Cultura, Eventi e Spettacolo
Sara Allegretta, il soprano molfettese che gira il mondo
L'artista si racconta tra progetti presenti e futuri
Molfetta - venerdì 31 marzo 2017
1.42
Il soprano molfettese Sara Allegretta, appena rientrata da Bangkok, si racconta, parlando di sé e dei nuovi progetti in cui è impegnata.
Molto sappiamo già della sua ricca e prestigiosa attività artistica degli ultimi 25 anni, solo per citare qualcosa ricordiamo il Concerto di Inaugurazione del Teatro La Fenice di Venezia e al Festival di Salisburgo sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, il Concerto di Inaugurazione per la riapertura del Teatro Petruzzelli, le sue numerose partecipazioni nelle produzioni del Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Massimo di Palermo e Lirico di Cagliari, Sferisterio di Macerata, La Traviata al Comunale di Bologna sotto la direzione di Daniele Gatti, il Falstaff sotto la direzione di James Conlon, le regie di Piergluigi Pizzi, Denis Krief, Massimo Gasparon, e inoltre le produzioni estere di Francoforte, Tokio, Parigi, Wexford, Heilbronn, Siviglia, Granada, Valladolid, Burgos, Ginevra, Praga, Emirati Arabi oltre a incisioni discografiche e DVD, copertine di riviste specializzate ( Opera e Amadeus), centinaia di recensioni in tutte le lingue, dal "Corriere della Sera" e "Repubblica" al britannico "The Times".
Numerosi anche i premi e i riconoscimenti alla sua carriera, come il Premio Presidenza della Repubblica "Duomo d'Argento", Premio l'Altra Molfetta, Premio Rotary, Premio Lions.
Parallelamente all'attività artistica, Sara svolge una intensa attività didattica, di cui ha sempre parlato poco, non perché fosse meno importante, anzi, semplicemente perché preferisce concretizzare le sue idee con i fatti. E i fatti e i numeri sono quelli che contano: 26 gli anni di insegnamento in Conservatorio, una lunghissima carriera da docente iniziata nel 1991, dopo aver vinto ben due Concorsi a Cattedra per immissione in ruolo in Conservatorio.
Anche in questo settore i suoi numeri sono impressionanti, raramente raggiunti in campo didattico: in questi anni hanno conseguito il diploma o la laurea di II Livello in Musica Vocale da Camera, frequentando la sua classe, più di 130 allievi. Ci confessa, con una certa discrezione, che da alcuni anni ci sono liste di attesa per entrare nella sua classe, oltre all'internazionalità della stessa che conta ormai allievi cinesi, russi, iraniani, olandesi, italiani.
Quanto è importante insegnare?
«Tantissimo e ci metto passione ed energia, i miei allievi me lo dicono continuamente. Essere un insegnante, in generale, è un mestiere difficile, soprattutto se sei animato da un grande senso di responsabilità. Ancora di più se insegni ad un cantante o strumentista, in un periodo di grande competitività artistica come quello che stiamo vivendo. Quindi l'allievo non solo deve essere supportato dai giusti mezzi tecnici che il docente deve trasmettere, ma accompagnato anche alla consapevolezza di sé e del suo rapportarsi agli altri. Mi spiego meglio: per un musicista la sfida più importante è quella di imparare a gestire se stesso nella performance, vivere la performance e non subirla, vanificando così mesi o anni di lavoro, quindi è importante saper aiutare l'allievo in un percorso di consapevolezza delle proprie risorse e delle emozioni. La formazione tradizionale si è occupata poco di queste tematiche, lasciando ad un presunto talento anche la possibilità di perderlo. Questa è una nuova frontiera e i risultati che ha dato a me e ai miei allievi è strabiliante».
Il raggiungimento di questi traguardi è frutto di anni di studio, di ricerca e perseveranza in vari settori. Non è un caso che il suo percorso di studi spazi in vari ambiti, dalla Laurea in Economia e Commercio, Abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista, al Diploma in Canto, Diploma in Musica Vocale da Camera, Diploma in Lied und Oratorium , Laurea specialistica di II Livello in "Musica da Camera", con lode, Diploma Accademico di II Livello in "Canto", con lode, ai Master in "Organizzazione e gestione dell'impresa musicale", Master in "Comunicazione e consulenza politica" presso l'Università LUMSA di Roma.
E' proprio alla didattica che l'artista ha rivolto la sua maggiore attenzione, diventando una ricercatissima docente a livello internazionale; sempre mantenendo il suo "low profile" Sara è impegnata attualmente nei cinque continenti in Fondazioni, prestigiose Accademie e Teatri, chiamata a portare l'eccellenza italiana della tecnica del Belcanto. Infatti, è stata ripetutamente invitata a Mosca, New York, Bangkok, a tenere Masterclass di Canto seguite da centinaia di allievi provenienti da ogni parte del mondo: Mosca, New York, San Pietroburgo, Kazan, Siberia, Ukraina, Yekaterinburg, Messico.
