Vita di città
San Valentino, a Molfetta una storia d’amore nata donando il sangue
Andrea e Tania dal primo appuntamento alla famiglia, tra valori e volontariato
Molfetta - martedì 14 febbraio 2023
7.13
Anche a Molfetta oggi è la festa degli innamorati. Quando alla domanda "usciamo insieme stasera?" la risposta è un'altra domanda diretta, come "tu hai mai donato il sangue?", siamo di fronte a una storia che merita di essere raccontata.
Per questo San Valentino, abbiamo intervistato Andrea e Tania, 41 e 39 anni, una coppia di molfettesi che ha scelto di dedicare buona parte della propria vita al volontariato. Una relazione che si snoda tra amore di coppia e amore verso il prossimo.
«Erano i primi giorni del caldo agosto del 2004, avevo 23 anni e per motivi di lavoro ero rimasto solo in città, i miei amici erano già partiti per le vacanze – inizia così il racconto spassionato di Andrea- decisi di andare al mare da solo, in una giornata d'estate come tante altre quando, a un tratto, scorsi qualche metro lontano da me una bellissima sirena in bikini rosa, capelli lunghissimi, abbronzatissima».
Un viaggio nei ricordi porta i due direttamente a quel momento, che ancora ricordano con lucidità e dovizia di particolari. «Cercai il modo di avvicinarla, ma non volevo sembrare invadente – prosegue Andrea - questo attimo di titubanza svanì quando vidi arrivare verso di lei una mia conoscente e carpe diem, colsi l'occasione per stendere il mio telo da mare accanto al suo. Quello che è successo dopo è stata un'esplosione di colori, sorrisi e magia».
Durante quel primo incontro, Andrea la invitò a uscire. Seguirono interminabili secondi di silenzio che Tania ruppe con la domanda "tu hai mai donato sangue? Per caso, hai paura dell'ago?"
Andrea, che degli aghi aveva molta paura, simulò una certa tranquillità di fronte alla ragazza di cui si era invaghito.
«Paura, io? Assolutamente no».
Tania fu chiara sin da subito, "se vuoi uscire con me, andiamo a donare sangue insieme".
Da quel momento, Andrea capì che la persona che aveva davanti, che oggi è sua moglie, non era solo una bellissima sirena, ma soprattutto una persona speciale con una alle spalle una storia altrettanto speciale.
«Ho fatto la mia prima donazione di sangue il 28 agosto 2004: da quel giorno io e Tania abbiamo deciso di percorrere il grande viaggio della vita insieme».
Allora, la storia d'amore della coppia molfettese era appena iniziata.
«A luglio del 2006 ho perso mio fratello a causa di un Linfoma – racconta Tania - così ho deciso di dedicare gran parte della mia vita al volontariato. Non volevo più essere una semplice donatrice, ma partecipare attivamente alla vita associativa di Avis Molfetta». Nel 2006 Tania si unì al gruppo teatrale Avis, seguendo il suo desiderio di recitare in vernacolo. L'anno successivo anche Andrea entrò a far parte del collettivo teatrale, per passare più tempo insieme a Tania, dal momento che le prove si svolgevano tre volte a settimana. I sentimenti che l'uno provava per l'altra si fortificavano e, al contempo, cresceva anche l'amore dei due verso i valori e l'impegno dell'associazione.
«Sentivo davvero mia quella missione – sottolinea Tania - perché avevo vissuto sulla mia pelle la paura legata alla carenza di sangue».
Sono seguite altre esperienze intense, dal servizio civile al gruppo giovani, passando per stand informativi, incontri di sensibilizzazione nelle scuole e nelle parrocchie, raccolte di sangue in autoemoteca.
«Tutto questo ha un valore aggiunto, perché lo abbiamo sempre fatto uno accanto all'altra».
Un legame possibile grazie alla condivisione di valori comuni, quali sincerità, lealtà e rispetto, ma soprattutto tanta voglia di lasciare il segno nel cuore delle persone che incontrano durante il loro cammino.
