata per le medesime motivazioni. La programmazione dell'ultimo trimestre è già avviata, dunque nessuna interruzione. Lascio la Fondazione con quella sincera convinzione di aver "dato me stessa", come anche in altre passioni pubbliche, anteponendo sempre una precisa visione, a volte anche anticipando i trend».
«Con affetto abbraccio il "mio" pubblico con l'impegno di ritrovarci presto su altri palcoscenici».