Lo scopo principale di questa sua nuova attività è aiutare talenti vocali a perfezionarsi con la giusta tecnica nel repertorio operistico italiano.
Infatti durante la scorsa estate ha messo gratuitamente a disposizione delle migliore voci russe ascoltate a Mosca, un periodo di studi a Molfetta, con la collaborazione della Diocesi. Un autentico regalo per 20 cantanti che hanno potuto fare lezione, un segno di generosità fatto in assoluto silenzio, senza clamori, come è nel suo stile riservato ma efficace, coinvolgendo le migliori forze molfettesi che in vari campi l'hanno supportata. Per questa iniziativa, la nostra concittadina ha ricevuto una lettera di encomio dalla Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati On. F. Piccoli Nardelli, che ci rende davvero orgogliosi nel leggerla.
E quest'anno cosa ci riserva?
«Dopo il successo dello scorso anno e a seguito della grande richiesta proveniente da ogni parte del mondo, in anteprima, posso già dirvi che quest'anno le Masterclasses a Molfetta diventeranno due, quindi raddoppiamo rispetto allo scorso anno perché molti rimasero in lista d'attesa e non riuscirono a parteciparvi. Quest'anno inoltre apriremo al pubblico molfettese le performance di questi artisti meravigliosi, con concerti che stiamo definendo in queste ore. Così come ho pensato di ripetere le esperienze fatte a Mosca e a Bangkok di fronte a platee di un centinaio di persone, cioè di fare delle lezioni aperte al pubblico, dove il pubblico abituato di solito a vedere il prodotto finito, assisterà invece alla parte più bella, cioè quella della costruzione della perfomance e questa sarà una bellissima opportunità didattica per tutti.
Inoltre, mi rende davvero orgogliosa la presenza di tanti cantanti che arriveranno da ogni parte del mondo e far conoscere la mia città, coniugando così "cultura", "turismo" e "marketing territoriale"».
Sara Allegretta proseguirà il suo tour mondiale partendo per la Russia subito dopo Pasqua, non volendo rinunciare da buona molfettese ai tradizionali Riti della Settimana Santa.
A lei, che porta il nome della città in giro per il mondo, il nostro in bocca al lupo!
Molto sappiamo già della sua ricca e prestigiosa attività artistica degli ultimi 25 anni, solo per citare qualcosa ricordiamo il Concerto di Inaugurazione del Teatro La Fenice di Venezia e al Festival di Salisburgo sotto la direzione del Maestro Riccardo Muti, il Concerto di Inaugurazione per la riapertura del Teatro Petruzzelli, le sue numerose partecipazioni nelle produzioni del Teatro alla Scala, Maggio Musicale Fiorentino, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Massimo di Palermo e Lirico di Cagliari, Sferisterio di Macerata, La Traviata al Comunale di Bologna sotto la direzione di Daniele Gatti, il Falstaff sotto la direzione di James Conlon, le regie di Piergluigi Pizzi, Denis Krief, Massimo Gasparon, e inoltre le produzioni estere di Francoforte, Tokio, Parigi, Wexford, Heilbronn, Siviglia, Granada, Valladolid, Burgos, Ginevra, Praga, Emirati Arabi oltre a incisioni discografiche e DVD, copertine di riviste specializzate ( Opera e Amadeus), centinaia di recensioni in tutte le lingue, dal "Corriere della Sera" e "Repubblica" al britannico "The Times".
Numerosi anche i premi e i riconoscimenti alla sua carriera, come il Premio Presidenza della Repubblica "Duomo d'Argento", Premio l'Altra Molfetta, Premio Rotary, Premio Lions.
Parallelamente all'attività artistica, Sara svolge una intensa attività didattica, di cui ha sempre parlato poco, non perché fosse meno importante, anzi, semplicemente perché preferisce concretizzare le sue idee con i fatti. E i fatti e i numeri sono quelli che contano: 26 gli anni di insegnamento in Conservatorio, una lunghissima carriera da docente iniziata nel 1991, dopo aver vinto ben due Concorsi a Cattedra per immissione in ruolo in Conservatorio.
Anche in questo settore i suoi numeri sono impressionanti, raramente raggiunti in campo didattico: in questi anni hanno conseguito il diploma o la laurea di II Livello in Musica Vocale da Camera, frequentando la sua classe, più di 130 allievi. Ci confessa, con una certa discrezione, che da alcuni anni ci sono liste di attesa per entrare nella sua classe, oltre all'internazionalità della stessa che conta ormai allievi cinesi, russi, iraniani, olandesi, italiani.