«Il nostro rapporto con il tempo si è consolidato, solo le nostre abitudini sono cambiate – concludono Andrea e Tania - con l'arrivo dei figli le nostre vite hanno assunto ritmi ed esigenze diverse rispetto alla spensieratezza della giovinezza».
Ci sono passioni destinate a non finire. Oggi vi abbiamo raccontato una di queste.
Per questo San Valentino, abbiamo intervistato Andrea e Tania, 41 e 39 anni, una coppia di molfettesi che ha scelto di dedicare buona parte della propria vita al volontariato. Una relazione che si snoda tra amore di coppia e amore verso il prossimo.
«Erano i primi giorni del caldo agosto del 2004, avevo 23 anni e per motivi di lavoro ero rimasto solo in città, i miei amici erano già partiti per le vacanze – inizia così il racconto spassionato di Andrea- decisi di andare al mare da solo, in una giornata d'estate come tante altre quando, a un tratto, scorsi qualche metro lontano da me una bellissima sirena in bikini rosa, capelli lunghissimi, abbronzatissima».
Un viaggio nei ricordi porta i due direttamente a quel momento, che ancora ricordano con lucidità e dovizia di particolari. «Cercai il modo di avvicinarla, ma non volevo sembrare invadente – prosegue Andrea - questo attimo di titubanza svanì quando vidi arrivare verso di lei una mia conoscente e carpe diem, colsi l'occasione per stendere il mio telo da mare accanto al suo. Quello che è successo dopo è stata un'esplosione di colori, sorrisi e magia».
Durante quel primo incontro, Andrea la invitò a uscire. Seguirono interminabili secondi di silenzio che Tania ruppe con la domanda "tu hai mai donato sangue? Per caso, hai paura dell'ago?"
Andrea, che degli aghi aveva molta paura, simulò una certa tranquillità di fronte alla ragazza di cui si era invaghito.
«Paura, io? Assolutamente no».
Tania fu chiara sin da subito, "se vuoi uscire con me, andiamo a donare sangue insieme".
Da quel momento, Andrea capì che la persona che aveva davanti, che oggi è sua moglie, non era solo una bellissima sirena, ma soprattutto una persona speciale con una alle spalle una storia altrettanto speciale.
«Ho fatto la mia prima donazione di sangue il 28 agosto 2004: da quel giorno io e Tania abbiamo deciso di percorrere il grande viaggio della vita insieme».
Allora, la storia d'amore della coppia molfettese era appena iniziata.
«A luglio del 2006 ho perso mio fratello a causa di un Linfoma – racconta Tania - così ho deciso di dedicare gran parte della mia vita al volontariato. Non volevo più essere una semplice donatrice, ma partecipare attivamente alla vita associativa di Avis Molfetta». Nel 2006 Tania si unì al gruppo teatrale Avis, seguendo il suo desiderio di recitare in vernacolo. L'anno successivo anche Andrea entrò a far parte del collettivo teatrale, per passare più tempo insieme a Tania, dal momento che le prove si svolgevano tre volte a settimana. I sentimenti che l'uno provava per l'altra si fortificavano e, al contempo, cresceva anche l'amore dei due verso i valori e l'impegno dell'associazione.
«Sentivo davvero mia quella missione – sottolinea Tania - perché avevo vissuto sulla mia pelle la paura legata alla carenza di sangue».
Sono seguite altre esperienze intense, dal servizio civile al gruppo giovani, passando per stand informativi, incontri di sensibilizzazione nelle scuole e nelle parrocchie, raccolte di sangue in autoemoteca.
«Tutto questo ha un valore aggiunto, perché lo abbiamo sempre fatto uno accanto all'altra».
Un legame possibile grazie alla condivisione di valori comuni, quali sincerità, lealtà e rispetto, ma soprattutto tanta voglia di lasciare il segno nel cuore delle persone che incontrano durante il loro cammino.
«Il nostro rapporto con il tempo si è consolidato, solo le nostre abitudini sono cambiate – concludono Andrea e Tania - con l'arrivo dei figli le nostre vite hanno assunto ritmi ed esigenze diverse rispetto alla spensieratezza della giovinezza».
Ci sono passioni destinate a non finire. Oggi vi abbiamo raccontato una di queste.