Quanto è importante insegnare?
«Tantissimo e ci metto passione ed energia, i miei allievi me lo dicono continuamente. Essere un insegnante, in generale, è un mestiere difficile, soprattutto se sei animato da un grande senso di responsabilità. Ancora di più se insegni ad un cantante o strumentista, in un periodo di grande competitività artistica come quello che stiamo vivendo. Quindi l'allievo non solo deve essere supportato dai giusti mezzi tecnici che il docente deve trasmettere, ma accompagnato anche alla consapevolezza di sé e del suo rapportarsi agli altri. Mi spiego meglio: per un musicista la sfida più importante è quella di imparare a gestire se stesso nella performance, vivere la performance e non subirla, vanificando così mesi o anni di lavoro, quindi è importante saper aiutare l'allievo in un percorso di consapevolezza delle proprie risorse e delle emozioni. La formazione tradizionale si è occupata poco di queste tematiche, lasciando ad un presunto talento anche la possibilità di perderlo. Questa è una nuova frontiera e i risultati che ha dato a me e ai miei allievi è strabiliante».
Il raggiungimento di questi traguardi è frutto di anni di studio, di ricerca e perseveranza in vari settori. Non è un caso che il suo percorso di studi spazi in vari ambiti, dalla Laurea in Economia e Commercio, Abilitazione all'esercizio della professione di Dottore Commercialista, al Diploma in Canto, Diploma in Musica Vocale da Camera, Diploma in Lied und Oratorium , Laurea specialistica di II Livello in "Musica da Camera", con lode, Diploma Accademico di II Livello in "Canto", con lode, ai Master in "Organizzazione e gestione dell'impresa musicale", Master in "Comunicazione e consulenza politica" presso l'Università LUMSA di Roma.
E' proprio alla didattica che l'artista ha rivolto la sua maggiore attenzione, diventando una ricercatissima docente a livello internazionale; sempre mantenendo il suo "low profile" Sara è impegnata attualmente nei cinque continenti in Fondazioni, prestigiose Accademie e Teatri, chiamata a portare l'eccellenza italiana della tecnica del Belcanto. Infatti, è stata ripetutamente invitata a Mosca, New York, Bangkok, a tenere Masterclass di Canto seguite da centinaia di allievi provenienti da ogni parte del mondo: Mosca, New York, San Pietroburgo, Kazan, Siberia, Ukraina, Yekaterinburg, Messico.
Lo scopo principale di questa sua nuova attività è aiutare talenti vocali a perfezionarsi con la giusta tecnica nel repertorio operistico italiano.
Infatti durante la scorsa estate ha messo gratuitamente a disposizione delle migliore voci russe ascoltate a Mosca, un periodo di studi a Molfetta, con la collaborazione della Diocesi. Un autentico regalo per 20 cantanti che hanno potuto fare lezione, un segno di generosità fatto in assoluto silenzio, senza clamori, come è nel suo stile riservato ma efficace, coinvolgendo le migliori forze molfettesi che in vari campi l'hanno supportata. Per questa iniziativa, la nostra concittadina ha ricevuto una lettera di encomio dalla Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati On. F. Piccoli Nardelli, che ci rende davvero orgogliosi nel leggerla.
E quest'anno cosa ci riserva?
«Dopo il successo dello scorso anno e a seguito della grande richiesta proveniente da ogni parte del mondo, in anteprima, posso già dirvi che quest'anno le Masterclasses a Molfetta diventeranno due, quindi raddoppiamo rispetto allo scorso anno perché molti rimasero in lista d'attesa e non riuscirono a parteciparvi. Quest'anno inoltre apriremo al pubblico molfettese le performance di questi artisti meravigliosi, con concerti che stiamo definendo in queste ore. Così come ho pensato di ripetere le esperienze fatte a Mosca e a Bangkok di fronte a platee di un centinaio di persone, cioè di fare delle lezioni aperte al pubblico, dove il pubblico abituato di solito a vedere il prodotto finito, assisterà invece alla parte più bella, cioè quella della costruzione della perfomance e questa sarà una bellissima opportunità didattica per tutti.
Inoltre, mi rende davvero orgogliosa la presenza di tanti cantanti che arriveranno da ogni parte del mondo e far conoscere la mia città, coniugando così "cultura", "turismo" e "marketing territoriale"».
Sara Allegretta proseguirà il suo tour mondiale partendo per la Russia subito dopo Pasqua, non volendo rinunciare da buona molfettese ai tradizionali Riti della Settimana Santa.
A lei, che porta il nome della città in giro per il mondo, il nostro in bocca al lupo!